La formazione PASSI nasce dalla richiesta e dalla volontà di esplorare nuove forme di pensare percorsi per la tutela mentale.
La richiesta è arrivata nella primavera del 2022, da alcune partecipanti alle sessioni di supporto psicologico proposte per lə volontarie del Meraki, in Grecia, gestito dalle Associazioni Aletheia-RCS, One bridge to- e Vasilika Moon.
La proposta formativa ha così iniziato a prendere forma: un percorso di formazione circolare in cui ogni incontro si costruisce a partire dalle aspettative, necessità e bisogni di chi partecipa, in cui ognunə porta le proprie competenze e le esperienze acquisite.
La formazione sarà svolta sia in modalità in presenza che in modalità virtuale e si divide in cinque aree:
Esperienziale sui propri corpi
Teorica
Osservativa - partecipata
Personale
Sperimentazione sul campo
Per poter comprendere la pratica sulla quale si costruisce il progetto Passi è necessario partire dal proprio corpo: Come il proprio corpo risuona con il movimento, con il gruppo e con la pratica stessa.
Partire dall'esperienza personale permette ad ogni partecipante di comprendere il perchè è indispensabile partire dal corpo e sentire i benefici della pratica a livello personale.
A partire dall'esplorazione delle pratiche sul corpo si arriva allo studio e all'esplorazione critica sulle diverse metodologie su cui si fonda la pratica del Dynamic Movement, dalla quale prendono forma le sessioni di Passi.
I contributi teorici che si affrontano spaziano dalla psicologia clinica, a quella dell'emergenza, dalla psicologica transculturale a quella della salute, dall'antropologia alla psicomotricità, dalla danza movimento terapia alla psicosomatica.
Nella formazione è essenziale la parte osservativa delle sessioni, in cui la persona inserita nella formazione, inizialmente, avrà la possibilità di partecipare alle sessioni proposte alle persone in movimento lungo i confini e allə operatorə sul territorio principalmente in due modi, al fine di soddisfare questa esigenza formativa: La partecipazione è vissuta sia nel ruolo di osservatrici esterne alla sessione (per osservare le dinamiche e la facilitazione della sessione stessa), sia come partecipantə attivə alla sessione (per entrare nelle dinamiche del gruppo e poter costruire la propria osservazione della risonanza con i corpi dellə partecipantə).
Lavorare con corpi, emotività e sofferenze, mette inevitabilmente a contatto con le proprie difficoltà. Durante il percorso di formazione dedichiamo spazio al lavoro sulle proprie resistenze, sui propri meccanismi di difesa e sui propri corpi. Così da arrivare il più possibili consapevoli e disponibili davanti alle richieste dellə partecipantə.
Il tempo per sperimentarsi nella facilitazione di una sessione, per mettere in pratica le riflessioni, le metodologie e le proposte assimilate nel corso della formazione.
Pensare, organizzare, proporre una sessione alle componenti del gruppo, per mettersi in gioco e vivere il piacere di facilitare una sessione di passi.
Prossimamente pubblicheremo altri aggiornamenti sul corso di formazione 2025!
Continuate a seguirci per saperne di più e se intanto siete interessateci, contattaci!