Novecento

1995-1999

Il progetto Novenecento è stato articolato in tre fasi:

    • aggiornamento dei docenti sul periodo storico scelto come argomento di studio;

    • creazione di una "maxi-classe" composta da diverse scuole medie distribuite sul territorio nazionale;

    • animazione di attività tese all'apprendimento collaborativo del periodo storico individuato.

Il principale tema affrontato è stato la modernizzazione studiata attraverso le memorie e i dati provenienti dalle famiglie e relativi agli ultimi cinquant'anni della nostra storia a partire dal secondo dopoguerra.

Al di là di questo specifico settore disciplinare, la ricerca ha voluto mettere a fuoco quelli che oggi sono considerati aspetti strategici relativamente ai processi di apprendimento basati sull'uso di tecnologie: uso della telematica per l'apprendimento a distanza, apprendimento collaborativo, modelli di aggiornamento a distanza di personale in servizio (nel nostro caso i docenti), ecc. In questo senso il modello che propone Novecento ha caratteristiche generali tali da poter essere trasferito anche in altri contesti disciplinari.

Il primo biennio di sperimentazione, condotta con risorse limitate (posta elettronica e database), ha permesso di mettere a fuoco diversi aspetti metodologici senza tuttavia rendere possibile una esplorazione approfondita di tutte le potenzialità della cooperazione educativa quando supportata da adeguate risorse tecnologiche.

E proprio nell'ottica di far emergere tutta la ricchezza di valori possibili della collaborazione a distanza, nel secondo biennio di sperimentazione, si è dato vita alla naturale evoluzione del progetto, integrandolo e arricchendolo sia dal lato organizzativo, sia da quello più legato all'uso di risorse tecnologiche in grado di favorire il lavoro collaborativo fra tutti gli attori coinvolti (studenti, docenti ed esperti).

Dal punto di vista organizzativo l'idea è stata quella di far convivere la flessibilità, caratteristica essenziale in ogni esperienza di didattica in rete, con la rigidità tipica del sistema Scuola. Flessibilità quindi a livello di organizzazione del lavoro in classe, di approcci metodologici, di comunicazione col mondo esterno.

Sul versante tecnologico invece l'arricchimento si è avuto dall'uso di strumenti più idonei sia per la gestione dei flussi comunicativi fra i vari attori, sia per il trattamento di materiali multimediali organizzati in un vero e proprio archivio storico in rete.

Nel primo caso ci si riferisce all'uso di sistemi per computer conferencing; nel secondo a sistemi di gestione dell'informazione multimediale organizzata in strutture ipertestuali accessibili e integrabili via rete dai diversi attori della collaborazione.

Ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2016