Germania 2015

Sono trascorsi due anni dal nostro ultimo viaggio in Germania e le possibilità offerte, in termini di accoglienza e luoghi da visitare, sono così numerose che abbiamo impiegato pochi minuti nel decidere che sarebbe stato il momento giusto per andarci nuovamente. Raccogliere informazioni su cosa visitare è stato piuttosto semplice: la cosa difficile è stata infatti decidere cosa non vedere, o per meglio dire, rimandare ad un altro viaggio. Decidiamo di restringere il viaggio ad una zona in particolare, da molti definita una tra le più belle della nazione: la valle della Mosella.

In fondo alla pagina trovi lo slideshow con le immagini del viaggio...

Sabato 27 giugno Km 296

Sono passate da poco le 18,30 quando lasciamo il rimessaggio. La cambusa è carica quel tanto che basta per affrontare i primi giorni di vacanza ed i serbatoi riempiti il minimo indispensabile: questa sera infatti attraverseremo la Svizzera ed è noto come i loro doganieri dedichino un'attenzione particolare ai vr, ovvero al rispetto dei pesi omologati. La A4, vista l'ora ed il giorno della settimana, è scarsamente trafficata e verso le 20.00 siamo fermi all'autogrill Villoresi est, poco sopra Milano. Una struttura bella e particolare, forse rivista in occasione dell'Expo ... Riprendiamo la marcia verso nord e raggiungiamo la barriera di Como Brogeda, dove acquistiamo la Vignetta e passiamo oltre confine. Il fresco rende la guida ancor più piacevole ed i "ragazzi" si dedicano alla loro attività preferita mentre papà è al volante: guardare i cartoni animati! Contiamo di raggiungere il Gottardo, più precisamente l'autogrill Stalvedro di Airolo, dove già in passato abbiamo sostato per la notte. E' quasi mezzanotte quando parcheggiamo nell'area destinata a camper e caravan: siamo piuttosto stanchi e nel giro di pochi minuti siamo tutti nel mondo dei sogni ...

Domenica 28 giugno Km 328

Al nostro risveglio il panorama attorno è da cartolina: siamo in una vallata circondata da montagne di un verde brillante ed il cielo, sgombro da nuvole, di un azzurro intenso. La nottata è stata tranquilla, ma piuttosto fresca: una temperatura che, nei prossimi giorni, rimpiangeremo più di quanto possiamo immaginare. Facciamo colazione e ripartiamo ancora verso nord: dopo una manciata di minuti siamo all'imbocco del lungo tunnel ed il traffico presente è solo nel senso opposto al nostro, evidentemente di vacanzieri che scendono verso sud. La destinazione di oggi è Strasburgo, ma decidiamo di seguire i consigli ricevuti prima della partenza, ovvero di sostare presso la AA di Kehl, in territorio tedesco. La raggiungiamo verso ora di pranzo e nel primo pomeriggio, sotto un sole implacabile, ci avventuriamo (a piedi) verso la città Francese. In pochi minuti siamo in riva al Reno, linea di confine tra le due nazioni, che attraversiamo percorrendo un lungo ponte pedonale sul fiume stesso: siamo a Strasburgo, nel parco del Reno. Ci sono migliaia di persone ed il clima è festoso, tipico della bella stagione. C'è un palco con un'orchestra parecchio numerosa e davanti uno stuolo di persone rapite da quelle note, e poi chioschi di bibite fresche, bambini che si rincorrono, giovani che giocano a palla e meno giovani che cercano frescura sotto i numerosi alberi presenti ... Noi siamo però diretti verso il centro città, distante circa quattro km (sei dalla AA di Kehl) e così proseguiamo seguendo le indicazioni ciclabili. La distanza non è impegnativa, ma camminare sotto il sole rende la passeggiata "impegnativa" e subito rimpiangiamo di non aver portato con noi le biciclette. Prima della partenza abbiamo fatto diverse valutazioni, ma la scelta fatta è stata evidentemente sbagliata! Sono quasi le 17.00 quando raggiungiamo il centro storico: molto bello, con edifici a graticcio tipici della zona, brulica ovunque di turisti ed è piacevole perdersi al suo interno. Per rientrare decidiamo di usare i mezzi pubblici, non tanto per la distanza da percorrere, quanto per il fatto che è quasi ora di cena e preferiamo non fare troppo tardi. Prendiamo quindi il tram linea F fino a Place d'Islande, stazione capolinea, quindi il bus numero 2 fino alla fermata Jardin des Deux Rives. Siamo così nel parco dov'eravamo poche ore fa ed in quindici minuti circa raggiungiamo il camper dove esausti ceniamo prima di goderci una tranquilla serata.

