Libri

2023

Se è vero che nessuno, oggi, è in grado di disegnare gli scenari futuri in cui si muoveranno le nuove generazioni, è anche vero che si può almeno provare a ipotizzare come “equipaggiarle” per intraprendere il grande viaggio verso e attraverso quegli stessi scenari. L’ipotesi che si fa in questo volume è che nello zaino del “viaggiatore verso i possibili futuri” non possano mancare due strumenti essenziali: da un lato, la capacità di autodirigere e autoregolare il proprio apprendimento continuo, abilitandolo e potenziandolo di volta in volta anche grazie ai nuovi spazi d’interazione che si vengono a determinare con la disponibilità di tecnologie sempre più evolute; dall'altro, la capacità di esercitare il pensiero anticipante per orientarsi/guidare verso i futuri possibili personali e professionali.

Che cosa può fare il mondo dell’istruzione, già oggi, in questo senso? Sicuramente non limitarsi a dispensare conoscenze e dedicare il giusto tempo ad allenare gli studenti all’abitudine mentale di rilocare costantemente il proprio processo di apprendimento negli scenari e nelle situazioni che si possono presentare nel quotidiano a livello personale, professionale e sociale. Scenari e situazioni che sempre più si svilupperanno nei cosiddetti spazi ibridi, prodotti dalla reciproca compenetrazione degli spazi reali e digitali e nei quali anche i processi di apprendimento formali, non-formali e informali tendono a fondersi naturalmente. In questo volume parleremo di spazi ibridi e in particolare della loro capacità di offrire una dimensione ideale per il seamless learning, ossia un processo di apprendimento senza soluzione di continuità che travalichi gli schemi classici dell’istruzione formale e aiuti gli studenti a diventare protagonisti del proprio futuro.

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2021

Conversational agents, also called chatbots, talkbots or chatterbots, are computer applications that offer the user a natural language interface, whether vocal or textual. In the education field, the use of conversational agents has generated some very promising results when employed as individual learning enhancers and, as recent research shows, in collaborative learning too.
One particularly interesting sector for the application of conversational agents is that of massive online open courses (MOOCs) and integration with Intelligent Tutoring Systems (ITS) to build personalized learning processes and human-machine interactions that are more natural and effective.
The book explores the application of conversational agents in the specific role of tutor in e-learning processes. The aim is to investigate: [a] their technological implementation; [b] the underlying instructional design; [c] the type of activities that conversational agents carry out; [d] the outcomes of different experimental pilots and prototypes.

[Nova Science Publishers]

2020

Nello sviluppo dei corsi online, e in particolare dei Massive Online Open Course (MMOC), si fa largo uso di materiali video per veicolare i contenuti formativi.
Questo impone, da un lato ai progettisti e-learning di coniugare le competenze di online-education design con quelle di communication design, dall’altro, rendere consapevoli gli esperti di contenuto di che cosa significhi produrre un corso online di qualità con componente erogativa fortemente centrata sui video.
In questo senso, il volume intende offrire una sorta di guida, sia per la progettazione didattica e della comunicazione di corsi online, sia per la progettazione e sviluppo degli annessi contenuti video.
Destinatari del volume sono quindi progettisti e-learning, docenti, formatori, esperti disciplinari e più in generale team di sviluppo coinvolti nella progettazione e realizzazione di percorsi di formazione a distanza.

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2020

L’essere costantemente connessi in rete consente a ciascuno di noi di agire in nuovi spazi, sospesi fra il reale e il virtuale, e per questo definiti ibridi.
Gli insegnanti sono preparati a far scuola in questi nuovi spazi? Al di là dell’uso della rete per garantire la continuità didattica quando si presentano problemi di salute, calamità naturali o emergenze nazionali, è possibile calare la rete nella normalità scolastica usandola sia come strumento di supporto alla didattica, sia come ambiente stesso entro cui dar vita ai processi di insegnamento-apprendimento?
Offrendo suggestioni e indicando possibili modalità applicative, il volume intende guidare il lettore nell’esplorazione dell’uso formativo della rete da due diverse angolature: la rete come supporto e/o ospite del processo di insegnamento-apprendimento; la rete come strumento per l’apprendimento continuo e la crescita professionale del personale della scuola.

