APPUNTI IN VISTA DELLA STESURA DI UNA LICENZA GIURIDICA PER REGOLARE LE ESIGENZE DI CESSIONE DEI DIRITTI SECONDO TRE PROSPETTIVE DIVERSE:
1. Autori dei Diari Vs Archivio e Vs Lettori
2. Materiale prodotto dall’Archivio Vs Lettori
3. Materiale prodotto dai Lettori Vs Archivio
Ogni tipo di riproduzione o riutilizzo a scopo commerciale è vietato ad ogni livello
SI DELINEA LA NECESSITÀ DI CONCEPIRE 3 LICENZE PER QUESTI 3 DIVERSI PIANI E DI RENDERLE ACCESSIBILI SECONDO LE SEGUENTI MODALITÀ:
1. Una licenza unica che riguardi i diritti che gli Autori concedono all’Archivio e ai Lettori (i diritti concessi ai lettori sono regolamentati dall’Archivio)
* Di fatto questa licenza riunisce la bozza contrattuale di cui già si serve l’Archivio, il modulo di deposito e l’autorizzazione sulla privacy
- Prevedere 3 possibilità per gli autori di firmare tale licenza:
a) su carta in archivio
b) sulla piattaforma (possibilità di scaricare un modulo, stamparlo, compilarlo, inviarlo)
c) un formulario da compilare direttamente online
2. Una licenza che riguardi il materiale prodotto dall’Archivio (per la piattaforma – lettura arricchita, contenuti extra, ecc.)
Sarebbe necessario trovare un logo/una formula/una dicitura specifica (che altri archivi potrebbero riprendere), da pubblicare alla fine dei contenuti prodotti dall’ADN per segnalare che tale materiale è stato prodotto secondo tale licenza – e rimandare al sito per leggere la licenza per esteso
3. Una licenza che riguardi il materiale prodotto dagli utilizzatori (user generated contents)
Pensare a un formulario all’interno della piattaforma che permetta agli utilizzatori di caricare il materiale creato da loro e che contenga le menzioni legali che regolano l’uso di tale materiale da parte dell’Archivio e degli altri lettori. (Per poter caricare il materiale, bisognerà essere registrati, si veda la parte sui livelli di accesso).
Questo formulario richiede all’utilizzatore di indicare i suoi dati e menziona il modo in cui l’Archivio s’impegna a garantirne la privacy[1].
(I materiali caricati, andrebbero a finire nel backend del sito, in una porzione del backend da attivare soltanto quando l’Archivio lancia una call per ricevere materiale, ma che può essere disattivato quando non ci sono call attive, così da non essere sommersi da un eccesso di materiale non richiesto).
I DIRITTI CHE L’ARCHIVIO INTENDE CONCEDERE O NON CONCEDERE PER OGNI TIPOLOGIA DI LICENZA
1. DIRITTI CONCESSI DAGLI AUTORI DEI DIARI ALL’ARCHIVIO E AI LETTORI*
* Gli autori concederebbero ai lettori il diritto di accedere alle loro opere secondo le regolamentazioni e le varie tipologie d’accesso stabilite dall’Archivio
Da concedere
Sarebbe necessario che gli autori concedessero all’Archivio un’autorizzazione di divulgazione a geometria variabile rispetto alla consultazione ed eventuale riproduzione dei testi che permetta di renderli accessibili secondo diverse tipologie di fruizione già attive presso ADN (consultazione in Archivio, presentazione in Museo, fruibilità online) e su tutti i supporti di promozione del patrimonio che l’Archivio si troverà a creare nel tempo e sempre non a scopo commerciale.
Si potrebbe riprendere la dicitura che l’Archivio ha già inserito in chiusura del suo modulo di deposito generico e nel modulo di deposito specifico per il Premio Pieve, aggiornandola della possibilità di rendere fruibile il diario anche su piattaforme digitali:
- Con la firma in calce al presente modulo l’Autore del testo (o il proprietario, se diverso dall’autore) si assume la paternità dell’opera relativamente al contenuto e alle norme sul diritto d’autore. Autorizza la Fondazione Adn alla divulgazione e pubblicizzazione del suo nome, del nome dell’Autore (salvo casi particolari), del contenuto della storia e alla pubblicazione o riproduzione di brani o dell’integralità del testo a scopo non commerciale su tutti i tipi di supporto, rendendo possibili quelle modifiche che dovessero essere rese necessarie dall’uso di alcuni supporti specifici: es. le modifiche necessarie a rendere i testi accessibili online. Per rendere i testi accessibili sulle piattaforme digitali dell’Archivio, l’ADN si riserva la possibilità di trasformare i manoscritti in file immagini, formato JPG, e file di testo ricercabili, formato PDF).