Lunedì 29 giugno Km 51

Alle 08.00 veniamo svegliati da un clacson insistente che sembra essere di un auto proprio davanti al nostro mezzo. In effetti si tratta di un venditore ambulante che con la sua sw vende pane fresco e brioches appena sfornate: una tentazione alla quale non possiamo resistere e così, più o meno in ordine, esco per acquistare la ... colazione! In effetti, la vendita di panificati (ma anche di gelati) è una pratica piuttosto diffusa nelle AA europee ed è certamente una bella comodità. Questa mattina torniamo a Strasburgo e come ieri sera decidiamo di usare i mezzi pubblici. Prendiamo il Bus 2 (fermata Jardin des Deux Rives) e scendiamo a Dordogne: di qui prendiamo il Bus 6 (ma vanno bene anche il bus 30 o 72) e scendiamo a Droits de l'Homme. Pochi passi e siamo presso l'edificio dove ha sede il Parlamento Europeo. La struttura è piuttosto massiccia e benché vista numerose volte in televisione, dal "vivo" suscita un certo effetto, ed ancor più pensare che in quelle stanze vengono prese decisioni che in qualche modo riguardano il nostro quotidiano. L'accesso fino al cortile interno è libero e non andremo oltre: esiste infatti la possibilità di una visita interna, ma solo in certi giorni ed il lunedì non è tra questi. Decidiamo quindi di raggiungere nuovamente il centro, ma ancora una volta a piedi. Il caldo è leggermente più sopportabile di ieri ed è piacevole passeggiare nelle tranquille vie lungo il fiume l'Ill che ci conduce fino al centro storico, dove visitiamo la maestosa Cattedrale, poi Place Kléber, forse la più famosa della città ed altro ancora. Pranzo al sacco e con tutta calma, nel primo pomeriggio, raggiungiamo il camper e partiamo verso Baden Baden. Impieghiamo un'oretta circa e senza problemi troviamo la AA che cercavamo. Il centro dista circa 4 km ed è raggiungibile mediante pista ciclo/pedonale: altra passeggiata ed ennesimo rammarico per aver lasciato a casa le bici. Siamo in centro che ormai è quasi buio e per le strade non c'è nessuno, se non pochissimi turisti come noi. Prendiamo il bus per rientrare, confidando che domani vedremo sicuramente di più ...

Martedì 30 giugno Km 258

Come previsto la notte trascorre nel più assoluto silenzio. Facciamo colazione e ci incamminiamo lungo la pista ciclabile/pedonale che conduce dritta al centro città. La temperatura è particolarmente elevata (intorno ai 35°C) e percorriamo velocemente i brevi tratti non coperti da alberi: per fortuna il tasso di umidità è contenuto ed al riparo dal sole si sta un pò meglio ... Come previsto, il centro è più vivo che mai ed è pieno di persone che affollano strade, piazze e negozi. Passeggiamo per le strette vie del centro storico, ammirando edifici splendidamente conservati, poi ancora il Casinò e le tante aree verdi che caratterizzano questo "gioiellino" del Baden-Wurttemberg occidentale. Baden Baden è rinomata innanzitutto per essere un centro termale e non ci dispiacerebbe affatto concederci qualche ora di relax, ma causa forza maggiore non possiamo che ipotizzarlo ... Il caldo sta condizionando la nostra vacanza e decidiamo di effettuare il trasferimento verso Trier in serata: non viaggeremo col fresco, ma se non altro eviteremo di viaggiare sotto il sole. Facciamo quindi cena, poi cs e via, verso nord in direzione Valle della Mosella. Buona parte del trasferimento avverrà su statali, ma non abbiamo fretta ed i km scivolano via senza problemi. Poco prima di mezzanotte entriamo in città e seguiamo le info in nostro possesso per raggiungere il punto sosta dove potremo pernottare. Ci aspettiamo la classica AA, mentre invece si tratta di un P+R di periferia, ma ci sono molti altri mezzi e riteniamo di poterci fermare in sicurezza.

