La lunga crisi dell' 800. Ci è voluta molto tempo per inserire un nuovo paradigma dell'architettura industriale e meccanica. Questo ragionamento è preso nella prima parte del libro.

Non c'è nessun meccanicismo, nessuna certezza, tra quando arriva un forte cambiamento e quando questo cambiamento si possa dare risposta nel campo delle arti. È abbastanza nel corso della storia, è un processo molto lungo, dalla fine della rivoluzione industriale all'affermazione di questa nuova architettura che rispondesse al mondo nuova ci è voluto più di un secolo e uno si può chiedere come mai? Ragioni molteplici.

Nessun automatismo e perché l'architettura è più lenta ad assorbire i cambiamenti

Ripercorre alcuni dei pensieri delle esperienze lungo l'800 che hanno formato per un pezzettino contribuendo alla formazione di una nuova architettura in grado di rispondere alle sfide del mondo industriale e meccanico.

Vogliamo creare un parallelismo implicito tra creazione industriale e quello informatico ma lo faremo nella prossima lezione. La vera nascita avviene con l'edificio del Bauhaus

Vedendo questi fenomeni che hanno concorso, la storiografia parte dagli architetti francesi rivoluzionari, quelli che hanno aderito all'illuminismo e alla rivoluzione francese e a napoleone. I più importanti sono: Boullée e Ledoux e Durand, fanno un'operazione di riduzione geometrica di scarnificazione dell'opera che con il senno di poi sembro anticipare alcuni caratteri dell'architettura moderna.

Storicamente questo momento è un momento che si incasella in questa maniera di pensare. Fenomeni minoritari la gran parte dell'architettura continuava a operare con una persistenza dei fenomeni storici come dell'umanesimo o neoclassic

Un altro filone che ha rappresentato un affinità con quello che sarà il paradigma dell'architettura industriale sono quelli dello studio tipologico, aspetto interessante che nasce in contemporanea con l'insegnamento di architettura nei politecnici. Napoleone nelle iniziative di modernizzazione c'è stata la fondazione dei politecnici, scuole legate alle scienze esatte. Entro questi parametri poteva entrare un certo modo di vedere l'architettura non legata agli stili del passato ma piuttosto guardava alla sostanza organizzativa, la tipologia edilizia.