5 Giacomo Leopardi, un infinito bisogno di felicità

So già a cosa sta pensando qualcuno di voi:

"No, che noia! Dobbiamo studiare Leopardi, quello s...fortunato gobbo e pessimista! Ma un autore meno depresso e capace di comunicare un po' di ottimismo no? "

Bene, voglio convincervi del contrario, ossia del fatto che sì, certo, era malinconico, spesso pensieroso e triste, ma non depresso e soprattutto  non odiava la vita, anzi l' amava. L' amava profondamente, ma si è sentito tradito da essa, perché non ha mantenuto le promesse, non ha avverato i suoi sogni, lasciandolo deluso, insoddisfatto. Però, nonostante la distanza tra i suoi desideri e la realtà, non si è mai arreso.

Del resto soddisfare un perfezionista molto esigente con un desiderio INFINITO di felicità non è facile!!!

Comincia la sfida! 

Giuseppe Prezzolini, giornalista, scrittore ed editore italiano,  ha scritto di Leopardi:

L'anima del Leopardi era nobilissima, delicatissima, quella d'una creatura angelica, straboccante di desiderio d'amore e di amicizia.

Prima di leggere i testi dobbiamo allora  entrare nell'animo dello  scrittore.

A  questo link trovate una presentazione su Drive di cui ho già impostato la struttura. 

Realizzerete una presentazione di classe lavorando a più mani sul file. Dovrete cercare informazioni sulla famiglia Leopardi, sulla personalità  del padre e della madre (non banali note biografiche), sulla sua infanzia (giochi, passioni), su come è stato allevato Giacomo; dovrete scoprire la sua personalità, magari anche leggendo qualche passaggio dello Zibaldone e delle sue lettere riguardanti   alcuni momenti cruciali della sua vita.

Dividetevi a piacere in  7 gruppi e scegliete la parte da approfondire che vi interessa. Ogni gruppo deve  preparare non più di tre slides, con foto e brevi testi schematici che vi serviranno da traccia durante l'illustrazione orale in aula ai compagni.   Sulle slide realizzate scrivete il nome  degli autori.

Qui di seguito il materiale su cui lavorare.