Mercoledì 1 Luglio Km 1,4

Il mattino seguente ci spostiamo nel vicino campeggio (un km e mezzo), convinti più che mai del fatto che i servizi offerti (docce in primis...) saranno indispensabili per affrontare al meglio la vacanza. La struttura è piccola, con servizi essenziali ma molto pulita e tranquilla. Unico neo sono le docce a pagamento (con chip elettronico e timer) che, visto il costo del soggiorno, ci sembra "inappropriato"... Di contro il panorama, neanche a dirlo, è incantevole: la Mosella è lì che scorre silenziosa ed inesorabile e regna una quiete alla quale non siamo abituati. Nuovamente a passeggio, raggiungiamo in pochi minuti il centro della città che poco alla volta scopre le sue bellezze: il palazzo dei Prinicipi, Hauptmarkt con la sua bella fontana, la Cattedrale e la famosa Porta Nigra, patrimonio dell' Unesco e simbolo di Trier.

Giovedì 2 Luglio Km 127

Di fatto comincia qui il nostro viaggio lungo la Valle della Mosella. Ce la prendiamo con tutta calma e lasciamo il campeggio verso le 10.00. Facciamo gasolio e con grande sorpresa (ed un po di rammarico se confrontato all'Italia) scopriamo quanto siano bassi qui i prezzi del pregiato liquido: 1,169 €/Lt! Tappa obbligatoria è la città di Bernkastel-Kues, ma fatichiamo un po per il parcheggio. Ci sono infatti diverse possibilità di sosta, ma causa manifestazione (di non sappiamo bene cosa), sono tutte chiuse ed impieghiamo un po per una soluzione alternativa. Parcheggiamo così fuori paese, lungo la strada statale. Il termometro segna 39°C ed il refrigerio derivante dal "gettarsi" sotto le fontanelle dura meno di niente. Visitiamo comunque il piccolo centro, arroccato sulla collina e costituito da viali pedonali circondati da stupende case a graticcio. Sarebbe stato un vero peccato perdersi questa cittadina ... Verso le 16.00 partiamo alla volta di Traben-Trarbach, altra località meritevole di visita. Questo almeno nelle nostre intenzioni. Arriviamo dopo circa 40 minuti, ma incredibilmente non troviamo nessuna possibilità di sosta e causa temperatura insostenibile (con Matteo che dimostra chiaramente la sua insofferenza), decidiamo di proseguire per fermarci alla prima AA o campeggio, purché con doccia! Le possibilità di sosta offerte, lungo la Mosella in particolare, sono innumerevoli ed infine scegliamo il Campingpark Zell. Rigorosamente affacciato sul fiume, offre quello di cui abbiamo bisogno: tranquillità e relax, prima di tutto per i "ragazzi". Possiamo cenare fuori, giocare un po e fare tutte le docce che vogliamo: una vera manna dal cielo! Dopo cena visitiamo il piccolo borgo che in effetti non offre molto, se non un viale pedonale pressoché deserto.

