Scuola

di Francesco Lamonaca e Massimo Ciccarella

Dal governo ai professori

A causa del lockdown il governo ha proposto sul suo sito on-line alcune piattaforme di cui le scuole possono fare uso per la didattica a distanza. Alcune di queste piattaforme richiedono tempo e conoscenze che alcune scuole ancora non possiedono. Per questo motivo ogni scuola, e ancor di più ogni professore,ha deciso da solo la “propria” piattaforma senza conoscere l’operato dei colleghi. Il governo ha consigliato alcune piattaforme come Gsuite o Office, ma le scuole hanno bisogno di tempo e quindi alcuni professori che hanno un maggiore interesse per il percorso intrapreso e non volevano far passare troppo tempo senza fare lezione hanno scelto alcune piattaforme un po’meno “istituzionali” come skype o zoom. Attualmente la gran parte dei docenti usa Gsuite.




Un PC per un ogni alunno ?

Nell'Italia del lockdown i bambini ed i ragazzi non hanno tutti la stessa chance di collegarsi a internet per le lezioni a distanza. Mentre la scuola affida alla Rete il compito più arduo, quello di portare avanti i programmi fermi dal blocco dei primi di marzo per l'emergenza sanitaria legata al Covid-19, scopriamo che un terzo delle famiglie non ha computer o tablet in casa. Vuol dire migliaia di studenti senza un'alternativa a carta e penna per studiare.

I dati dell’Istat rivelano che il 33,8% delle famiglie non ha un pc in casa mentre il 22,2% ne ha uno per ogni componente della famiglia. Di conseguenza, numerosi alunni non possono partecipare alle lezioni con la didattica a distanza. Qualcuno propone di dedicare un canale Rai alle lezioni per gli studenti. Tuttavia la lezione trasmessa dalla TV non consente di interagire; ma nel frattempo il Ministro dell’istruzione ha stanziato soldi per acquistare PC o tablet da dare in prestito alle famiglie. La nostra scuola ha ricevuto 9.000 euro


Scuole e università


La nostra scuola sta usando una piattaforma per “andare avanti” e fare lezione con gli studenti. Alcune scuole, però, non sono ancora riuscite ad attivare qualche piattaforma. Bisognerebbe iniziare a prepararsi poiché il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzollina, ha dichiarato pubblicamente che le scuole riapriranno direttamente a settembre. Gli esami di terza media si svolgeranno solo con le tesine, l'esame di maturità sarà solo orale, e gli esami universitari si svolgeranno in presenza, con le protezioni individuali. L’Università La Sapienza per le tesi di laurea sta utilizzando la piattaforma “meet”, ma fino a poco tempo fa ancora faceva esporre ai laureandi le tesi con le restrizioni imposte dal governo e con solo un parente presente.