23 Dicembre : Pace in terra agli uomini amati dal Signore
“E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama» (Lc 2,13-14).
Il Natale evoca per tutti un messaggio di pace che però oramai viene sistematicamente ignorato. Come lo si può allora celebrare senza svilirlo nella sua identità? Tanti gesti ed atteggiamenti camuffano serenità quando in realtà il cuore resta duro come la pietra.
Il Natale non è buonismo ma bontà vera: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16).
E così “quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!» (Gal 4, 4-5).
Riscoprire che Dio nonostante il nostro peccato con il perdono è in pace con noi è il dono grande da chiedere ed accogliere nel Natale.
Spunti di meditazione
Signore, noi abbiamo ancora le mani insanguinate delle ultime guerre mondiali, così che non ancora tutti i popoli hanno potuto stringerle fraternamente fra loro.
Signore, noi siamo oggi tanto armati come non lo siamo mai stati nei secoli prima d'ora, e siamo così carichi di strumenti micidiali, da potere, in un istante, incendiare la terra e distruggere forse anche l'umanità.
Signore, noi abbiamo fondato lo sviluppo e la prosperità di molte
nostre industrie colossali sulla demoniaca capacità di produrre armi di tutti i calibri, e tutte rivolte ad uccidere e a sterminare gli uomini nostri fratelli; così abbiamo stabilito l'equilibrio crudele dell'economia di tante nazioni potenti sul mercato delle armi alle nazioni povere, prive di aratri, di scuole e di ospedali.
Signore, noi abbiamo lasciato che rinascessero in noi le ideologie che rendono nemici gli uomini fra loro: il fanatismo rivoluzionario, l'odio di classe, l'orgoglio nazionalista, l'esclusione razziale, le emulazioni tribali, gli egoismi commerciali, gli individualismi gaudenti e indifferenti verso i bisogni altrui.
Signore, noi ogni giorno ascoltiamo angosciati e impotenti, le notizie di guerre ancora accese nel mondo.
Signore, guarda i nostri sforzi, inadeguati, ma sinceri, per la pace nel mondo. (s. Paolo VI)
È questa la pace inaugurata dal Natale che culminerà sulla croce quando “voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne” (Ef 2,13-15).
Salmo 85 La bontà di Dio e il desiderio di ritornare a Lui.
Di fronte alla bontà di Dio nasce il desiderio di ritornare a Lui per godere della sua pace e misericordia.
Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
Hai perdonato la colpa del tuo popolo,hai coperto ogni loro peccato.
Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Commento
Dio è sempre buono con la sua terra ma anche con il peccatore: hai perdonato la colpa, hai coperto il peccato. La sua ira è cessata con il perdono ma l’uomo deve aprire il cuore all’invito di ritornare prestando ascolto alla sua Parola: “Annuncia la pace per chi ritorna a lui con fiducia”. Solo chi lo “teme” può trovare la vera pace in un mondo nuovo dove “amore e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno” e i suoi passi si inoltreranno in una strada sicura che porterà all’incontro definitivo dove più nulla potrà ostacolare la comunione con Lui.
Preghiera conclusiva
Signore, sei stato buono con me anche se spesso non faccio memoria dei tuoi doni. Quante volte mi hai perdonato senza che ci mettessi la voglia di allontanarmi dai miei errori. E tu hai sempre creduto alle mie promesse senza mai arrabbiarti. Torna a darmi la vita nel perdono sempre mai meritato ed io cercherò di ascoltare quanto Tu dici a chi ritorna a Te con fiducia.