Filippo racconta

"IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI" di Jules Verne

Il primo libro che consiglio per le vacanze è “Il giro del mondo in ottanta giorni” di Jules Verne. Racconta le avventure di Phileas Fogg e del suo domestico Passepartout.

Il racconto è ambientato nel 1872 ed ha inizio a Londra. Fogg è un gentleman inglese preciso e sempre composto, che non si fa vedere in giro. Un giorno Phileas fece una scommessa di ventimila sterline con i membri del Reform Club: consisteva nel viaggio di Fogg che, girando il mondo, sarebbe tornato al club in ottanta giorni.

Nel mentre arrivò la notizia di una rapina alla banca d’ Inghilterra e il caso venne affidato all'ispettore Fix che, seguendo le tracce dei rapinatori, a Suez, scambia Phileas e Passpartout per gli autori della rapina e così inizia a seguirli.

I due noleggiano un elefante e si dirigono verso Calcutta. Durante il viaggio si imbattono in un corteo funerario e si accorgono che, secondo la tradizione, oltre al defunto, si arde sulla pira anche la moglie e così decidono di salvarla. La giovane sposa si chiama Audà.

In tre adesso si dirigono verso Hong Kong dove vogliono trovare un posto sicuro per Audà ma non ci riescono e inoltre, Fix fa arrestare Fogg.

Phileas riesce a pagare la cauzione per essere scarcerato e, insieme a Passepartout e Audà, ripartono.

Alla fine arrivano in tempo grazie al fatto che, viaggiando verso est, hanno guadagnato un giorno di tempo. Il libro finisce con il lieto fine: Phileas e Audà si sposano.


Il libro mi è piaciuto perché è scorrevole da leggere e pieno di avventure considerando il viaggio affrontato a quei tempi con treni e piroscafi. Fatto al giorno d’oggi, prendendo l’aereo, non avrebbe avuto lo stesso fascino d’avventura e non sarebbe neanche stato oggetto di scommessa.

Il personaggio che mi è piaciuto di più è il protagonista Phileas Fogg, è molto positivo e ha fiducia in se stesso tanto da vincere la scommessa che sembrava impossibile. Anche Passpartout, con la sua allegria rende tutto più semplice e fa capire che, spesso, per raggiungere gli obiettivi, conta la collaborazione di tutti.