Le informazioni raccolte sono trattate in conformità con il Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali. I dati richiesti sono utilizzati per l’invio di informazioni strettamente riguardanti l’ADN e le sue attività istituzionali. I dati sono conservati fino all’esplicita revoca del consenso. In nessun caso i dati raccolti saranno ceduti a enti o soggetti terzi. Ricordiamo che gli articoli 15-22 del Regolamento UE 2016/679 prevedono il diritto di accesso ai dati ceduti, alla rettifica degli stessi, alla richiesta dell’oblio e alla revoca del consenso. Il titolare del trattamento è la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale con sede in Piazza Plinio Pellegrini 1, 52036 Pieve Santo Stefano (AR) PI e CF 01375620513. È possibile esercitare i propri diritti e raggiungere il DPO (responsabile della protezione dei dati) scrivendo a: adn@archiviodiari.it
· Inoltre, sarebbe importante introdurre una nota rispetto al diritto dell’Archivio di concedere ai suoi utenti la consultazione e l’eventuale riproduzione parziale o integrale dei testi, che si tratti di una consultazione in Archivio o di una consultazione online e che si tratti di fotocopiare il testo o di riceverlo in formato PDF.
A tal proposito, risulta necessario presentare l’idea che ci guida nell’articolare questa riflessione: desidereremmo creare tre livelli di accesso alla piattaforma digitale.
Orientativamente, essi potrebbero corrispondere a tre diverse tipologie di fruibilità dei contenuti:
1) LIVELLO 1: l’utente naviga sulla piattaforma senza bisogno di registrarsi => potrà accedere solamente ad alcuni brani dei diari presenti sulla piattaforma e non potrà riprodurli senza passare al secondo livello di accesso
2) LIVELLO 2: l’utente deve registrarsi per accedere alla piattaforma => potrà accedere a tutti i brani dei diari presenti sulla piattaforma e accedere alla versione integrale di alcuni diari scelti e resi accessibili dall’Archivio secondo un principio di rotazione (es. un diario in libero accesso a settimana, oppure una selezione di tre diari in libero accesso al mese, ecc.)
3) LIVELLO 3: (accesso riservato a ricercatori e docenti di tutti i gradi, dovranno fornire una prova e l’accesso dovrà essere convalidato da ADN) l’utente deve registrarsi per accedere alla piattaforma => potrà accedere all’integralità di tutti i diari presenti sulla piattaforma e riprodurne l’integralità o una parte di ognuno a scopi di studio o didattici (no scopi commerciali e no opere derivate), senza richiedere l’autorizzazione dell’Archivio (mettere a disposizione di questo tipo di utenti la possibilità di scaricare il file PDF della porzione selezionata o il file integrale – un file comunque protetto da una password o da un logo in sovraimpressione, per evitare - o limitarne il più possibile - la riproduzione all’interno di una pubblicazione senza chiedere il consenso all’Archivio). Se l’utente dovesse invece riprodurre una porzione di diario o di più diari all’interno di una pubblicazione scientifica, sarebbe necessario chiedere comunque l’autorizzazione all’Archivio. Per questo livello, riprendere i punti redatti dall’ADN all’interno del modulo di autorizzazione generico sulla privacy:
AUTORIZZA la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale (Adn) a concedere liberamente la lettura fuori sede del proprio testo. Concede quindi la fotocopia integrale del manoscritto inedito (o di una sua parte di esso, a discrezione dell'Adn o del richiedente) o la possibilità di scaricare un PDF, per incentivare la divulgazione e la promozione del testo conservato presso l'Archivio a chiunque ne faccia motivata richiesta per fini di studio o per altri usi (documentari, giornalistici ecc.).
NON AUTORIZZA la lettura del testo fuori sede, quindi non concede il prestito né la fotocopiatura integrale. In questo caso l'Archivio applicherà le regole vigenti che consistono nella consultazione del testo in sede e nell'eventuale fotocopiatura del 10% rispetto alla consistenza totale.
· Sarebbe inoltre necessario che gli autori concedessero all’Archivio la possibilità di creare materiale derivato, volto ad arricchire la promozione dei testi e l’esperienza di lettura a favore degli utenti (creazione di video a partire dai diari, di immagini, file sonori, ecc.) non a scopo commerciale e solo a scopo di valorizzazione del diario stesso.
Da NON concedere
La possibilità di modificare il testo per il quale si sono concessi i diritti, al fine di crearne un’opera derivata => capire se è possibile e in che modo fare la distinzione tra materiale derivato per valorizzare il diario e vera e propria opera derivata (es. qualora l’Archivio volesse realizzare un documentario, un’opera teatrale ecc. a partire da uno dei diari dovrebbe richiedere l’autorizzazione ai proprietari dei testi per le opere derivate che prevede di realizzare).
