RAVE

Piazza Sempione

Piazza Sempione è una piazza situata nel Quartiere Monte Sacro, compresa tra Corso Sempione e Via Titano. Le origini di questo slargo risalgono a quando, all'inizio degli anni Venti del XX Secolo, nella zona di Monte Sacro iniziò a nascere un nuovo quartiere, basato su quanto proposto dall'architetto britannico Ebenezer Howard sulle garden cities, che prese il nome di Città Giardino Aniene. Si progettò dunque un nuovo insediamento, situato sulla sponda a Nord del fiume Aniene, in una zona lontana all'epoca dal nucleo urbanizzato della città, caratterizzata da villini immersi nel verde e strade ricurve. Accanto al vecchio Ponte Nomentano sul fiume Aniene, si costruì un'altro ponte, Ponte Tazio, con una nuova strada che accedeva ad una piazza, la quale sarebbe stata il centro della vita del Quartiere.


ZOOBAR

Lo Zoobar è un Club underground situato nel cuore di Montesacro. Come centro sociale è una realtà consolidata all’interno del quartiere, attirando notevoli quantità di persone nei giorni festivi. Il ballo e la politica non sono sulla stessa lunghezza d’onda e il movimento legato al Club, come accade nei locali di stampo sociale,  è più interessato al modo di vivere e agli svaghi, ricercando e dando vita a un nuovo modello di comunità egualitaria, tollerante e positiva, abbandonando la politica convenzionale.


CRISI-RAVE

 In questa fase ci troviamo ad eseguire la ricerca della "Crisi", fondamentale in questo processo, la quale ci consente in seguito alla sua individuazione di concretizzare una strategia di intervento efficace. Al fine di ottenere l'obbiettivo posto individuiamo come criticità del fiume il suo distacco dalla città come se creasse una realtà su un livello assestante, il livello del fiume abbandonato e generatore di aree in cui non vi è la possibilità di accesso e vita. Individuiamo come Crisi l'Isolamento, da qui iniziamo a renderci conto della criticità e a sviluppare una proposta di progetto che possa rispondere anche alle esigenze di un target specifico. Nell'area come descritto in precedenza abbiamo la presenza fondamentale di Piazza Sempione ormai ritrovo abituale di un target molto giovane e dello Zoobar, club underground e caratterizzato dallo svago e da un nuovo modo di vivere. Otteniamo in seguito a una caratteristica negativa intrinseca del fiume, ovvero il suo completo distacco dalla realtà urbana, un'opportunità e difatti il cuore del progetto ha al suo interno sia la riappriopriazione degli spazi e delle aree abbandonate sul fiume ma anche una risposta alla problematica legata allo svago di un target giovane

ESPERIENZA BERLINESE

STORIA E CENNI STORICI

Il 1968, i movimenti sociali e le occupazioni. La storia degli Hausbesetzer e degli squat a Berlino.

Quello delle case occupate, in inglese squat, fu un fenomeno sociale che interessò l’intera capitale tedesca sebbene con modalità diverse. Prima Berlino Ovest (anni ’80) e poi Berlino Est (anni ’90). In entrambi i contesti si trattò di tentativi forti e decisi di sperimentare stili di vita comunitari. Retti da schemi alternativi alle logiche capitalistiche dominanti e volti a trovare nuove fonti di sostentamento.

La nascita dei movimenti sociali negli anni ’70

A Berlino Ovest, il decennio compreso tra il 1967 e il 1977 venne denominato dallo storico Gerd Koenen come il decennio rosso. Cominciò con le rivolte studentesche del ’68 e vide lo svilupparsi di movimenti contro la guerra atomica, la militarizzazione e a favore della parità dei sessi. In quegli anni nacquero movimenti rivoluzionari estremamente radicali che sfociarono nella resistenza armata della Rote Armee Fraktion, gruppo terroristico di estrema sinistra. E anche nel movimento anarchico conosciuto come Movimento del 2 giugno. Dal 1979 Berlino Ovest iniziò a diventare un vero e proprio centro della scena alternativa. Quest’ultima si sviluppava attorno a pub, bycicle workshop, librerie anarchiche, cinema underground, giornali di quartiere e tipografie. Coinvolgeva circa 100.000 persone.  Mentre i movimenti alternativi crescevano rapidamente iniziò a presentarsi il problema abitativo. Nel 1980, 80.000 persone erano alla ricerca di un appartamento. Allo stesso tempo molti proprietari di casa lasciavano le proprie abitazioni vuote al fine di approfittare dei fondi del governo per la demolizione e la ricostruzione modernizzata di case abbandonate. Nacquero così i movimenti di protesta volti all’occupazione di case vuote e inutilizzate, quelle che poi divennero i cosiddetti squat.