Venerdì 3 Luglio Km 42

Fortunatamente il grande caldo diurno, lascia spazio a nottate "accettabili" e se non altro riusciamo a riposare durante la notte. Dopo colazione ci spostiamo nella vicinissima Beilstein. Poche case formano questo centro, neanche a dirlo, arrampicato sulla collina ed affacciato in riva al fiume. Il punto di maggior interesse è rappresentato dal castello che lo sovrasta: tentiamo quindi la salita ma temperatura (e passeggino) gioca a nostro sfavore. Ancora una volta siamo costretti a desistere dal nostro intento! Visitiamo velocemente il piccolo centro e ci spostiamo a Cochem, dove facilmente individuiamo l'omonimo camping. Ancora una volta siamo entusiasti del posto: il posto è piacevole, molto tranquillo con servizi (a dispetto di una struttura esterna piuttosto datata) nuovi ed accoglienti. Il centro è ad una decina di minuti circa dal campeggio ed a poche centinaia di metri troviamo anche un fornito supermercato Aldi. Dopo pranzo percorriamo dunque la solita pista ciclabile ed in 15 min siamo in centro. La città ci è stata descritta come una "perla" lungo il nostro itinerario e ne comprendiamo subito i motivi. Piccole strade tra tipici edifici e poi ancora una serie di locali affacciati sul fiume, aiuole di fiori dai colori sgargianti ed un turismo massiccio, ma discreto e particolarmente eterogeneo.

Sabato 4 Luglio Km 0

Il silenzio della notte garantisce quel riposo necessario per una pronta ripresa mattutina. Colazione sotto la veranda e nuovamente in marcia verso la città. Raggiungiamo la stazione di partenza della Cochemer Sesselbhan, funivia che in pochi minuti conduce alla sommità Pinner Kreuz, punto dal quale si gode di un panorama straordinario con vista a 360° sul fiume sottostante e la valle più in generale. Sempre a causa del solito caldo decidiamo di rilassarci dopo pranzo, rimandando a più tardi una nuova visita della città, questa volta ancor più fascinosa con le luci della sera. L'unico neo del campeggio (a volerlo trovare) è la chiusura, francamente poco comprensibile, dei locali doccia alle ore 23.00 e così, per poterne usufruire, siamo costretti a rientrare entro quell'ora, nonostante vorremmo protrarre oltre la bella serata (e la piacevole temperatura ...).

Domenica 5 Luglio Km 55

Dopo colazione ci spostiamo nella vicina Coblenza, tappa finale della Valle della Mosella, ovvero dove il fiume stesso confluisce nel Reno. Seguendo le indicazioni del navigatore, raggiungiamo il Campingpark Knaus, sperando non sia troppo lontano dal centro. La prima impressione è ottima: ampi spazi, piazzole ombreggiate e blocchi igienici impeccabili. Il prezzo è un po più alto della media, ma vista la posizione ci può stare. Posizione appunto che definire strategica è poco: di fronte a noi c'è il Deutsches Eck, punto di unione dei due fiumi, simbolo della città, dominato dal maestoso monumento di Guglielmo I. In linea d'aria sono davvero poche centinaia di metri ed a separarci c'è la Mosella. Il percorso pedonale è fattibile, tornando leggermente indietro fino al ponte Balduinbrucke, ma decidiamo di usufruire del "traghetto" (un barchino per una decina di persone c.ca) che unisce le due sponde, proprio tra il campeggio e la massiccia costruzione dove si erge la famosa statua. Quasi 5.00€ e dopo una traversata di due, forse tre minuti, siamo dall'altra parte, pronti per una nuova visita, in una nuova città (ahimè sempre sotto lo stesso sole cocente). Siamo dotati di ogni informazione necessaria, con pianta della città e relativi punti di interesse: tutto materiale che ci è stato fornito alla reception del campeggio, al momento della registrazione. Passeggiamo fino ad ora di cena e rientriamo al camper, appena in tempo per evitare un temporale piuttosto intenso che abbasserà la temperatura, ma non per molto. All'imbrunire il cielo è nuovamente sgombro da nuvole e le stelle ben visibili sopra di noi.

