Alimentazione valvolare o stato solido? Premetto che un alimentazione valvolare non è meglio di un alimentazione a stato solido messo al posto di un diodo vacuum!! Cosa rimane? Rimane che purtroppo e per esperienze passate, utilizzare diodi a stato solido in un alimentazione con diodo valvolare, non porta sempre nulla di buono o quasi!! Cosa significa tuto questo? Semplice; un trasformatore progettato per alimentare due placche di un diodo valvolare, ha una tensione media di circa 270volt per ramo, che all'uscita del diodo valvolare e considerando tutte le perdite ritroviamo una tensione di circa 310volt DC!! Fatta questa doverosa premessa e quindi fatti altri calcoli se colleghiamo un solo braccio dei 270 volt dello stesso trasformatore che alimenta il diodo valvolare, ci ritroviamo con circa 380 volts, cosa non gradita alle elettroniche valvolari che appunto sono alimentate a 310 Volts!! Ma non solo; si corre anche il rischio di bruciare letteralmente il trasformatore di alimentazione oberando per un circuito a diodi allo stato solido!! Infatti per poter utilizzare i diodi allo stato solido comuni (es by255 etc..) si incorre in eventuali bruciature di tali diodi se non si collegano più diodi in serie e questa è una cosa vista e rivista più volte da me!! Ora se dobbiamo poi conseguentemente collegare delle resistenze di caduta, la dissipazione in corrente di queste resistenze arriva a tal punto che non conviene più utilizzarle si sprecazza corrente e basta cercando di ridurre la tensione di alimentazione!! Quindi visti questi fattori sconsiglio vivamente l'utilizzo di diodi al silicio al posto del diodo a vuoto!! Fermo restando che non si opti per la sostituzione del trasformatore di alimentazione a modo di rendere accettabile l'utilizzo di tali diodi al silicio!! Viceversa se si cerca di utilizzare un trasformatore progettato per diodi allo stato solido, non si ha la possibilità di poter utilizzare le valvole diodo in quanto le perdite sono tali che sarebbe un fallimento!! Considerando inoltre che i vecchi trasformatori per finali audio HI FI valvolari o radio valvolari, hanno un isolamento tra spire assai basso specie in molte radio antiche!! Conclusione; se decidete di lasciare la valvola dove la trovate quindi come raddrizzatore è una scelta giusta, anche se fermo restando il consumo del filamento non andate a apportare modifiche circuitali che non sono alla portata di tutti, quindi perdendo tempo e danaro, consiglio inoltre un eventuale riavvolgimento del trasformatore di uscita e facendolo rivolgendovi a ditte specializzate e da anni conosciute in quel settore, magari aziende estere di pregio ve ne troverete bene!! evitate il fai da te e i bagarini di turno ve lo sconsiglio, a qualcuno a causa di questo gli si è incendiato l'amplificatore!! Quindi tenete a mente che chi realizza trasformatori di alimeNtazione per valvolari specie quelli dedicati ai finali audio HI FI a tubi non è mica un fesso ciarlatore!! Io avviso sempre poi sta all'utenza mettere in opera!!