innovazione tecnologica

robotica

La robotica è una scienza interdisciplinare che si occupa della progettazione e dello sviluppo di robot. Scienza interdisciplinare significa che nella progettazione di un robot sono coinvolte tante discipline diverse, tanti tipi di conoscenze diverse, e che alla realizzazione di un robot lavorano tanti professionisti di formazione differente (ingegneri, programmatori, elettrotecnici, ecc.).

Robotica in italia

Droni che trasportano sangue per velocizzare operazioni mediche d’emergenza, carrelli che seguono autonomamente il cliente al supermercato, robot zoomorf per endoscopie soft oppure robot a guida autonoma per effettuare le consegne dell’ultimo miglio in città.

Sono tutti esempi di robot e automi che si stanno sviluppando in Italia o sono già realtà. L’industria italiana è sesta a livello mondiale per stock complessivo di robot industriali installati. Dietro a questi numeri si celano aziende, startup e centri di ricerca dedicati in modo esclusivo al mondo dei robot, anche perché è un comparto di grande interesse: a livello globale il valore di mercato ha raggiunto 16,5 miliardi di dollari, solo nel 2018 sono state consegnate 422mila unità in tutto il mondo, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.

applicazioni alla robotica

I robot sono entrati nelle nostre vite da tantissimi anni ormai, ma quello che di solito intendevamo come robot era un braccio meccanico che lavorava nelle industrie e nelle fabbriche, sostituendo gli esseri umani nei lavori pericolosi e/o faticosi, questa definizione è stata messa in discussione negli ultimi anni, grazie ad uno straordinario avanzamento di questa tecnologia i robot sono sempre più presenti in tanti momenti e luoghi diversi della nostra vita.

La prossima generazione di robot dovrà guardare, sentire e agire in modo più umano, per rendere più facile per noi il legame emotivo con una macchina, a questo e non solo stanno lavorando tantissimi scienziati e ingegneri in tutto il mondo.

Occhi artificiali che si muovono e battono le palpebre, lievi movimenti del torace che simulano la respirazione, I capelli, la pelle dall’aspetto realistico e milioni di sensori incorporati consentiranno ai robot di sembrare esseri umani e reagire naturalmente nell’ambiente umano. Pensate ad un robot che rileva il nostro tocco sulla spalla e si gira per salutarci, queste sono azioni sottili e di difficile implementazione per i robot che passano inosservate tra noi esseri umani, che in futuro potranno essere la chiave per renderli sempre più somiglianti a noi.

il futuro della robotica

In futuro potremmo vedere robot impiegati in tantissimi lavori a oggi di pertinenza umana, in Giappone ad esempio, dove ci sono moltissime persone anziane che hanno bisogno di essere accudite, i robot sono entrati nelle case per tenere compagnia e controllare lo stato di salute di queste persone, una cosa che vedremo accadere sempre più spesso in futuro.

Molti robot sono oggi programmati per sostituire i soldati nelle missioni pericolose, ma anche per mettere in ordine una camera, per cucinare, pulire e controllare la sicurezza pubblica La robotica è sicuramente una tecnologia esponenziale, che deve la sua accelerazione allo sviluppo indiretto di altre tre tecnologie, nello specifico: sensori, attuatori e intelligenza artificiale.

In un domani sempre più lavori umani saranno rimpiazzati da attività autonome e robotizzate, specialmente nei lavori pericolosi e ripetitivi, i pericoli di non riuscire a gestire a livello sociale, etico e legislativo questo rapido cambiamento sono alti. In più, un altro problema che ci troveremo ad affrontare in futuro sarà probabilmente riguardante la distribuzione di questa tecnologia, alcune nazioni come Cina, Giappone e USA oggi investono ingenti somme di denaro nella robotica, accentrando il tutto sia da un punto di vista numerico che di progresso tecnologico.

globalizazzione tecnologica

La globalizzazione tecnologica è il processo mediante il quale gli stessi strumenti tecnologici vengono sviluppati e utilizzati congiuntamente in tutti i paesi del mondo.

