Strumento cognitivi e strumenti operativi:

sfida per ridefinire i confini dell'architettura

L'esempio della nozione di paesaggio e della Corda

“RIDEFINIRE I CONFINI DELL’ARCHITETTURA - Strumenti cognitivi e strumenti operativi come sfida per ridefinire i confini dell’architettura:l’esempio della nozione di paesaggio e della corda”. Il primo ragionamento, il nemico-amico del prof è la triade vitruviana, è l’interpretazione classica dell’architettura (se così possiamo definirla) mediante i concetti di venustas, utilitas e firmitas. Questo ha rappresentato un modo molto forte di contemplazione dell’architettura ai tempi di Vitruvio. Al giorno d’oggi rifarci solo a questi concetti significa non tener conto della ridefinizione dell’architettura, oggi noi abbiamo una nozione di architettura molto più ampia di quello che poteva essere ai tempi di giulio cesare. Oggi è importante come l’architettura riesca a rispondere alla sostenibilità, come risponde all’informazione. I confini dell’architettura non sono statici ma sono dinamici, ridefinisce i suoi confini, nuove crisi spingono un atteggiamento moderno e un ampliamento di campo e ridefinizione della disciplina. La parola chiave è: RIDEFINIRE I CONFINI DELL’ARCHITETTURA.