Il Laboratorio Urbano è la metodologia di coinvolgimento delle comunità utilizzata dal LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica, dal 2004 ad oggi, per compiere il trasferimento dell’identità privata nel pubblico attraverso gli eventi di Urban Screen e di Teatro Immersivo portati in Tour in Basilicata. Il LAP anche nel 2015 ha proseguito il suo lavoro di archiviazione etnoantropologica che risponde alle esigenze di narrazione del territorio.
Il Tour è iniziato il 5 agosto con il progetto “Un Chiaro…racconto”, che ha coinvolto il Comune di Chiaromonte, il LAP è stato ancora una volta promotore di un nuovo modo di fare arte, “con le comunità per le comunità”.
“Un Chiaro…racconto”, incentrato sul tema della memoria collettiva, ha coinvolto i cittadini di Chiaromonte, uomini e donne, giovani e anziani, dai 7 ai 90 anni ed oltre, attraverso video-interviste negli spazi urbani realizzate dallo staff del LAP, con le sue telecamere, mentre Nicola Carlomagno ha proposto ai giovani di usare i propri smartphone per raccontarsi, in un percorso che vede ritratto ognuno/a davanti alla propria casa; la storia personale e un oggetto d’affezione sono stati gli elementi attraverso i quali giungere al racconto della memoria collettiva, raccolta dalla voce degli anziani come da quella dei giovani. Il Laboratorio Urbano a Chiaromonte ha avuto come sempre protagoniste le video-interviste, che, immediatamente editate, hanno dato vita all'evento di Urban Screen del 6 agosto. - Abbiamo intervistato i cittadini di Chiaromonte – ha dichiarato la Direttrice Artistica del LAP, Elisa Laraia - anche in relazione al tema del familismo amorale, riannodando attraverso la memoria degli anziani i fili dell'inchiesta condotta nel 1955 da Edward C. Banfield, in collaborazione con la moglie Laura Fasano, proprio qui a Chiaromonte, oltre che a Rovigo e in Kansas. -. I protagonisti assoluti dell’evento sono stati ancora una volta i cittadini con la loro identità: i loro volti hanno preso vita sulla facciata del Palazzo Donadio che ha ospitato l'Urban Screen, mentre le loro voci si sono propagate nello spazio urbano, nelle piazze, nei vicoli, portando il loro messaggio relazionale. Due giorni, dunque, dedicati alla narrazione delle storie pubbliche e private di Chiaromonte.
Il Tour LAP 2015 è poi proseguito con spettacoli multimediali che hanno narrato storie di battaglie e briganti con i linguaggi della contemporaneità, il 13 a Agromonte Mileo, Latronico, per “Magia di luci e suoni in terra di lupi e di briganti”, e a Lauria il 20 agosto per “La Battaglia di Lauria”.
La tappa 2015 del Lap a Lauria ha visto la collaborazione con il centro Ulloa - circolo Arci, che ha organizzato la giornata di rievocazione storica della Battaglia di Lauria del 1806, con il Comune e la Pro Loco di Lauria, la Regione Basilicata, il LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica, l’ISSBAM e la compagnia degli Amici del Teatro. Obiettivo dell’evento è stato attualizzare le forme della rappresentazione e della divulgazione, attraverso le arti performative, trasformando almeno per una sera uno spazio del centro cittadino in un teatro immersivo. Per questo motivo, dal 4 agosto è stato attivo un laboratorio teatrale di preparazione utile ad approfondire e interpretare la narrazione della vicenda storica e dei suoi personaggi. Nel corso della giornata del 20 agosto si sono susseguite momenti di informazione e intrattenimento, offerti in modo gratuito ai partecipanti. Alle ore 22, con replica alle 23, in piazza san Nicola, è andato in scena lo spettacolo ‘Lauria 1806. Personaggi sotto assedio’. Un Laboratorio Urbano di 5 giorni e gli Urban Screen curati dal LAP Laboratorio permanente di arte pubblica, diretto da Elisa Laraia, hanno consentito di rileggere la rievocazione dell'evento storico anche in chiave contemporanea.
Il Tour 2015 è poi proseguito a Calciano, il 5 settembre presso l'Ostello-Casa Albergo La commenda, dove l'Associazione Culturale “Santa Maria della Rocca” di Calciano ha presentato il progetto “Percorsi Generazionali – laboratori permanenti” con il sostegno di Fondazione con il Sud. In quest'ambito il LAP ha realizzato un laboratorio di Arte Pubblica per stigmatizzare la logica contemporanea del “qui ed ora” e attualizzare il portato valoriale della tradizione, con un'iniziativa museale all'aperto e video interviste che sono state
diffuse sul web e proiettate nelle piazze. E' stato realizzato anche un laboratorio sull'Arte pubblica dal titolo l'Arte del Divertimento, con ragazzi/e sino ai 14 anni finalizzato alla realizzazione di un'opera sullo stile di ricerca di Eros Mauroner e ad un'azione artistica partecipata.