Esempio: L’Archivio deve poter riprendere alcuni brani di un diario o anche la totalità del diario per poter creare del materiale extra destinato ad arricchire la lettura delle opere sulla piattaforma digitale (es. file audio, video, ecc.), ma non può creare uno spettacolo, una pubblicazione, un video o un’opera radiofonica a partire da un diario con scopi commerciali o di diffusione al di fuori della piattaforma, senza richiederne il consenso agli autori.
2. DIRITTI CONCESSI DALL’ARCHIVIO AI LETTORI RISPETTO AL MATERIALE PRODOTTO DALL’ARCHIVIO STESSO
Rispetto al materiale che l’Archivio si troverà a produrre per arricchire l’esperienza di lettura e per nutrire la piattaforma, sarebbe importante pensare di regolamentarne l’uso da parte dei lettori seguendo queste riflessioni:
Da concedere
Possibilità di consultare integralmente il materiale pubblicato dall’Archivio sulla piattaforma di storytelling digitale, di citarlo e eventualmente di riprodurlo integralmente a fini didattici e di studio.
Da NON concedere
Possibilità di riprodurre tale materiale su altri supporti in vista di diffusioni non autorizzate dall’Archivio o di creare materiale derivato (es. documentari, film, opere radiofoniche o teatrali a scopo commerciale) senza richiederne il consenso dell’Archivio.
Esempio: immaginiamo che un professore decida di mostrare il materiale prodotto dall’Archivio (interviste, materiale extra per arricchire l’esperienza di lettura di un diario) ai suoi allievi e che – a partire da tali materiali – gli allievi elaborino un’opera collettiva (diario, opera teatrale, opera radiofonica, video, ecc.) che includa anche i materiali di partenza prodotti dall’Archivio. Tale licenza deve garantire loro la possibilità di farlo.
3. DIRITTI CONCESSI DAI LETTORI ALL’ARCHIVIO
Rispetto al materiale che i Lettori potrebbero produrre per rispondere ad appelli da parte dell’Archivio, sarebbe importante pensare alle seguenti articolazioni:
Da concedere
Possibilità di pubblicare tale materiale sulla piattaforma, di esporlo all’interno del Museo o di promuoverlo all’interno dei diversi supporti di comunicazione dell’Archivio (newsletter, social networks, sito, ecc.), citando il nome dell’autore o i nomi degli autori di tale materiale
Da mettere in opzione (il lettore può scegliere se autorizzare oppure no)
Possibilità di riutilizzare tale materiale per crearne delle opere derivate (es. video, opere sonore, ecc.).
Esempio: immaginiamo che l’Archivio apra una call e che riceva un diario originale prodotto dagli allievi di una classe e che decida di rendere visibile tale diario sulla sua piattaforma digitale, sui suoi supporti di comunicazione o all’interno del Museo. Questa licenza garantisce all’Archivio tale possibilità. Immaginiamo poi che l’Archivio voglia creare un video, o un’opera radiofonica che presenti una sorta di “best of” del materiale proposto dagli studenti. Questa licenza presenta un’opzione in cui i lettori/studenti decidono se concedere all’Archivio tale possibilità. In ogni caso, tale riutilizzo da parte dell’Archivio, non può avvenire a scopo commerciale, ovviamente.
3.1 DIRITTI CONCESSI DAI LETTORI ALL’ARCHIVIO RISPETTO A OPERE DERIVATE PRODOTTE DAI LETTORI
Da concedere
Possibilità di pubblicare tale materiale sulla piattaforma, di esporlo all’interno del Museo o di promuoverlo all’interno dei diversi supporti di comunicazione dell’Archivio (newsletter, social networks, sito, ecc.), citando il nome dell’autore o i nomi degli autori di tale materiale
Esempio: immaginiamo che gli allievi di una classe possano, a partire da un diario o da materiale specifico prodotto dall’Archivio, creare un breve video, un’opera radiofonica, o un nuovo diario, a fini didattici, all’interno di un percorso scolastico. Questo tipo di possibilità è concessa loro dalle licenze precedenti. Immaginiamo poi che l’Archivio voglia, una volta ricevuto tale materiale, renderlo visibile sulla piattaforma digitale, sui suoi supporti di comunicazione, o all’interno del Museo. Questa licenza serve a regolamentare questo tipo di scambio.