Lunedì 6 Luglio Km 0

Tra le tante brochure ricevute ieri, ce n'è una che ha destato particolare interesse: una mostra sui famosi Playmobil, nati ormai quarant'anni fa. La mostra è allestita presso un'ala della grande Fortezza di Ehrenbreitstein, per raggiungere la quale prendiamo la suggestiva funivia che passa sopra il Reno e sale fino alla collina di fronte alla città. La giornata, sebbene la temperatura sia meno elevata di ieri, è comunque soleggiata e superiamo tranquillamente i 30°C. Entriamo nella Fortezza e subito ci dirigiamo verso la balconata che domina il fiume e la città: un panorama davvero spettacolare! A seguire accediamo ai locali della mostra ed i "ragazzi" sono letteralmente inghiottiti da plastici con tutte le ambientazioni Playmobil ed aree dove possono giocare liberamente con quanto messo a disposizione dei visitatori. Attività certamente ludica, che però coinvolge bambini e adulti quasi allo stesso modo. Riuscire a portarli via sarà una vera impresa, ed al pari di molti altri genitori, dovremo gestire "musi" e "lacrime" quasi inconsolabili ... Scesi nuovamente in città, per pranzo ci concediamo una sosta da Pizza Hut, nella città vecchia. Nel pomeriggio troveremo un po di frescura in un centro commerciale e poi, dopo la nanna di Matteo, ancora giochi d'acqua in una fontana pubblica! Rientriamo poco prima di cena: ancora qualche gavettone e serata tranquilla sotto la veranda del camper, a programmare la tappa di domani.

Martedì 7 Luglio Km 665

Ci svegliamo prima del solito e verso le 8.00 lasciamo il campeggio. La meta doveva essere un'altra, ma abbiamo fatto soste più lunghe del previsto e siamo costretti a "tagliare" una fetta di percorso, scendendo direttamente verso Bamberga. Sosta per la colazione e proseguiamo il viaggio senza intoppi fino a sud di Francoforte, dove troviamo coda in autostrada: come se non bastasse il termometro segna 39°C! Lasciamo l'autostrada per imboccare statali meno congestionate, ma certamente più lente. Matteo comincia a dare segni di stanchezza, ma non manca moltissimo e decidiamo per un ultimo sforzo nella speranza di raggiungere quanto prima la città. Arriviamo verso le 14.00 e siamo davvero stanchi. Come se non bastasse fatichiamo nel trovare il punto sosta e giriamo parecchio, sempre intorno agli stessi punti, fino a quando ci troviamo in centro pedonale col camper! In qualche modo ci togliamo dall'impiccio e riprendiamo la ricerca grazie alle coordinate GPS. Dopo mezz'oretta scorgiamo la sagoma di alcuni mezzi e finalmente troviamo l' Area sosta che cercavamo. Purtroppo è in pieno sole e non vediamo l'ora di lasciare il camper, sperando di trovare refrigerio in città. Paghiamo la tariffa che purtroppo è unica per 24h di sosta (purtroppo perché non ci fermeremo così a lungo ed avremmo voluto pagare solo per il tempo necessario). L'area è anche un P+R e così prendiamo il bus per il centro, in realtà molto più vicino di quel che pensiamo, ma siamo davvero provati dal trasferimento, ed anche la tariffa (€ 5.40 solo A) sembra accettabile. Una decina di minuti ed il bus fa capolinea proprio in pieno centro. Prima della partenza avevamo letto belle cose su Bamberga e la prima impressione conferma le aspettative. Il centro è più vivo che mai, con strade e palazzi molto belli: solo per citarne alcuni, il Duomo, il vecchio Municipio ed il castello sull'acqua. Passeggiamo tra i tanti turisti, fotografando ogni scorcio della città. Dopo cena (in un fast food) la temperatura è finalmente scesa a livelli accettabili e rientriamo al camper, questa volta a piedi. Il parcheggio è tranquillo, davvero ideale per la visita della città che sappiamo offrire molto più di quello che abbiamo visto. Il trasferimento di questa mattina ci ha provati particolarmente e non vogliamo rifare lo stesso errore, così decidiamo di sfruttare la frescura della sera per raggiungere la prossima destinazione. Questa mattina abbiamo percorso 314 km e non ci spaventa percorrerne ulteriori 278, purché non siano sotto il sole ... Viaggiamo quindi verso sud, lungo autostrade poco trafficate, ma accompagnati da forti temporali che contribuiscono ad abbassare ulteriormente la temperatura. Manca poco alla mezzanotte, quando entriamo in Ludwigsburg e raggiungiamo il parcheggio proprio di fronte ai giardini antistanti il maestoso Castello della Residenza. Un lato del parcheggio stesso è riservato ai v.r. (ha colonnine per la 220): i posti sono pochi, ma uno per noi lo troviamo, ci sistemiamo e subito dopo ci addormentiamo esausti dalla lunga giornata. Una precisazione è però d'obbligo: il centro di Ludwigsburg, essendo all'interno della Umweltzone è accessibile solo con mezzi muniti di Plakette verde. Come detto noi siamo arrivati a notte fonda e complice la stanchezza, non ci siamo accorti dei cartelli che informano di tale obbligo (li abbiamo visti il mattino seguente e fortunatamente non siamo stati controllati ...).

