aprile
FORTNITE CREATIVE : nuova modalità!
C.Fugazza
LA GRANDE F1
La F1 è nata nel 1950. Per ogni scuderia ci sono due piloti che possono essere “negoziati” annualmente. La scuderia preferita dalla maggior parte degli italiani è la FERRARI perché appunto nata in Italia. In una gara ci sono venti piloti ma non tutti arrivano a fine gara. Il circuito più veloce della stagione è quello di Monza invidiato da molti tifosi del campionato. Le F1 moderne puntano molto sull’aerodinamica. L’aerodinamica è una caratteristica fondamentale per le vetture perché può aumentare la velocità in maniera esponenziale.Per questo motivo è stato immesso nelle vetture il DRS ( DRAG REDUCTION SYSTEM), che è detta anche “ala posteriore mobile”. Le gomme sono composte di miscele diverse in base alla scelta della PIRELLI che ogni anno fa delle piccole modifiche che nella stagione 2017/2018 erano soggette al fenomeno del blistering ovvero si consumava una parte di gomma a tal punto che la differenza era visibile anche a occhio nudo. Questo fenomeno ha molto svantaggiato i piloti a causa della perdita di aderenza e quindi provocava la sbandata.Nella F1, come in molti altri sport di corse su strada,per entrare nei box senza subire nessuna penalità non bisogna superare il limite degli 80 km/h.Al fine di proteggere i piloti da incidenti è stato introdotto l’ HALO che copre le testa del pilota in caso di ribaltamento della vettura. All’inizio l’HALO veniva considerato un problema a causa di una visuale ingombrata però non durò molto perché come tutte le cose è solo questione di abitudine.
De Caprio M.
Notre Dame in fiamme
Parigi non è più come prima. La cattedrale di Notre-Dame è stata distrutta da un incendio: sono crollati il tetto e la guglia. Questo è ritenuto uno dei luoghi simbolo della cristianità e monumento gotico patrimonio dell'Unesco.
Il tutto sotto gli occhi impietriti dei parigini e del mondo intero che ha seguitole notizie con attenzione.
Il presidente Macron ha premiato il coraggio e la professionalità dei vigili del fuoco, almeno 500, e ha lanciato una campagna di raccolta fondi internazionale.
La speranza è quella di ricostruire e ridare bellezza a questo simbolo di Parigi conosciuto in tutto il mondo.
M. Phansuk, S. Machrouh e M. Tudor Bejan
Divieto del cellulare: pro & contro
Da qualche settimana è stata emanata una circolare dalla preside in cui si dice che non si può più portare il cellulare nella nostra scuola. Abbiamo chiesto alle classi e ad alcuni Professori cosa ne pensano.1^AProfessoressa Storelli: “No, ma ci deve essere un utilizzo consapevole”Professoressa Rispoli: “No, portarlo a scuola è giusto ma con un uso appropriato”Alunni: “E’ giusto portarlo ma non usarlo, e poterlo usare in gita”1^BAlunni: “Non siamo d’accordo perché questa situazione ha riscontrato dei problemi: alcuni di noi avrebbero necessità di chiamare i genitori all’uscita da scuola”1^CAlunni: “Siamo divisi in due parti: alcuni sono d’accordo, alcuni no”1^DProfessoressa Castellina: “Sono d’accordo perché è uno strumento molto delicato e pericoloso”Alunni: “Non riteniamo giusto questo provvedimento”2^AAlunni: “Non siamo d’accordo perché molti di noi no abitano in centro e hanno bisogno di contattare i genitori; si dovrebbe portare, tenerlo spento e non utilizzarlo in modo sciocco”2^BProfessoressa Santillo: “Sono d’accordo sul fatto che non si debba portare in quanto la scuola offre già differenti tipologie di strumentazione tecnologiche necessarie all’uso didattico. Per coloro che devono usarlo per tornare a casa si potrebbe pensare all’uso di cassette in cui deporre il cellulare al mattino e ridarlo agli alunni alla fine dell’orario scolastico”Alunni: “Otto di noi dice che non serve a scuola, e gli altri dicono che servirebbe dopo la scuola”2^CDon Stefano: “Bisognerebbe portarlo ma spento”Alunni: “Non è giusto perché la maggior parte di noi è colpita da problemi che si sono sviluppati dopo la circolare”3^AAlunni: “Non siamo d’accordo perché i professori possono portarle e usarlo e noi no”3^BProfessoressa Russo: “Si può portare se si hanno necessità per comunicare; al mattino si potrebbe mettere in una cassetta al mattino e ridarlo alla fine”Alunni: “Non siamo d’accordo perché serve per comunicare con la famiglia”3^CProfessoressa Giobellina:“Per quanto sia possibile ottemperare a questa circolare in quanto non si può controllare se un telefono esista nelle tasche o nello zaino di un alunno, è preferibile essere più tassativi non sulla presenza di un cellulare ma sull’effettivo divieto di uso dello stesso.Alunni: “In realtà la circolare è inutile perché la maggior parte degli alunni porta lo stesso il cellulare, solo che lo nasconde attentamente” Alcuni professori si sono rifiutati di dare una risposta alle nostre domande.Bondonno M., Bejan M. T., Machrouh S.
22° CONCORSOper giovani musicisti
S.Cabiati