4. FORMA DI LICENZA DELLA PIATTAFORMA
* Riflettere sulla possibilità di licenziare anche la piattaforma, nell’ottica di una riproducibilità eventuale (per quanto riguarda invece il toolkit che produrremo nei due anni di ricerca, lo distribuiremo in modalità libera, ma non commerciale – sarà accessibile sulla piattaforma stessa e molto probabilmente scaricabile come file PDF)
ALTRE CONSIDERAZIONI
· Tutte queste licenze dovrebbero contenere le menzioni riguardanti la Privacy e le clausole di confidenzialità rispetto ai dati sensibili contenuti nei diari o nelle opere prodotte dall’Archivio o, ancora, in quelle prodotte dagli utilizzatori.
[1] Ci piacerebbe stilare una breve dicitura in cui l’Archivio dichiara come riutilizza i dati raccolti dalla registrazione degli utenti (nome, cognome, ecc.) – diverse piattaforme internazionali di contenuti fanno apparire una menzione riguardante l’utilizzo dei dati personali degli utenti al momento della registrazione e vorremmo procedere anche noi nello stesso modo.
Dopo una prima ricognizione sugli strumenti giuridici in uso presso l’Archivio e sulle possibilità giuridiche offerte dalle licenze Creative Commons, e dopo una presa visione delle norme europee diffuse in ambito digitale, abbiamo riflettuto insieme all’équipe dell’Archivio in merito alle nuove esigenze di tutela delle opere, esigenze legate alla creazione della piattaforma digitale e alla conseguente fruizione del materiale a distanza. Dopo una prima fase di riflessione si è deciso di consultare un giurista esperto nell’utilizzo delle nuove tecnologie. È così che ci siamo rivolti al Professor Giovanni Maria Riccio e all’avvocato Giada Iovane dello studio e-lex (https://www.e- lex.it/it/), studio specializzato proprio nell’ambito della proprietà intellettuale legata alle tecnologie emergenti, in diritti digitali e in data protection. Partendo dalle esigenze specifiche dell’Archivio, insieme all’assegnista e all’Archivio stesso, il professor Riccio e l’avvocato Iovane hanno concepito una Licenza per l’uso dei Contenuti Originali Inediti su misura che copre tutte le modalità di diffusione e di consultazione del materiale conservato dall’Archivio, sia in presenza che a distanza, sia su formato cartaceo che su supporti digitali. Lo studio e-lex ha inoltre aggiornato la normativa per la privacy e la cookies policy del sito attuale dell’Archivio.
Inoltre il Modulo di deposito dei Contenuti Originali Inediti è stato modificato dall’assegnista sotto la supervisione dell’avvocato Iovane ed è stato allegato alla Licenza. In questo modo l’Archivio è stato dotato di una copertura giuridica aggiornata e completa per gestire i rapporti con gli autori e gli utenti.
È inoltre importante introdurre una nota rispetto al diritto dell’Archivio di concedere ai suoi utenti la consultazione e l’eventuale riproduzione parziale o integrale dei testi, che si tratti di una consultazione in sede o di una consultazione online, e che si tratti di fotocopiare il testo o di riceverlo in formato PDF.
A tal proposito, risulta necessario presentare l’idea che ci guida nell’articolare questa riflessione: abbiamo deciso di creare tre livelli di accesso per la piattaforma digitale. Essi corrisponderanno a tre diverse tipologie di fruibilità dei contenuti.
• LIVELLO 1: livello “vetrina” per il pubblico generico. L’utente naviga sulla piattaforma senza bisogno di registrarsi => potrà accedere solamente ad alcuni brani dei diari presenti sulla piattaforma (sarà presente solo una selezione molto ristretta di diari consultabili integralmente, diari scelti dall’Archivio secondo un principio di rotazione, per esempio un diario in libero accesso a settimana, oppure una selezione di tre diari in libero accesso al mese). E in ogni caso l’utente potrà consultarli online, ma non potrà riprodurli o scaricarli.
• LIVELLO 2: livello dedicato alla didattica (insegnanti e studenti). L’utente deve registrarsi per accedere al secondo livello della piattaforma => al secondo livello, oltre ai brani dei diari, potrà accedere alla versione integrale di alcuni diari scelti. I brani saranno scaricabili tramite PDF. Scaricabili saranno anche gli esercizi che accompagneranno i diari.
• LIVELLO 3: livello dedicato alla ricerca (accesso riservato a ricercatori e docenti di tutti i gradi, dovranno fornire una prova e l’accesso sarà convalidato da ADN tramite accredito) l’utente deve registrarsi per accedere alla piattaforma => potrà accedere all’integralità di tutti i diari presenti sulla piattaforma e riprodurne una parte di ognuno (scaricare in PDF) a scopi di studio o didattici (in ogni caso non per scopi commerciali e non per creare opere derivate), senza richiedere l’autorizzazione dell’Archivio. Per riprodurre l’integralità di un diario, invece, sarà necessario richiedere l’autorizzazione dell’Archivio