Mercoledì 8 Luglio Km 44

La notte è stata molto tranquilla ed il giorno ci riserva un clima variabile, piuttosto fresco e ventilato. Questa mattina visiteremo il Castello di Ludwigsburg, più noto come Residenza: edificio perfettamente conservato, sorto a partire dal 1700 c.ca, inizialmente abitato dai Duchi che poi divennero Re del Wurttemberg. La visita è guidata, ma ahimè in Tedesco e nonostante la simpatia della guida, capiamo solo a tratti ciò che ci viene spiegato... Usciamo verso le 13.00, pranziamo in camper e lasciamo la città, immediatamente diretti verso l'autostrada (dove non ci sono limiti ambientali alla circolazione). La destinazione è Stoccarda, più precisamente la zona Fiera, limitrofa all'aeroporto, dove sappiamo esserci una AA fuori dalla Umweltzone.Poco meno di un'oretta e siamo all'uscita Messe/Flughafen della A8 dove, seguendo le indicazioni parcheggio camper, raggiungiamo l'area in questione. Per il centro è necessario prendere la S-Bahn ma, considerata l'ora ed il tempo occorrente per il trasferimento a/r, decidiamo di rimandare a domani la prima visita della città... Ne approfittiamo per andare a fare un pò di spesa: il navigatore indica due supermercati nel raggio di un paio di km e seguendo le indicazioni troviamo il primo senza problemi. Rientrati all'area ceniamo e ci concediamo un po di tv: del resto nei dintorni non c'è nulla ed anche la temperatura non è così elevata, anzi ...

Giovedì 9 Luglio Km 0

Al risveglio il cielo è coperto ed il caldo torrido di pochi giorni fa sembra il ricordo di un'altra vacanza: il termometro segna 19°C, una decina in meno rispetto alla media dell'ultimo periodo! Per raggiungere il centro, come detto bisogna prendere la S-Bahn, all'interno del vicino aeroporto. E' quindi necessario attraversare la zona Fiera (alla "reception" della AA ci viene fornita una piantina dettagliata del percorso da seguire), passando all'interno del padiglione 1 (gate 14) comunicando all'incaricato che si è ospiti dell'area sosta, diretti in aeroporto. Premesso che non ci sono limiti orari (se non quello della stessa S-Bahn) il posto è presidiato h24 è tutto molto più semplice di quanto non lo si descriva. Usciti dal padiglione 1, l'aeroporto è subito di fronte ed al piano interrato la metro, con le biglietterie automatiche. Noi abbiamo fatto il biglietto "gruppi fino a 5 persone" e con 16,10€ possiamo circolare su tutta la tratta fino alla fine del servizio. Di qui passano la S2 e la S3, ed entrambe vanno bene per raggiungere la zona centrale della città, più precisamente la fermata Hauptbahnhof (stazione centrale). La tratta dura circa 20 min ed appena usciti ci troviamo di fronte all'ufficio del turismo, dove prendiamo il necessario per muoverci in autonomia, ovvero pianta della città è dei mezzi di trasporto (che volendo potete preventivamente scaricare da qui). Ci fermeremo due giorni a Stoccarda ed una cosa che sicuramente vogliamo visitare è il Museo della Mercedes e considerato il meteo, cominceremo proprio da lì. Torniamo quindi alla metro e con la linea S1 (direzione Esslingen/Plochingen/Kirchheim) raggiungiamo la fermata Neckarpark ed in pochi minuti siamo al famoso museo. Paghiamo l'ingresso (€ 16,00 tot. con audio guida inclusa) e subito facciamo un balzo indietro nel tempo, agli albori dell'era automobilistica. Il museo infatti, al pari di quello della BMW di Monaco, già visitato in passato, propone al visitatore l'evoluzione dell'automobile dal suo esordio, fino ai giorni nostri: tutto raccolto in un edificio di 8 piani la cui salita avviene in pochissimi istanti mediante avvenieristici ascensori e la discesa invece in modo autonomo con i tempi e modi che ciascuno più desidera, sapendo che ogni piano rappresenta un'era ben distinta. Come ci aspettavamo è tutto molto ordinato ed efficiente: livello mantenuto anche grazie alla presenza discreta del numeroso personale presente. Terminata la visita ci fermiamo per il pranzo, rientrando solo per visitare l'area shopping e l'annesso punto vendita di vetture nuove. Nel tardo pomeriggio ripercorriamo il tragitto in senso inverso e verso le 18.00 siamo nuovamente all'area sosta, non più deserta come la notte scorsa. Sono infatti arrivati altri tre equipaggi, forse in occasione di una manifestazione che si terrà nel w-e ... Area sosta veramente accogliente, dotata anche di servizi igienici con docce (volendo calde) che non ci facciamo mancare prima di andare a nanna!