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2018

Gravi patologie croniche costringono molti studenti a lunghe assenze da scuola. L’isolamento che ne consegue, impedisce lo scambio continuativo con compagni e insegnanti oltre a rendere problematico il rientro in classe. Tutto ciò rallenta il processo di apprendimento e mina il senso di appartenenza al gruppo dei pari.
Per questa ragione, nel 2013, MIUR, CNR e Fondazione TIM, lanciano il progetto TRIS (Tecnologie di Rete e Inclusione Socio-educativa) per studiare un modello di intervento centrato su approcci didattici attivi e partecipativi, estendibile a tutte le situazioni di assenza prolungata.
In questo volume è raccolta l’esperienza di TRIS e descritto il modello di inclusione socio-educativa messo a punto e sperimentato nel corso del progetto.

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2015

Oggi, una vasta gamma di professioni può essere potenzialmente adattata alle persone con invalidità di tipo fisico, grazie anche a modi innovativi di utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione sia per la formazione (formazione in rete) del soggetto svantaggiato, sia per il suo inserimento lavorativo in modalità flessibile (telelavoro, smart working). E proprio la formazione in rete e il lavoro a distanza/flessibile sono state le principali tematiche del Progetto SCINTILLA (SCenari INnovativi di Teleformazione per l’Inclusione Lavorativa in LiguriA) (2013-14).
Questo volume rappresenta una sorta di “memoria” del progetto, raccogliendo i risultati conseguiti da Scintilla, nonché il processo che ha portato al loro conseguimento.

2014

Medical Education needs to be understood as a continuous process, where professional knowhow is an ever-changing synthesis of different types of knowledge, integrating experience, practice and rigorous scientific studies. This book will try to show: (1) how network and mobile technology foster and potentiate formal and informal learning processes in the CME context; b) what the possible role of professional social networks in the CME context is; c) how informal learning processes characterised by horizontal (peer-to-peer) knowledge flows can be integrated with more formal ones centred on vertical knowledge flows (i.e. flows from authoritative sources to potential users); d) how the learning achieved by informal processes can be assessed in order that credits can be awarded to it within the national CME framework.

2013

There are students who, because of a wide range of impediments (disability, long-term illness, temporary or permanent home care, particular syndromes such as ‘multiple chemical sensitivity’) are confined to their homes or other physical environments (hospitals, provisional homes, etc.) and consequently find difficulty in regularly attending education and training programs. The aim of this book is to analyze how network and mobile technologies (NMTs) are able to potentiate educational inclusion processes for homebound students by focusing on and amplifying the online social interaction of all those who are directly and indirectly involved in the specific problem (i.e. students, educators, families, clinics, associations, local authorities, etc.).

2013

An ever-widening gap exists between the ways students use communication technology and the way such technology is used by schools. Inspired by ‘pedagogy 2.0’, Using Network and Mobile Technology to Bridge Formal and Informal Learning introduces new methods to tap the potential of communication technologies for teaching and learning. This book considers how attitudes towards network and mobile technology (NMT) adopted outside school can be shunted into new educational paradigms combining formal and informal learning processes.

This title begins with an overview of these paradigms and their sustainability, before considering the pedagogical dimension of formal/informal integration through NMT, and teachers’ professional development.

2012

Problemi dovuti a disabilità fisiche o di salute, congenite o acquisite a seguito di traumi o di malattie degenerative, impediscono spesso, in modo temporaneo o permanente, la normale partecipazione all’istruzione scolastica, universitaria e professionale. Possono in questi casi le tecnologie di rete e mobili offrire nuove opportunità per una reale inclusione socio-educativa?
Si tratta della questione chiave che dal 2009 al 2012 ha guidato l’attività di ricerca e sviluppo del progetto FIRB denominato WISE (Wiring Inclusive Special Education).
Questo volume raccoglie i risultati del progetto nonché le riflessioni e le testimonianze di coloro che lo hanno realizzato.

