24 Dicembre

La stella del mattino

Tutta la storia dell'Antico Testamento è stata "come lampada che brilla in un luogo oscuro", ma con la venuta di Gesù questa attesa è stata portata a compimento e nella Pasqua è spuntato "nei vostri cuori la stella del mattino". (2Pt 1,19) Infatti "Io, Gesù … sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino". (Ap 22,16)

La vita nuova, inaugurata dalla venuta di Gesù nel natale e portata a compimento nella Pasqua con il dono dello Spirito, ora è rischiarata "dalla luce del sole" della Pasqua. È spuntata per tutti la luce del giorno ed è la luce gloriosa del volto di Gesù risorto che spunta come giorno eterno e definitivo sul volto di chi crede ed offre la sua testimonianza fino al dono della vita.

A partire da quel volto, di volto in volto, di specchio in specchio, non semplicemente alla maniera di un insegnamento, di un messaggio, ma attraverso la vita dei cristiani la trasmettono a partire da quel Volto. Solo così il Vangelo si manifesta come quella potenza, quella conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo che brucia dall’interno così che il cuore si spalanca a tutti.

Ogni volto che testimonia, anche se muore vittima di ingiustizie, odio, incomprensione, rimane eredità indelebile perché porta in sé tutta la fecondità dell’Evangelo per la salvezza del mondo, come il chicco di grano che quando cade nella terra muore producendo però frutto.

Ogni volto che porta in sé la luminosità della "stella radiosa del mattino" di Pasqua spalanca il cuore all'attesa della venuta gloriosa del Signore. È l’unico vero giorno che non conosce tramonto.

Nel riflesso di quella luce trasmettiamo il vangelo che ci è stato annunciato, come i magi che "avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese" (Mt 2,12).


Signore, quante volte mi sono lasciato abbagliare tanto da smarrire la strada che porta a Te. Ma ora che ti ho riscoperto "stella" che illumina il buio della notte e ne annuncia la fine, voglio alzare lo sguardo a Te. La tua luce che rischiara mi rende pienamente responsabile delle scelte quotidiane e mi invita a sceglierti come guida sicura.

Sorgi come stella di un nuovo giorno nel mio cuore perché, come i magi, percorra altre strade che solo Tu mi hai fatto conoscere: la strada della condivisione, del servizio, del donarmi senza recriminare nulla per me … Allora sarò sicuro di percorrere la strada che dalla croce conduce alla Pasqua e così anche per me sorgerà, come per le donne che si erano recate da Te il mattino di Pasqua, il nuovo giorno pieno di sole.