Venerdì 10 Luglio Km 180

Le nuvole di ieri sono scomparse e la temperatura piacevolmente salita a 25°€. Dopo colazione percorriamo il breve tratto che ci separa dall'aeroporto ed ancora sulla S-Bahn, fino alla stazione centrale. Qui inizia Konigstrasse, attualmente la più lunga via pedonale d'Europa, paradiso per lo shopping e lo svago in genere: ci mescoliamo ai tanti turisti e residenti, per trascorrere alcune ore davvero rilassanti. Passiamo nella piazza del Castello con il suo bel giardino davanti, quindi il Kunstmuseum, museo d'arte moderna realizzato in uno spettacolare cubo di vetro ed ancora il Rathaus, Altes Schloss e molto altro ... Per visitarla davvero ci vorrebbero più giorni, ma Stoccarda ci è piaciuta molto ed un po a malincuore rientriamo verso il camper. Facciamo cena, quindi una doccia ed all'imbrunire imbocchiamo nuovamente l'autostrada verso sud: siamo infatti diretti in Svizzera. Vista l'ora viaggiamo col fresco e quasi senza traffico. Prima di lasciare la Germania facciamo un ultimo pieno di gasolio (€/Lt 1,18): passerà parecchio tempo prima di vedere prezzi così bassi! I "ragazzi" guardano la tv e quasi senza accorgercene siamo al confine, quindi raggiungiamo Sciaffusa e seguendo le indicazioni, il parcheggio camper di Neuhausen am Rheinfall, ovvero le Cascate del Reno. La strada si inoltra in un fitto bosco e complice il buio, tutto risulta molto spettrale. Non sappiamo com'è il parcheggio e siamo pronti a far marcia indietro se non dovesse convincerci, ma pochi minuti dopo, sulla nostra sinistra, scorgiamo la sagoma di numerosi camper. Sono le 23.30 e siamo arrivati a destinazione: prendiamo il ticket ed entriamo, sistemandoci nel primo stallo utile tra le decine di mezzi presenti. Il posto è certamente tranquillo: l'unico rumore che si distingue è il fragore delle cascate, evidentemente più vicine di quanto possiamo immaginare. Ci sono servizi igienici ed all'esterno degli stessi, carico scarico. Però un lampione potevano anche metterlo: se non fosse per la luna (e la nostra torcia) non si vedrebbe ad un metro di distanza! Neanche il tempo di augurarci la buona notte, che siamo tutti nel mondo dei sogni ...

