Anna racconta

"HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE" di J.K. Rowling

Era una giornata come tante altre per la famiglia Dursley, il signor Dursley notò un gatto che faceva cose strane leggeva delle cartine geografiche e carte stradali che indicavano la loro via di casa, il signor Dursley lo osservò per tanto tempo e fece dei rumori per farlo andare via ma il gatto rimase indifferente.

Si fece tardi e tutti i cittadini compresa la famiglia Dursley andarono a dormire.

Il silenzio della notte, fu interrotto da uno strano soggetto con il capello a cilindro dei piccoli occhiali appoggiati sul naso ed un mantello verde opaco e con una barba bianca e con uno strano oggetto spense tutte le luci che aveva intorno.

Appena spente le luci arrivò una moto volante con sopra un omone e un bambino molto minuto che stava dormendo e fu proprio in quel momento che quel gatto si trasformò in una signora che si chiamava Minerva; lei chiese all’uomo con la barba bianca che si chiamava Silente se era proprio sicuro di voler lasciare il bambino a quella famiglia e Silente rispose che dopo che i suoi genitori erano stati uccisi da un mago malefico, erano gli unici famigliari che gli rimanevano, lasciarono il bambino davanti alla porta con un biglietto con scritto il “signor Harry Potter”.

La mattina i signori Dursley aprirono la porta e trovarono il bambino che aveva sulla fronte una cicatrice a forma di saetta

11 anni dopo

Harry non aveva passato un’infanzia tanto felice anzi tutt’altro; Harry, dormiva in un sottoscale e tutte le mattina preparava la colazione per tutta la famiglia.

Il giorno del compleanno del cugino di Harry, che si chiamava Dadly andarono allo zoo, Dadly vide un serpente e lo infastidì ma il serpente non lo degnò di uno sguardo allora andò via.

Harry si avvicinò al serpente e iniziò a parlargli e si meravigliò del fatto che si capissero, il cugino vide che l’animale si alzava e spinse a terra Harry, il vetro sparì e Dadly ci cadde dentro ed il serpente scappò via, il cugino spaventato cercava di scappare ma il vetro come per magia ricomparve e non riuscì ad uscire.

I giorni prima del compleanno di Harry volavano in cielo tante civette che avevano tra le zampe una busta speciale per Harry, lo zio si arrabbiò ed il giorno prima del compleanno di Harry scappò con tutta la famiglia perché non voleva che Harry ricevesse quella lettera.

Una notte in una casa nascosta proprio allo scoccare della mezzanotte Harry compì 11 anni e ad un certo punto nel silenzio si sentirono dei rumori strani ed un grande uomo entrò in casa sfondando la porta e disse ad Harry che sarebbero dovuti partire per Hogwarts, la scuola di magia.

Il grande uomo si chiamava Hagrid e disse ad Harry che i suoi genitori erano stati due grandi maghi e che erano morti nel tentativo di sconfiggere il più grande mago cattivo Lord Voldemort, è in quell'occasione che Harry si era procurato la cicatrice che aveva sulla fronte.

Hagrid prese il ragazzo partirono per Diagon Alley una città molto strana, con pentoloni, pozioni e bacchette magiche in quel posto Harry poteva comprare tutto l’occorrente per andare alla scuola di maghi.

Harry poté acquistare tutto con i soldi che gli avevano lasciato i suoi genitori in una banca, Hagrid ed Harry andarono in banca a prendere i soldi, ma prima passarono in una camera grande ma con dentro un solo pacchettino che Hagrid prese e disse al ragazzo che era una cosa importantissima e segretissima, mentre, la stanza di Harry era gigantesca e piena d’oro.

A Diagon Halley tutti riconobbero Harry e lo ringraziavano per aver scacciato Lord Voldemort, purtroppo correvano voci che Lord Voldemort era ritornato per impossessarsi di una pietra che serviva per ridargli forza “La pietra filosofale”.

La pietra filosofale poteva trasformare qualsiasi metallo in oro e di produrre l'elisir di lunga vita, che se bevuto donava l'immortalità.

Dopo aver comprato tutto l’occorrente Hagrid accompagnò Harry alla stazione e gli diede il biglietto, ma neanche il tempo di leggere che c’era scritto binario 9 ¾ Hagrid non c’era più.

Harry chiese ad un controllore dove si trovasse il binario 9 ¾ ma questi non gli diede risposta.

Harry vide una famiglia un po’ strana con due ragazzi gemelli, un bambino ed una bambina, e la mamma continuava a dire: “come tutti gli anni è pieno di babbani”. Harry vide che i ragazzi passavano attraverso un muro, lui era spaventato e chiese alla signora informazioni.

La Signora le disse che anche per suo figlio Ron era il primo anno e passarono insieme il muro e finalmente si trovò al binario 9 ¾ ; salirono sul treno e andarono a sedersi, Ron fece degli incantesimi e in quel momento arrivò una ragazza anche lei del primo anno che si chiamava Hermione e sapeva già un sacco di incantesimi.

Arrivati ad Hogwarts Harry conobbe un ragazzo alquanto antipatico che si chiamava Draco Malfoy. Tutti entrarono in una grande sala e vennero smistati nelle varie casate, le casate di Hogwarts erano quattro Serpeverde, Tassorosso, Grifondoro e Corvonero.

Harry, Ron ed Hermione vennero messi nei Grifondoro, mentre Draco nei Serpeverde.

I ragazzi vennero accompagnati, dai più grandi, nelle camere.