Questo tipo di globalizzazione è possibile grazie a diversi fattori, come il maggior scambio tra paesi, non solo di beni e servizi, ma anche di conoscenze.

Un altro modo di intendere la globalizzazione tecnologica è come l'integrazione di tutti i cittadini del mondo attraverso lo stesso mezzo virtuale. Questo si osserva, ad esempio, nell'uso dei social network.

dimensioni della globalizzazione tecnologica

La globalizzazione tecnologica ha tre dimensioni:

  • Sviluppo globale: Gli strumenti tecnologici sono sviluppati in unità produttive situate in diverse parti del mondo. Può essere, ad esempio, che le parti siano fabbricate nel paese A e assemblate nel paese B.

  • Collaborazione globale: Si riferisce allo scambio di conoscenze tra diversi professionisti nel mondo per lo sviluppo di nuove tecnologie.

  • Commercio tecnologico globale: Significa che le nuove tecnologie si rivolgono a un mercato globale, dove i consumatori di tutto il mondo possono acquistarle. Questo di solito accade gradualmente.

Vantaggi e svantaggi della globalizzazione tecnologica

Il principale vantaggio della globalizzazione tecnologica è che i paesi meno sviluppati possono accedere a nuove innovazioni che consentono loro di aumentare la loro produttività. Si possono fare anche grandi balzi tecnologici. Ad esempio, quando nelle zone rurali le persone che non hanno nemmeno utilizzato un bancomat imparano a utilizzare il cellulare per effettuare operazioni finanziarie grazie al mobile banking.

Tuttavia, si può vedere che le nuove tecnologie dell'informazione comportano dei rischi. La privacy è probabilmente uno dei temi più problematici per chi, ad esempio, utilizza frequentemente i social network. Le informazioni che condividiamo diventano qualcosa di pubblico dominio.

Il rischio non è solo che qualcun altro utilizzi ciò che abbiamo pubblicato contro di noi, ma che i social network si basino sulle nostre informazioni personali per mostrarci determinate pubblicità.

realtà virtuale

La realtà virtuale, detta anche VR (dall’inglese Virtual Reality), è una tecnologia innovativa, capace di creare la percezione di vivere delle vere e proprie esperienze.

Una sorta di realtà simulata, creata al computer, nella quale si viene immersi indossando un visore, dotato di sensori in grado di riconoscere i movimenti svolti nella realtà e replicarli nell’ambiente digitale.

Il cervello sa che è una finzione, ma i sensi non gli danno ascolto: credono, anche solo per un attimo, a tutto quello che vedono, sentono e toccano e questo genera un livello di immersione molto alto.

realtà aumentata

Quando si parla di realtà aumentata, si parla di una tecnologia elevata che permette, tramite l’uso di particolari strumenti digitali, di interagire con l’ambiente esterno. Bisogna fare attenzione a non confondere la realtà aumentata con la realtà virtuale.

La realtà aumentata sfrutta elementi già presenti nell’ambiente e sfrutta l’interazione con l’ambiente circostante per ottenere una conoscenza più approfondita e specifica di determinati elementi.

La realtà virtuale, invece, utilizza le tecnologie digitale per ricreare un ambiente completamente artificiale.

ma come funzionano?

Attraverso l'uso di un visore, la realtà virtuale immerge l'utente in un ambiente digitale, con il quale può anche interagire grazie all'uso di appositi joystick o delle stesse mani. I visori più evoluti infatti utilizzano delle videocamere, poste sul visore, che seguono i movimenti dell’utente e il trasferiscono nel mondo virtuale.


Le app di realtà aumentata utilizzano la fotocamera del telefono per mostrare una visione del mondo reale di fronte a te. Quella è l’immagine di partenza, su cui vengono aggiunti dei livelli di informazioni, come testi e / o altre immagini. Uno degli esempi più celebri è Pokemon Go, un’app che permette di apporre sopra la realtà le immagini digitali, realizzate a computer, degli amatissimi mostriciattoli della nostra infanzia.