Rappresentazione artistica di un'abitazione colpita da un meteorite Illustrazione (Mary Evans Picture Library)

STORIE  CURIOSE  DI  METEORITI  "CONTUNDENTI"   

 

C’è la meteorite che nel 1972 cadde in Venezuela e uccise una mucca. Quella che nel 1992, in Uganda, colpì alla testa un bambino, fortunatamente senza ferirlo, perché frenata da una foglia di banano. E c'è anche quella che nel 2019 riuscì a centrare e sfondare il tetto di una cuccia per cani in Costa Rica. Sono solo alcune delle meteoriti in mostra in questa attività che sono diventate famose per aver colpito persone o animali o manufatti di vario tipo. Proprio per questa ragione queste pietre "spaziali" sono usualmente definite “hammer” (“martello”). Il loro fascino non sta solo nell'essersi rese protagoniste di eventi eccezionalmente rari e curiosi. Affascinanti sono anche le vicende che hanno fatto séguito alla loro caduta: i racconti dei testimoni; il clamore dei media; le ricerche a tappeto di ogni più minuto frammento; le contese per il possesso dei pezzi recuperati; le compravendite degli stessi manufatti colpiti. Sono storie davvero curiose, che mettono in luce alcuni aspetti interessanti correlati alla ricerca e al collezionismo delle meteoriti.


Tra gli esemplari in mostra in questa attività c'è un frammento della meteorite di 12,5 kg caduta a Peekskill (New York, USA) il 9 ottobre 1992. Il sasso spaziale danneggiò una Chevy Malibu rossa che si trovava in sosta. Il veicolo è stato acquistato da un commerciante di meteoriti ed è stato esposto in alcune manifestazioni fieristiche internazionali (foto Craig Hill Training Services).

Il 26 marzo 2003 diverse meteoriti caddero sulla città di Park Forest (Illinois, USA). Una di esse trapassò il tetto di una casa, spezzandosi in due parti, che fuoriuscirono dal soffitto di una stanza, danneggiando anche una finestra. In mostra alcuni frammenti di vetri, intonaci e altre parti danneggiate dalla caduta di questa meteorite (foto Fernlea Meteorites UK).    

LE  ALTRE  ATTIVITÀ  DEL  PROGETTO  "LE  METEORITI  RACCONTANO"