VI


URBANSCAPE

APPROCCIO GESTALT ALLA PROGETTAZIONE DELLO SPAZIO INTERSTIZIALE

Da: "Nuove sostanze - L'Informatica e il rinnovamento dell'architettura" di Antonino Saggio



"La società dell'informazione ha sempre meno bisogno di grandi porzioni di terreno, in particolare se dislocate nelle città, per produrre beni manifatturieri. Il vegetale che compriamo al supermercato è al 90 percento "informazioni", lo stesso e anche di più lo sono gli elettrodomestici o le automobili e sempre più persone producono beni che sono "pura" informazione. La produzione si sposta negli uffici, nelle università, nei centri di ricerca ma anche in posti una volta impensabili come le case, i luoghi di commercio o di divertimento. Sempre meno il "luogo" diventa in sé fattore importante. "

L'articolo presenta l'idea che l'architettura contemporanea non si limita alla forma o all'estetica, ma è influenzata dalla società dell'informazione e dalle sue dinamiche. Descrive, inoltre, una tensione dell'architettura verso la "sostanza" che riguarda la semplificazione e la standardizzazione dei processi industriali, la ricerca di una estetica astratta, elementare, igienica e la risposta ai temi della casa popolare, dei servizi, dell'urbanistica. L'autore afferma che il rinnovamento dell'architettura non è solo una questione di moda, ma rappresenta l'affermarsi di nuove sostanze e nuove crisi ed opportunità. Si descrive anche il cambiamento delle regole del gioco dell'architettura, poiché la società dell'informazione sta trasformando completamente le regole di tutti i giochi, ivi compresi quelli dell'architettura. In particolare, si parla del processo di abbandono delle "brown areas" o aree dismesse, una conseguenza della produzione di beni sempre più basata sull'informazione, che sposta la produzione nei luoghi del terziario e in posti impensabili come le case. Progettare in queste aree richiede una riconsiderazione della città e del suo funzionamento, aprendo nuove strade di ricerca estetica ed espressiva. Inoltre l'attacco degli accademici verso gli aspetti pubblicitari, ludici, comunicativi e spettacolari dell'architettura contemporanea potrebbe rappresentare un equivoco e un paradosso, poiché queste ricerche rappresentano una tensione al rinnovamento e al cambiamento. 

Il termine "urbanscape" è un concetto relativamente nuovo che indica l'insieme degli elementi visivi, spaziali e culturali che costituiscono la città. Questo termine è stato coniato per sottolineare l'importanza di considerare la città come un insieme organico e complesso, piuttosto che come una serie di edifici e spazi isolati. L'urbanscape include quindi non solo gli edifici, ma anche gli spazi pubblici, i parchi, le strade, i marciapiedi, i muri, i ponti, i monumenti, i cartelli stradali e altri elementi che costituiscono la struttura urbana. Inoltre, l'urbanscape include anche gli aspetti culturali della città, come le tradizioni, le abitudini, la musica, l'arte e le performance, che contribuiscono a definire l'identità e il carattere della città. La comprensione dell'urbanscape è essenziale per la progettazione urbana e l'architettura, poiché richiede un'attenzione particolare alla relazione tra gli edifici e gli spazi pubblici circostanti, alla creazione di percorsi pedonali e ciclabili, alla gestione del traffico e alla sostenibilità ambientale. Inoltre, comprendere l'urbanscape richiede anche una comprensione della storia e della cultura della città, al fine di creare spazi pubblici che rispondano alle esigenze e ai desideri dei suoi abitanti.

La Gestalt è una teoria psicologica che mette l'accento sul modo in cui gli individui percepiscono e organizzano le informazioni sensoriali in modo significativo. Applicando il concetto di Gestalt allo spazio urbano, possiamo pensare alla città come ad un insieme di elementi interconnessi che sono percepiti come un tutto integrato.Il concetto di spazio interstiziale si riferisce agli spazi vuoti o di transizione all'interno della città. Questi spazi sono importanti perché permettono di definire e articolare la struttura urbana, creando pause o punti di interruzione nel tessuto urbano. Questi vuoti possono anche essere considerati come le "trasparenze" dell'approccio Gestalt alla città, in quanto permettono di percepire la città come un tutto integrato, piuttosto che come una serie di elementi isolati.L'intervento nei vuoti della città può essere una strategia importante per la progettazione urbana. Attraverso la creazione di nuovi spazi pubblici o la riqualificazione di spazi esistenti, gli architetti e i progettisti possono influenzare la percezione del tessuto urbano e migliorare l'esperienza degli utenti della città. Questo intervento può essere visto come un modo per modellare l'esperienza degli utenti, piuttosto che solo la forma fisica della città. In questo modo, il concetto di Gestalt può essere applicato alla progettazione urbana attraverso l'attenzione ai vuoti della città come elementi di connessione e organizzazione del tessuto urbano.