Gli squat degli anni ’80

All’interno di questi movimenti di protesta e occupazione erano rappresentati i più diversi gruppi politici e sociali e le più varie subculture (punk, autonomi, ambientalisti, gay). Benché diversi, tutti avevano in comune un nuovo modo di immaginare la vita insieme. Pensavano a nuove forme di condivisione dello spazio abitativo e pubblico. A nuovi progetti sociali ed economie alternative a quella capitalista. Le occupazioni si svolgevano principalmente nel quartiere di Kreuzberg. All’epoca si trovava al confine di Berlino Ovest, vicino al Muro, e residenza di numerosi Gastarbeiter (tradotto letteralmente “lavoratore ospite”) di origine straniera. Da quartiere scarsamente abitato e in rovina, gli Hausbesetzer, gli “occupanti”, lo resero attivo e vivace. Il picco delle occupazioni venne raggiunto nel 1981. Nell’estate di quell’anno erano ben 165 le case occupate.

I movimenti sociali negli anni ’90

A seguito della caduta del Muro la polizia e il governo locale di Berlino persero autorità. Questo fece sì che vecchie abitazioni abbandonate del centro città venissero occupate. Nei quartieri di Mitte, Prenzlauer Berg e Friedrichshain vennero occupate ben 120 case. Questi atti di occupazione erano inizialmente semplici. Esperimenti anarchici e libertari rivolti contro tutto ciò che era borghese e ogni forma di regola. Successivamente gli esperimenti coinvolsero anche diversi artisti. In particolare nell’occupazione dell’edificio del Kunsthaus Tacheles (tradotto “casa dell’arte Tacheles”), importante polo artistico e culturale collocato in Oranienburgerstraße. In questo periodo il teatro principale del movimento degli Hausbesetzer fu il quartiere Friedrichshain, in particolare la via Mainzer Straße. Lì undici abitazioni vacanti vennero occupate da più di 250 occupanti. La risposta del governo locale di Berlino arrivò anche questa volta. Un’ordinanza decretò la tolleranza zero verso le case occupate. Sorsero violenti conflitti tra polizia e dimostranti, che ebbero il loro epilogo il 14 novembre del 1990. Un esercito di più di 3000 poliziotti in tenuta antisommossa venne chiamato per sgomberare le case di Mainzer Straße. Gli occupanti si difesero barricando le strade con rimorchi di camion e lanciando pietre dai tetti delle case. La polizia riuscì a sfondare le barriere con blindati, cannoni ad acqua, elicotteri, fumogeni e maschere antigas. 400 persone furono arrestate e ci furono molti feriti da entrambi le parti. Dopo questo drammatico sfratto solo pochi Hausbesetzer rifiutarono la via della negoziazione. Il sito interattivo Illustrierte Karte zu Hausbesetzungen propone una mappatura delle occupazioni che ripercorre cronologicamente tutto il movimento e i progetti culturali dagli anni ’70 (a Berlino Ovest) ad oggi.


BURNING MAN

Black Rock City è una sorta di città fantasma, situata nella distesa del Deserto Black Rock nello Stato del Nevada. Ogni anno, per soli otto giorni, si popola di migliaia di individui, diventando una sorta di metropoli temporanea dedicata alla comunità, l’arte, l’espressione di sé, e la fiducia in se stessi, Un luogo di creatività in cui tutti sono i benvenuti.In questa “terra di nessuno” si svolge il Burning Man, evento che, per caratteristiche ed espressione, è unico in tutto il pianeta. Un avvenimento incredibile che, col passare degli anni, sta riscontrando sempre più successo. Persino vip, e magnati, non sono sfuggiti al fascino di questo straordinario evento.Il nome del festival, che sta letteralmente a significare “torcia umana”, deriva dal rituale del sabato notte, quando viene fatto ardere un fantoccio di legno. Nessun concerto o evento con nomi di richiamo, e nessun avvenimento pubblicizzato mediaticamente. Ciascun partecipante può organizzare esibizioni, mostre d’arte, workshop, performance, giochi e intrattenimento segnalandoli eventualmente agli organizzatori.

