L'inclusione

1.    Per includere il maggior numero di alunni possibile si dovrà cambiare di volta in volta sia il lettore che il disegnatore del gruppo, evitando che soltanto gli alunni talentuosi diventino gli unici protagonisti dell'evento. Il numero dei disegni per classe non sarà vincolato, ma i docenti, in collaborazione con la giuria, potranno selezionare l'elaborato grafico che rappresenterà la classe scegliendo, di gara in gara, un alunno differente. Tutti i disegni resteranno a disposizione della giuria per allestire una mostra finale;

2.    ogni squadra sarà sempre composta in piena libertà, ma alle classi che alla fine delle gare avranno fatto registrare le percentuali più elevate di alunni partecipanti saranno assegnati dei punti di bonus;[1] 

3.   benché il progetto non sia nato in funzione del potenziamento didattico (in senso "scolastico", perché in fondo il recupero potrebbe anche essere inteso come il potenziamento di abilità - o addirittura di attitudini - poco sviluppate), le eccellenze saranno comunque stimolate a partecipare attivamente al progetto: per la lettura e per la comprensione del testo, la finale darà la possibilità a tutti, probabilmente ai migliori, di concorrere per la vittoria finale; per l'elaborazione grafica, oltre alla possibilità di disputare la finale, gli alunni più capaci potranno essere selezionati per illustrare il volume/premio per i vincitori.


[1] In una ideale classifica, che premi la classe più inclusiva, alla prima squadra saranno assegnati 5 punti, alla seconda 3 punti, alla terza 1 punto di bonus