Team LAP 

Il LAP Laboratorio di Arte Pubblica, ideato e diretto da Elisa Laraia, è una realtà impegnata nella costruzione di un ritratto antropologico della società contemporanea. Si nutre dell'entusiasmo delle comunità alle cui esigenze relazionali intende offrire risposte attraverso l'affascinante linguaggio dell'Arte Pubblica. Una squadra di donne energiche è impegnata nella crescita del Progetto LAP, portandovi il contributo delle proprie diverse competenze e dei territori di riferimento: la Presidente Lorenza Colicigno, scrittrice e giornalista, ha contribuito alla sua nascita, facendosi promotrice dell’Arte Pubblica in Basilicata già dal 1998 con l'avvio di un Museo d’Arte Contemporanea a Potenza; le Project Manager Valeria Fittipaldi e Daini Liu, entrambe artiste, vivono e operano rispettivamente a Napoli e a Shanghai, il Comitato Scientifico è composto dalla Critica e Storica dell'Arte Eleonora Frattarolo e dall'Art researcher Federica Buonsante di Corato, ideatrice del progetto Rong Place nel mondo, vive a Venezia proiettata verso i luoghi dell’arte partecipativa; Rosaria Iazzetta, Artista e Coordinatrice della Scuola di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, la Storica dell'Arte Contemporanea Mariadelaide Cuozzo, docente del Dipartimento di Scienze Umane dell’ Università della Basilicata.  Il LAP ha le sue Ambasciatrici Giovanna Massa Ambasciatrice per gli Emirati Arabi Uniti con base a Napoli, Rosanna Galvani Ambasciatrice nel Metaverso, Direttrice del Museo del Metaverso in Second Life e Craft World, Rossana Padula, esperta in Marketing, di Potenza, Alessandra Montanari, artista, di Bologna, Claudia Gambadoro, artista, di Catania, Tommasina Gengaro, architetta e permacultrice, di Torre Guaceto, e Sabrina Djelloul, artista di origine algerina, che vive ad Avellino, sono le Ambasciatrici del LAP per l'Italia. La sinergia tra donne che hanno come obiettivo di contribuire a un cambiamento epocale, in cui possa nascere un nuovo equilibrio tra la nostra curiosità tutta umana di sperimentare e le nostre protesi tecnologiche, gli smartphone e gli altri mezzi di comunicazione digitale, sempre meno robot e sempre più umanizzate. Il LAP conduce la sua indagine sulla contemporaneità spingendosi a interpretare i profondi cambiamenti antropologici di un'umanità che va oltre i confini del materiale per approdare al territorio immateriale del metaverso nelle sue varie forme, fino a voler forzare le regole della morte, potendo ciascuno decidere di proseguire il proprio dialogo con la vita anche dopo la sua fine, benché in forma di avatar. Il LAP mira, infatti, a integrare realtà fisica e  realtà virtuale, intendendo il Metaverso come luogo di un'umanità  accresciuta. Ne scaturisce uno sguardo più ampio, più  complesso rivolto alle comunità dalle componenti del team; per altro, esse, da mediatrici identitarie, auspicano di contribuire al cambiamento verso un approccio sociale in cui la visione  del mondo  delle donne non sia incluso in quello tradizionalmente maschile, e di fatto escluso o marginalizzato, ma sia esplicitato nella sua specificità e pienezza, in modo, quindi, da contribuire all'empowerment femminile. In quest'ottica di ricerca, di partecipazione e di dialogo con le comunità, il team del LAP è impegnato nella realizzazione di un nuovo progetto: CERchIO.