Haematococcus Flotow, 1844, nom. et typ. cons.
fig. 1 Aplanospore
In Aspromonte, lungo i sentieri scoscesi e le pietraie riarse, tante volte all'interno di anfratti rocciosi, la pioggia riesce a formare piccole raccolte d'acqua effimere. Lì, dove sembra impensabile, si nasconde della vita meravigliosa: Haematococcus Flotow, 1844, nom. et typ. cons., un'alga verde ma che appare rossa, mobile ma che appare incistata insomma, un piccolo gioiello per occhi curiosi.
Dalle dimensioni di un centesimo di millimetro quest'alga è particolarmente apprezzata per un suo prodotto: l'astaxantina che è un potente carotenoide antiossidante. È considerato uno degli antiossidanti naturali più forti e viene utilizzato negli integratori alimentari per proteggere le cellule dai danni, sostenere la salute di pelle e occhi, e migliorare la funzione cardiovascolare e la tolleranza allo sforzo.
fig. 2 Aplanospore
fig. 3 Aplanospore
fig. 4 Aplanospore
fig. 5 trasformazione della fase flagellata in aplanospora
fig. 6 Aplanospore in campo scuro
DESCRIZIONE
Alghe unicellulari, biflagellate e uninucleate con cellule racchiuse da una parete ovoidale, ellissoidale, ellissoidale-cilindrica o quasi globosa. La maggior parte del protoplasto si trova a una certa distanza interna dalla parete cellulare, alla quale è collegato da delicati filamenti citoplasmatici che possono essere semplici o ramificati.
La parte principale del protoplasto è ovoidale o ellissoidale e l'estremità anteriore è un'estensione rostrata da cui emergono i due flagelli che penetrano nella parete cellulare. I cloroplasti sono principalmente a forma di coppa, a volte tubolari e perforati, con 1-2 (fino a diversi) pirenoidi e un grande stigma. Il nucleo è solitamente centrale nel lume del cloroplasto. Sono tipicamente presenti molti vacuoli contrattili.
Il cloroplasto e altre strutture citoplasmatiche sono spesso (soprattutto nelle cellule più vecchie) difficili da distinguere a causa di grandi accumuli di ematocromo. Ematocromo o astaxantina sono abbondanti anche nelle aplanospore.
La riproduzione asessuata avviene per divisione delle cellule vegetative in 4-8 zoospore. Le cellule vegetative si sviluppano spesso in aplanospore a parete spessa che producono 4, 8 o 16 zoospore. La riproduzione sessuale è isogama: il planozigote quadriflagellato alla fine perde i suoi flagelli e secerne una parete ispessita. La meiosi sembra essere zigotica.
ref.: Algabase - https://www.algaebase.org/
fig. 7 Aplanospore in CF
fig. 8 Fase biflagellata
fig. 9 Aplanospore
fig. 10 Aplanospore e fase flagellata
fig. 11 trasformazione della fase flagellata in aplanospora in campo scuro
fig. 12 Aplanospore
fig. 13 Aplanospore
fig. 14 Aplanospore in corso di formazione
fig. 15 Aplanospore in corso di formazione
fig. 16 Aplanospore in corso di formazione
fig. 17 Aplanospore in corso di formazione
ECOLOGIA
Questa alga è cosmopolita, ovvero diffusa in tutto il mondo. È una specie comune e ampiamente distribuita in vari ambienti d'acqua dolce, come piccole pozze di roccia, abbeveratoi per il bestiame, stagni e vasche ornamentali per uccelli. Si trova specialmente in acque più dure, incluse quelle arricchite con zinco, come indicato da Pentecost in John et al. (2002).
Raccolta d'acqua effimera dove è possibile cercare ematococchi
Coltura di ematococchi
Sviluppo di ematococchi all'interno di una vecchia bottiglia di plastica abbandonata
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