LE  METEORITI  LUNARI

Le meteoriti lunari (o lunaiti) sono rocce strappate alla Luna da asteroidi che hanno colpito il nostro satellite in modo così violento da scagliare nello spazio frammenti della sua superficie. Alcune di queste pietre, dopo aver vagato per qualche tempo nello spazio, sono poi precipitate sul nostro pianeta.

Attualmente si conoscono più di 630 meteoriti lunari. La loro provenienza viene accertata da analisi di laboratorio che evidenziano una loro sostanziale sovrapponibilità, sotto il profilo petrologico e geochimico, ai campioni portati a Terra dalle missioni Apollo.   


Fig. 1 -  I nostri frammenti di due delle meteoriti lunari più rappresentative delle due principali tipologie del suolo del nostro satellite.


In alto la meteorite NWA 482 (collezione didattica Progetto Theia): trovata nel 2000 in Algeria, ha la stessa composizione ed età delle rocce costituenti le "terre" o altopiani lunari, le regioni più chiare e più antiche del disco lunare.  Per maggiori informazioni:


In basso la meteorite NWA 479 (collezione didattica Progetto Theia / foto Jim Strope, www.catchafallingstar.com ): trovata in Marocco nel 2000, è un basalto proveniente da una delle regioni lunari più scure e meno antiche del disco lunare, i cosiddetti "mari".  Per maggiori informazioni:

Fig. 2 - Il nostro frammento della meteorite lunare Dhofar 1769, trovata nell’Oman nel 2012 (foto Maciek Burskj). Il campione mostra in sezione i granuli rocciosi misti a polveri che ricoprono il suolo lunare, formando uno strato di materiale sciolto detto "regolite" (v. Fig. 3), sul quale sono rimaste impresse le impronte lasciate dagli astronauti delle missioni Apollo (v. Fig. 4).

Fig. 3 - La regolite lunare del Mare della Tranquillità, prelevata nel corso della missione Apollo 11 il 21 luglio 1969. Essa è costituita da grani di vari materiali e di differenti dimensioni. I lati dei quadrati della griglia metrica di sfondo misurano 2 mm (foto NASA).

Fig. 4 - La famosa impronta impressa dall'astronauta Buzz Aldrin nel Mare della Tranquillità durante la missione Apollo 11. Questa immagine permise agli scienziati di effettuare una stima della compattezza del regolite lunare (foto NASA). 

Fig. 5: - Per molti mesi il nostro esemplare della meteorite lunare NWA 10782 (foto Luc Labenne) è stato presentato in questo modo sul sito del Department of Earth and Planetary Sciences della Washington University in St. Louis, uno dei centri più importanti al mondo per lo studio delle meteoriti lunari e marziane. Vi figura ancora oggi sebbene la pagina sia stata poi modificata.

Come la Dhofar 1769 (Fig. 2), anche la NWA 10782 è una meteorite molto  rappresentativa del regolite lunare (Fig. 3).