Sabato 11 Luglio Km 467

La sensazione di "vicinanza" all'acqua, percepita ieri sera all'arrivo, era più che fondata: il fiume scorre proprio alle nostre spalle e le cascate sono a poche decine di metri. Ci rechiamo alla biglietteria per capire quali possibilità di visita ci sono e scegliamo il tour in battello (con audio guida il Italiano) che ci porterà fin sotto le cascate. Anche oggi fa parecchio caldo ed è un sollievo essere investiti dalle nubi d'acqua che si creano nelle immediate vicinanze del "salto" d'acqua. Non sapevamo di questa località che ci è stata segnalata (da un utente di COL) pochi giorni prima della partenza ed abbiamo apprezzato la visita. Le possibilità offerte sono diverse, ma per noi rappresenta solo una tappa quindi, terminato il giro in battello facciamo ancora una passeggiata fin sopra le cascate stesse poi ci rimettiamo in viaggio. In questa zona la linea di confine è piuttosto irregolare e presto, benché diretti verso Zurigo, sebbene per un breve tratto ci troviamo nuovamente in Germania e ne approfittiamo per fare spesa in un supermercato che sappiamo avere un ottimo assortimento a prezzi concorrenziali. Riprendiamo la marcia e presto siamo in autostrada. Ci fermeremo solo per il pranzo, mentre il resto del pomeriggio sarà di trasferimento verso casa: giusto un po di coda al Gottardo, ma per il resto è stato un viaggio tranquillo fino a destinazione. Marciamo verso ovest e abbiamo il sole di fronte, condizione tipica di fine vacanza per chi come noi è diretto verso il Piemonte: verso le 18.00 siamo nei pressi di Torino con la sagoma familiare della Basilica di Superga sulla nostra sinistra e la catena delle Alpi proprio di fronte. Ancora un tratto di tangenziale e verso le 18.30 siamo sotto casa, soddisfatti di un viaggio andato per il meglio, reso impegnativo solo da un caldo inaspettato che ci ha impedito di vedere tutte le città inizialmente previste, ma di contro ci ha permesso di dedicare più tempo a quelle visitate. Non vediamo l'ora di ripartire col nostro camper, speriamo solo con meno caldo ...

Considerazioni finali:

Non possiamo che riprendere quanto scritto al rientro dal precedente viaggio in Baviera: "La Germania è una bella nazione incredibilmente ricca di storia, dove la natura ha creato ambienti unici. Una nazione aperta e quanto mai ospitale, dove non ci sono barriere di nessun tipo. Contrariamente a quanto facciamo di solito, non abbiamo potuto portare con noi le bici, ma le possibilità offerte sono illimitate e come nel resto del nord Europa, assolutamente privilegiate rispetto ad altri mezzi di trasporto. Nessun problema per i pagamenti: il bancomat (circuito Maestro) è accettato in qualunque esercizio e comunque sono presenti numerosissimi sportelli automatici per i prelievi." Il Gasolio costa decisamente meno che da noi: mediamente abbiamo speso 1,29 €/Lt, ma spesso siamo stati intorno a 1,15 €/Lt. La Germania è nota per le possibilità di sosta offerte, ma la zona della Mosella è particolarmente "generosa" da questo punto di vista: ci sono aree sosta e/o campeggi quasi ad ogni curva! Tutti in posizione privilegiata, sia sul lato destro che su quello sinistro del fiume. Per la spesa alimentare ci siamo sempre appoggiati ai tanti discount presenti (tipo Aldi e Lidl) in grado di offrire ottimi prodotti a prezzi concorrenziali, del resto il grosso delle provviste a "lunga scadenza" l'avevamo già con noi alla partenza. Il meteo, indiscutibilmente "bello", paradossalmente è stato l'unico limite incontrato: la temperatura, salvo un paio di giorni a Stoccarda, è sempre stata intorno ai 36/37°C (con punte di 41°C) costringendoci a soste più lunghe e tempi più dilatati del previsto, ma non avevamo programmi da rispettare. Per gli spostamenti ci siamo affidati al collaudatissimo abbinamento atlante De Agostini 1:800.000 e Navigatore Garmin, sempre mixati col giusto istinto e senso dell'orientamento.

Quanto alla Mosella bé, non possiamo dire di conoscere tutta la Germania, ma è sicuramente la parte più bella vista fin'ora!