Libertà è la parola d’ordine.

Libertà di espressione, di iniziativa… Questo è il Burning Man.

Così, è piuttosto facile vedere passeggiare uomini o donne completamente nude o in abiti particolari. È, come detto, un festival molto inusuale e fuori dagli schemi; per questo, fatta eccezione per caffè e ghiaccio (le uniche cose in vendita all’interno della città temporanea) non c’è nulla, perché ognuno deve provvedere da se portando tenda, cibo, acqua, generatori e quant’altro. E se qualcuno non lo avesse portato? Nella città è consentita la donazione ed il baratto (in casi estremi si potrebbe arrivare persino ad offrire il proprio corpo in cambio di un bel cicchetto di rum!!!).I cellulari qui non funzionano, ed inoltre è possibile che si verifichino alcune tempeste di sabbia improvvise; di giorno le temperature superano i 40 °C e la notte possono abbassarsi di diverse decine di gradi; per questo motivo, la maggior parte degli eventi si svolge dopo il tramonto.Si ricorda, infine, che tutti gli apparati video/foto devono essere registrati all’ingresso e, per alcuni spettacoli è vietato effettuare riprese. Molti, sostengono che solo chi c’e stato può capire davvero il Burning Man. Espressione probabilmente vera, anche se, negli ultimi anni, l’essenza stessa del festival, lentamente, sta svanendo. Basta dare un’occhiata alle vere e proprie case mobili dei ricchi che fanno tappa da queste parti, con tanto di chef stellato al seguito!


GALAXIA (2018)

Il progetto del tempio per il festival Burning Man 2018: Galaxia , dell'architetto Arthur Mamou-Mani .Progettato con software di progettazione parametrica, il padiglione è composto da 20 capriate lignee che ruotano a spirale verso un punto centrale sopraelevato. Fissati direttamente a terra, i tralicci si estendono su campate abbastanza grandi da creare una serie di percorsi a spirale che conducono al centro della struttura, dove ci sarà un enorme mandala realizzato con la stampa 3D. Gli spazi tra le capriate saranno sufficientemente ampi da fungere da alcove. 


ALGAE BIOREACTOR 

SMART FACADE

Creazione di una biofacade vivente tramite l'utilizzo di alghe viventi per creare una biofacade interattiva all'interno e nell'involucro stesso dell'installazione. Gli utenti possono interagire con la facciata toccando e muovendo i pannelli, mentre le alghe reagiscono ai loro movimenti e cambiano colore in base alla qualità dell'aria e dell'acqua.Creazione di un'area giochi interattivi Gli utenti possono interagire con i pannelli di alghe attraverso gesti e tocchi per completare sfide ambientali e vedere come le alghe reagiscono alle loro azioni. tipo di pannelli per generare energia pulita: si basa su materiale organico - nello specifico alghe. Il principio è: le alghe assorbono anidride carbonica ed emettono biomassa che può essere usata come carburante o come fertilizzante. Una tecnologia che, chiaramente, è ben diversa per filosofia e risultato finale dai pannelli fotovoltaici a cui siamo ormai abituati, ma con un obiettivo comune. Creazione di un'area giochi interattivi Gli utenti possono interagire con i pannelli di alghe attraverso gesti e tocchi per completare sfide ambientali e vedere come le alghe reagiscono alle loro azioni.tipo di pannelli per generare energia pulita: si basa su materiale organico - nello specifico alghe. Il principio è: le alghe assorbono anidride carbonica ed emettono biomassa che può essere usata come carburante o come fertilizzante. Una tecnologia che, chiaramente, è ben diversa per filosofia e risultato finale dai pannelli fotovoltaici a cui siamo ormai abituati, ma con un obiettivo comune. I pannelli sono sostanzialmente composti di due strati di vetro dentro cui si trovano le alghe immerse in una speciale soluzione acquosa arricchita di nanoparticelle di carbonio (riciclabili). Secondo Greenfluidics, oltre a consumare CO2 e restituire biomassa utile per la produzione di energia, possono trattenere calore e quindi aiutare gli edifici a rimanere freschi durante l'estate; il calore può inoltre essere raccolto e riusato - per esempio per scaldare l'acqua. Proprio le nanoparticelle hanno il compito di incrementare la conduttività di calore del sistema e quindi renderlo nel complesso più efficiente. È addirittura possibile ipotizzare la produzione diretta di energia elettrica tramite un generatore termoelettrico, il che mette i pannelli di Greenfluidics in diretta concorrenza con quelli fotovoltaici tradizionali.


