Il VAM è un laboratorio fondato sulla multisensorialità, la condivisione degli obiettivi e le relazioni empatiche tra i partecipanti, allo scopo di acquisire l’abilità di ascoltare il mondo esterno, rompendo le barriere culturali che impediscono la percezione. Il metodo è basato su attività performative che vedono nella disabilità una risorsa creativa: la deprivazione sensoriale di un organo, del cieco o del sordo per esempio, è portatrice di ricchezza all'interno dell’officina. Il potenziamento della qualità percettiva produce una maggiore potenzialità espressiva e creativa attraverso l'utilizzo delle moderne tecnologie digitali. Non si agisce più per accumulo di informazioni, come in un usuale sistema educativo, ma attraverso un “digiuno percettivo” che rinnova la grande risorsa empatica e intuitiva.
In questa pagina trovate due serie di video: nella prima troverete interviste e lezioni che descrivono la metodologia; nella seconda serie potrete vedere alcuni cortometraggi tratti da esperienze realizzate.