La mattina dopo iniziavano le lezioni ed Harry e Ron arrivarono in ritardo e vennero sgridati, impararono a far fluttuare gli oggetti Hermione riuscì subito a pronunciare l’incantesimo “Vingardium Leviosa” mentre Ron non ci riuscì e disse ad Hermione che era una secchiona, Hermione si mise a piangere e si chiuse in bagno.

Andarono tutti a cena ma Hermione non si vide. Mentre cenavano arrivò un professore correndo ed urlando che c’era un throll della montagna nel sotterraneo. Tutti i ragazzi si recarono nei dormitori tranne Harry e Ron che andarono a cercare Hermione. Quando arrivarono nel bagno il throll era già lì e prese Hermione, Harry cercò di salvarla ma prese anche lui, Ron con la bacchetta magica fece l’incantesimo “Vingardium Leviosa” sulla mazza del throll che gli cadde in testa e quest’ultimo svenne.

Arrivarono tutti i professori e il Professore Silente, che era il Preside della scuola, disse ai ragazzi di seguirlo nel suo ufficio.

I ragazzi vennero sgridati perché non si dovevano trovare nei corridoi.

Alle casate venivano assegnati dei punti durante l’anno quando i ragazzi facevano delle cose fatte bene ma venivano anche tolti dei punti se combinavano qualcosa che non andava, questi punti servivano per vincere alla fine dell’anno scolastico la Coppa delle Case.

Quel giorno il professore Silente tolse 10 punti alla casata Grifondoro perché Hermione si trovava fuori dalla camerata, ma assegno 20 punti ciascuno ad Harry e a Ron per aver salvato Hermione.

Passarono le giornate ed un giorno mentre, i tre ragazzi, giravano per il castello le scale cominciarono a muoversi e si trovarono al terzo piano dove non potevano stare perché proibito, mentre cercavano di tornare nelle loro camere sentirono il gatto del guardiano e allora scapparono si trovarono davanti ad una porta chiusa a chiave Hermione fece una magia e riuscì ad aprire la porta entrarono nella stanza e appena sentirono che il guardiano andò via si voltarono e videro che nella stanza c’era un enorme cane a tre teste, dalla paura i tre ragazzi scapparono.

I tre ragazzi però erano molto curiosi di sapere perché in quella stanza c’era quel cane, allora andarono da Agrid, che era il guardiano del castello.

Agrid raccontò ai ragazzi che il cane che si chiamava Fuffi era lì per proteggere una cosa molto importante, che l’unico modo per fare stare buono il cane era suonare l’arpa.

I ragazzi decisero di andare a vedere cosa proteggeva il cane, ma sapevano benissimo che era lì per la pietra filosofale, così una sera di nascosto uscirono dalla loro camera, ma vennero scoperti dal loro amico Neville Paciock che cercò di fermarli perché non voleva che finissero nei guai e che altri punti venissero tolti al Grifondoro.

Hermione fece una magia e pietrificò il povero Neville, i ragazzi uscirono e raggiunsero la stanza dove c’era il cane Fuffi, suonarono l’arpa, il cane si addormentò e loro scesero giù dalla botola.

Il fondo al tunnel c’era una stanza con una serratura tutta arrugginita e nel soffitto tante chiavi con le ali, ma nel momento in cui provarono a prendere una chiave queste incominciarono a muoversi ed a volare in ogni direzione.

Harry prese una scopa volante che si trovava vicino alla porta ed incominciò a rincorre le chiavi riuscì a prendere quella giusta e la lancio ad Hermione e Ron che aprirono la porta.

Entrarono in una stanza dove c’era un’enorme scacchiera e per riuscire a passare dalla parte opposta dovevano giocare la partita.

Ron che era molto bravo a giocare a scacchi salì sul cavallo e disse ad Hermione e ad Harry dove sistemarsi, vinsero la partita ma Ron rimase ferito allora Hermione restò con lui e Harry continuò da solo.

Harry si trovò in una grande stanza dove incontrò il professore Raptor (che insegnava arti oscure), che gli raccontò di aver provato tante volte di rubare la Pietra Filosofale durante l’anno per darla a Voldemort che non aveva un corpo quindi doveva utilizzare quello degli altri.

Il professore Raptor si toglie il turbante che aveva in testa e fece vedere a Harry il volto di Voldemort.

All'interno della stanza c’era un specchio magico, dove le persone guardandovi dentro vedevano riflessi i loro desideri, Harry vide lui insieme ai suoi genitori e si accorse che la pietra filosofale era finita nella sua tasca.

Voldemort si accorge che Harry aveva la pietra e ordina a Raptor di ucciderlo, ma il professore non può toccare il ragazzo perché appena prova a sfiorarlo si brucia, Harry riesce a sconfiggere il professore che muore e lascia Voldemort senza un corpo.

Voldemort si trasforma in fumo e scappando attraversa il corpo di Harry che dal dolore sviene.

Harry si risveglia in infermeria vicino a lui c’è il professor Silente, che spiega al ragazzo che Voldemort non può toccarlo, perché è protetto dalla magia che gli ha fatto sua mamma prima di morire.

L’ultimo giorno di scuola viene comunicato agli studenti chi è la casata che ha vinto la “Coppa delle Case”, Grifondoro era ultimo ma grazie ad Harry, Hermione e Ron ai quali vengono assegnati dei punti bonus per aver lottato e vinto contro Voldemort, e anche grazie a Paciock che ha cercato di convincere gli amici a non andare, la casata Grifondoro vince la Coppa delle case.

Harry, tristemente, torna a casa dagli zii, per le vacanze estive, che hanno paura che Harry possa fare dei trucchi di magia, non sapendo che non può usare la magia al di fuori della scuola.