PROIEZIONI INTERATTIVE

La speciale tecnologia che permette di creare proiezioni interattive animate su qualsiasi superficie, per realizzare tavoli, pareti e pavimenti interattivi. Tramite questa soluzione si possono ottenere effetti visivi d’impatto, sia per scopi di intrattenimento che per finalità promozionali. Nel momento in cui le persone entrano all’interno dell’area di proiezione, il sistema reagisce a tutti i movimenti sulla superficie, creando animazioni in tempo reale.


SENSORI DI MOVIMENTO

I sensori di movimento detti anche rilevatori volumetrici o rilevatori di movimento, la loro caratteristica principale è quella di individuare qualsiasi tipo di movimento in un determinato perimetro.Il loro funzionamento è molto semplice: i sensori di movimento attivano un allarme (visivo e/o sonoro) non appena rilevano un minimo movimento volumetrico, che viene percepito tramite un sensore a microonde e ultrasuoni. Tali dispositivi creano delle vere e proprie “barriere invisibili” e si attivano anche solo con una variazione di temperatura, rilevata attraverso l’uso di infrarossi. 


CHAT-GPT

Chat GPT sta per "Chat Generale Pre-Allenata". Si tratta di un tipo di chatbot basato su un modello di linguaggio di intelligenza artificiale pre-allenato, come ad esempio il modello di linguaggio GPT-3 sviluppato da OpenAI. Questi chatbot sono in grado di comunicare con gli utenti in modo naturale e fluido, grazie alla loro capacità di generare risposte coerenti e pertinenti in base al contesto della conversazione. Il modello di linguaggio pre-allenato ha imparato a riconoscere i modelli del linguaggio naturale attraverso l'analisi di un vasto corpus di testo, come ad esempio libri, articoli di giornale e pagine web, ed è stato in grado di utilizzare tali conoscenze per generare nuove frasi e risposte. I chatbot basati su GPT sono utilizzati in vari contesti, come ad esempio assistenti virtuali, servizi di customer support, applicazioni di traduzione automatica e di scrittura automatica di testi.


GRASSHOPPER

 Grasshopper è un software di modellazione parametrica tridimensionale utilizzato principalmente in campo architettonico e di design. Si tratta di un plug-in di visual scripting per il software di modellazione 3D Rhinoceros. La modellazione parametrica consente di creare forme complesse e di controllare i loro parametri in modo interattivo, consentendo di modificare facilmente il design e di visualizzare i cambiamenti in tempo reale. Grasshopper permette agli utenti di creare algoritmi visivi tramite l'assemblaggio di una serie di componenti grafici, ognuno dei quali esegue una funzione specifica. Questi componenti possono essere collegati tra loro per creare uno script visuale che controlla il modello 3D. Grasshopper offre una vasta gamma di strumenti e funzionalità, come ad esempio la manipolazione di curve e superfici, l'analisi delle forze, la creazione di modelli parametrici e l'integrazione con altri software di modellazione e rendering. Il software è utilizzato da architetti, designer, ingegneri e altri professionisti creativi in tutto il mondo per la progettazione di edifici, oggetti di design, mobili, prototipi e molto altro ancora. Grazie alla sua flessibilità e alla sua vasta gamma di funzionalità, Grasshopper è diventato uno strumento fondamentale nella progettazione parametrica e nella modellazione 3D.


CHATGPT+GH

progetto