2012

This book is a valuable tool and a source of knowledge for all those involved in enhancement of formal and informal learning both in higher and adult education.
Part 1 of the book deals with the use of wiki technology in formal learning (higher education and organizational context) to support: individual learning; collaborative learning; co-writing as educational strategy; evaluation and assessment in educational activities based on co-production; design and development of curriculum materials; professional training; human resource development.
Part 2 explores the use of wikis in informal learning (professional and organizational context) to support: knowledge flow processes; experiential sharing; professional problem solving; knowledge management and sharing.

2011

How Network Technology (NT) can enhance knowledge sharing processes through the activation of formal and informal knowledge flows dynamics? Understanding how NT can be made available to such flows in the knowledge society is a factor that cannot be disregarded and is confirmed by the increasing interest of companies in new forms of software-mediated social interaction. For this reason the book  focuses specifically on knowledge flow processes occurring within networked communities of professionals and the associated technologies that foster horizontal dynamics in the management, sharing and development of fresh knowledge. Drawing together relevant contributions from lead international experts in the field, this book is a valuable tool and a source of knowledge for all those involved in enhancement in knowledge sharing.

2011

The pedagogy of faculty members is usually marked by spontaneity acquired first as a student and later on as a teacher. Teachers, and especially those at higher education level, hardly ever have the opportunity to approach instructional design  methodologies. While in the case of traditional classroom activities this limit can be ignored, it cannot when a teacher chooses to adopt Technology Enhanced Learning (TEL) strategies.
Drawing together relevant contributions from lead international experts in the field, this book will be a valuable tool and a source of knowledge for all those involved in enhancement of learning through network technology in higher education: faculty members, researchers in the educational field, academic managers.

2010

The aim of the book is to outline major elements related to the sustainability of Networked Collaborative Learning (NCL).
The key point is to quantify how much added value university education may yield by adopting collaborative learning strategies, and to understand what implications NCL introduces in terms of design and management.
After comparing NCL with other Technology Enhanced Learning (TEL) approaches and discussing the possible reasons for adopting it, a multidimensional model for the sustainability of NCL is proposed.
The model is characterized by four dimensions: pedagogical approaches, e-teacher professional development, instructional design models and evaluation/assessment approaches.
Each of these dimensions is examined on the basis of the author’s direct experience gained through applying NCL to his university teaching.

2008

Dopo aver definito le possibili dimensioni entro cui sviluppare un’analisi multiprospettica della sostenibilità dell’e-learning, il volume mette a fuoco quelle che si ritiene abbiano maggiore impatto sulla qualità degli apprendimenti, ossia le dimensioni didattico-formativa e professionale dell’e-teacher.
Per mantenere un giusto bilanciamento fra aspetti metodologici e pratici, il volume propone lo studio di alcuni casi reali centrati sull’apprendimento attivo e l’intensa interazione sociale, ingredienti essenziali per elevare qualitativamente un qualsiasi percorso formativo.
Tali esperienze offrono l’occasione sia per un approfondimento sull’uso del social networking a supporto dello studio collaborativo sia per illustrare possibili approcci alla progettazione del networked collaborative learning (NCL).

2004

Il libro ha lo scopo di illustrare come le comunità professionali interpretino il concetto di apprendimento in rete a favore dei processi di creazione, gestione e condivisione della conoscenza.
In questo senso, dopo aver posizionato l’apprendimento “in rete” (e “a rete”) nel quadro più ampio dei modelli di e-learning, e discussa la sua strategicità per le dinamiche di crescita endogena interne alle organizzazioni, il testo si propone di delineare quale tipo di sviluppo organizzativo sia necessario per aumentare l’efficacia delle comunità professionali, salvaguardandone al contempo identità e autonomia.

