Sala dei dinosauri saurischi (Foto American Museum of Natural History, New York, U.S.A.)

L’ ASTEROIDE  CHE  ANNIENTÒ  I  DINOSAURI


Le grandi estinzioni sono eventi in cui si registra l’improvvisa e rapida scomparsa di gran parte delle specie viventi. La più conosciuta è quella avvenuta quasi 66 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, perché fu responsabile della scomparsa dei dinosauri. Tuttavia, non va dimenticato che, insieme ai grandi rettili, sparì anche più del 70% delle specie allora viventi. Sono state formulate molte ipotesi sulle cause di questa estinzione di massa. Quella che oggi gode di molti consensi fa riferimento alla caduta di un asteroide di 12 chilometri di diametro nella regione dell'attuale Yucatàn (Messico) e agli effetti devastanti, su scala globale, generati da quell'impatto. Quali sono le prove a sostegno di questa ipotesi? Come può un corpo appena più grande dell’Everest provocare una catastrofe planetaria? Come è cambiata, da allora, la storia della vita sulla Terra? Oltre ad alcune video-ricostruzioni dell’evento, ai partecipanti saranno mostrati particolari sedimenti e formazioni rocciose che si produssero a seguito di quell'impatto, ma anche diversi fossili risalenti all'età dei dinosauri.


Una rappresentazione artistica delle devastazioni prodotte dall’asteroide precipitato nello Yucatàn 65 milioni di anni fa. In questa attività saranno mostrati i sedimenti, trovati in diverse parti del mondo, che recano le tracce dell'immane impatto che sconvolse il nostro pianeta (illustrazione Jet Propulsion Laboratory).

Le ammoniti sono uno degli ordini di animali che si estinsero alla fine del Cretaceo. I fossili delle loro conchiglie, dalla tipica struttura spiraleggiante, sono alcuni dei numerosi reperti paleontologici che in questa attività raccontano le faune e le flore di un mondo perduto (foto e collezione didattica Progetto Theia). 

 LE  ALTRE  ATTIVITÀ  DEL  PROGETTO  "LE  METEORITI  RACCONTANO"