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Il Corona virus, Covid 19 (Co sta per Corona, Vid sta per Virus e infine 19 perché si è sviluppato nel 2019) è un virus influenzale che comporta febbre, stanchezza, tosse secca e in alcuni casi gravi difficoltà respiratorie. E’ nato in Cina e da lì si è diffuso in tutto il mondo nel giro di poche settimane, tanto che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato lo stato di pandemia. Al momento non esiste un vaccino per questo visus, tutti speriamo che presto lo realizzeranno, ma questo sarà difficile: infatti molti virologi stanno dicendo che ci vuole molto tempo (1 anno e mezzo circa) per sperimentare e realizzare un vaccino sicuro e disponibile per tutti.

Questo virus, purtroppo, attacca maggiormente le persone che hanno un sistema immunitario debole ( persone anziane, malati di cuore, persone attaccate dal cancro o da altre malattie simili) e chi si ammala può contrarre il virus in modo molto grave tanto da sviluppare una polmonite bilaterale e rischiare la vita. Spesso, per le difficoltà respiratorie, chi contrae il virus ha bisogno di ricevere cure più specifiche, come la terapia intensiva. Alcune settimane fa il problema più grande era proprio questo, molti virologi ne parlavano in continuazione. Tra loro la dott.ssa. Capua che il 2 marzo 2020 diceva esplicitamente: “il problema è che non ci saranno abbastanza posti in terapia intensiva”; ma per fortuna è un problema che sembra superato perché il R0 (tasso netto di riproduzione) si sta piano piano abbassando, questo vuol dire che adesso la contagiosità non è così alta. Il Covid 19 e l’influenza si manifestano in modo simile: entrambi causano disturbi respiratori e condividono il metodo di trasmissione. Una prima differenza consiste nella velocità di trasmissione dei due virus, l’influenza ha meno giorni di incubazione (circa 3) mentre il Covid 19 è di circa 5-6 giorni, inoltre un’altra evidente differenza è nelle percentuali di forme severe.

Il Corona Virus, per vivere e per riprodursi, si deve agganciare a delle cellule, perciò il virus si è sviluppato nell’uomo e si è diffuso attraverso il contagio da uomo a uomo e in poche settimane si è diffuso in tutto il mondo grazie agli spostamenti così ampi e veloci delle persone in quest’era di globalizzazione. Essendo noi uomini a permettere lo sviluppo del virus, limitando i nostri spostamenti e assembramenti, possiamo ridurre la frequenza e ampiezza della diffusione del Corona Virus.

Infatti l’ambiente, come molti sanno, si sta riprendendo dallo smog e dall’inquinamento grazie alla nostra quarantena. Possiamo dire che anche l’ambiente potrebbe influenzare il Corona Virus, infatti si è scoperto che a temperature alte ( sopra i 26°) il virus comincia a indebolirsi mentre secondo a un team di ricerca francese dell’Università Aix-Marseille la SARS-CoV-2, quando sottoposto a temperature altissime (90°) per 15 minuti, viene completamente distrutto; i risultati degli esperimenti sono ancora in fase preliminare. Visto che le temperature estive stanno arrivando ciò potrebbe essere d’aiuto a far si che il virus si diffonda meno.