2001

Il volume vuole offrire al lettore la possibilità, da un lato di esplorare i diversi modelli di e-learning basati sull'uso intensivo dell'interazione in rete, dall'altro di riflettere sulle nuove linee di tendenza, suggerite e favorite da una sempre maggiore diffusione delle tecnologie per la comunicazione interpersonale.
Il libro è quindi indirizzato a coloro che desiderino "prendere contatto" con il mondo della formazione a distanza, approfondirne gli aspetti metodologici (con particolare riferimento a quelli legati all'e-learning) e comprendere le potenzialità che i sistemi telematici offrono all'apprendimento in rete.

1999

L'efficacia didattica della telematica si concretizza non tanto nel sostituire il telefono o il servizio postale, quanto piuttosto nella capacità di realizzare nuove forme di interazione a distanza, attraverso l'allestimento di aule virtuali che consentano al singolo un'attiva partecipazione all'azione formativa dalla propria residenza, sede di lavoro o di studio.
In questo senso il libro vuole offrire una testimonianza su un caso reale di "online education" (formazione a distanza di terza generazione), riferendo sui metodi utilizzati e i risultati conseguiti nel progetto Polaris per la formazione in servizio dei docenti.

1998

Che cosa significa insegnare usando Internet? Quali attività didattiche può progettare un insegnante che vuole comunicare e collaborare con studenti e colleghi lontani, raggiungibili via rete?
Questo libro presenta un panorama sull'uso di Internet e più in generale delle risorse telematiche a supporto della didattica e della formazione in rete.
Nella prima sezione sono affrontati, in modo semplificato, gli aspetti tecnologici centrati sul funzionamento logico di una rete di computer e sull'utilizzo dei servizi di comunicazione e di accesso all'informazione. Nella seconda si approfondiscono gli usi educativi delle risorse di rete, dando particolare rilievo agli approcci metodologici legati alla cooperazione educativa.

1996

Il volume è articolato in tre parti. La prima offre un inquadramento generale sui possibili usi didattici della telematica; in questo senso vengono sviluppate riflessioni e suggeriti approcci metodologici alla cooperazione educativa. Gli stessi approcci sono alla base dei progetti sperimentali descritti nella seconda parte del libro, progetti che come tema centrale hanno l'uso delle reti sia nella didattica in classe sia nella formazione/aggiornamento in servizio dei docenti. La terza e ultima parte, infine, riporta una serie di indicazioni che spaziano dalle particolarità della comunicazione interpersonale mediata dal computer, ai servizi di rete e alle strumentazioni necessari per il loro utilizzo.

1994

I significati didattici che la telematica può assumere nei processi formativi sono strettamente legati alle modalità del suo utilizzo: accesso rapido a risorse remote di interesse didattico, servizio di “posta veloce” nei processi di educazione a distanza, "distribuzione" della lezione e del docente, ecc.
Tuttavia, fra coloro che si occupano di ricerca in questo specifico settore, è diffusa la convinzione che il potere della telematica si concretizzi principalmente nella sua capacità di favorire nuove forme di interazione collettiva.
La telematica, cioè, vista come un potente strumento di supporto alla cooperazione didattica, sia fra i docenti che fra gli studenti.

1992

Nello scenario delle applicazioni della tecnologia ai processi didattici, la telematica è certamente una delle aree più promettenti, ma è anche una delle aree in cui il solco fra le possibilità della tecnologia e la capacità di metterle al servizio della didattica è particolarmente marcato.
Il volume, articolato in tre parti, vuole offrire spunti di riflessione su questo specifico aspetto. Nella prima parte vengono trattati gli aspetti didattici, metodologici e psicopedagogici connessi all’uso della telematica in attività di apprendimento collaborativo. Nella seconda sono illustrati alcuni progetti nazionali e internazionali sull'uso didattico della telematica. Nella terza parte, infine, vengono descritti i principali risultati del progetto SEA-NET (Supporting Educational Activities via NETwork) sviluppato dall'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR su finanziamento del Comitato Nazionale per le Scienze e le Tecnologie dell'Informazione del CNR.