Barcellona

Barcellona, la cosmopolita capitale della regione spagnola della Catalogna, è celebre soprattutto per l'arte e l'architettura. La basilica della Sagrada Família e gli altri stravaganti edifici progettati da Antoni Gaudí sono il simbolo della città. Il Museo Picasso e la Fondazione Joan Miró espongono opere d'arte dei due famosi artisti moderni. Il museo di storia cittadina MUHBA raccoglie numerosi reperti archeologici di epoca romana.

Sagrada Famìlia:

La Sagrada Famìlia è una grande basilica cattolica (minore) progettata dall'architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano. La vastità della scala del progetto e il suo stile caratteristico ne hanno fatto uno dei principali simboli della città; secondo i dati del 2011 è il monumento più visitato in Spagna, con 3,2 milioni di visitatori.


Casa Battlò

La Casa Batlló è la più originale e onirico delle realizzazioni dell'architetto Antoni Gaudí a Barcellona. Facciata policroma decorata di ceramica e di vetro, tetto ondulando allegoria di santo Giorgio che uccide il drago. L'opera fondamentale del modernismo catalano di cui Gaudí era il capofila innegabile.. È situata nel cuore della zona del Eixample,al centro del blocco di edifici chiamato "Manzana dela Discordia”.

Park Guell

Parc Güell si trova sulla collina ElCarmel nel quartiere Gràcia, esso venne commissionato a Gaudí dall’imprenditore catalano, Eusebi Guëll. La sua richiesta era quella di un parco-giardino in stile inglese, dove cittadini e turisti potessero rilassarsi godendo di una vista mozzafiato di tutta Barcellona. All’interno di Parc Güell era prevista anche la costruzione di una zona residenziale con circa 60 case, progetto che per fortuna non decollò mai. Dal 1922 il parco è di proprietà della città di Barcellona e da allora i cancelli sono aperti al pubblico anche se, dal 2013 l’accesso alla zona monumentale è a pagamento.

Casa Milà

Facciata completamente sconosciuta per quest'ultima opera civile da Antoni Gaudí, Casa Milà è anche chiamata familiarmente la Pedrera (cava di pietra) poiché delle scogliere vicine a Barcellona furono la fonte d'ispirazione del grande architetto ma anche a causa dell'aspetto che offre la facciata ondulata dell'edificio. Si osserva infatti che l'edificio non comporta linee diritte, la facciata è concepita in tale modo che non si può tracciare verticali del tetto al suolo.

La Rambla

La Rambla è un viale di Barcellona lungo un chilometro e quattrocento metri che collega Plaça de Catalunya con il porto antico (Port Vell).

La Rambla è uno dei luoghi più emblematici della città, frequentatissimo tutto l'anno sia da turisti sia dagli abitanti del luogo, e ha nomi diversi nei suoi diversi tratti, per cui a volte è chiamata al plurale Les Rambles in catalano e Las Ramblas in castigliano. La parola rambla deriva dall'araboraml (sabbia) e designa, come in altre città spagnole, una strada ricavata da un corso d'acqua asciutto, interrato o coperto.

Nel bene e nel male le Ramblas riassumono la vivacità e l'originalità di Barcellona. Se da un lato sono animate da artisti di strada, caffè e bancarelle, d'altro canto sono prese di mira dai borseggiatori e di notte si trasformano in un viale a luci rosse.

LA BOQUERIA

È anche uno fra i mercati più antichi di Spagna: nato agli inizi del XVII secolo alle porte della città nella piana del Pla de la Boqueria (che oggi è una piazzetta di fronte all'attuale mercato) per non pagare le tasse sulle merci, fu inaugurato poi, nel 1836, dove si trova tuttora a metà della popolare Rambla, fra il Palazzo della Virreina e il Teatro Liceu.

Dove ora c'è il mercato, una volta c'era il convento di San Josep, dal quale deriva il nome del mercato. Dopo la distruzione del convento, fu costruita una grande piazza con un importante colonnato, e il mercato fu trasferito fra quelle colonne. Era quindi inizialmente un mercato all'aperto fino a che nel 1840 venne coperto. L'attuale copertura metallica fu inaugurata nel 1914 e nel 2000 fu ulteriormente ristrutturata.

Oggi La Boqueria non è solo un mercato dove si possono trovare prodotti altrimenti difficili da reperire, ma anche un'attrazione turistica che attira visitatori da tutto il mondo. Con il passare degli anni sono subentrati commercianti di diversi paesi che offrono prodotti della loro terra.

Maria Percope