Metafore

1999-2001

Negli anni si è intensificata l’offerta formativa basata su interventi a distanza e in particolare sull’uso sistematico delle reti, sia per distribuire materiali didattici strutturati per essere fruiti in autoistruzione, sia per realizzare ambienti virtuali in grado di ospitare veri e propri interventi didattici basati sulla forte interattività di tutti gli attori coinvolti (docenti, tutor, corsisti, esperti, ecc.).

In questo scenario però si pongono due questioni rilevanti: da un lato chi si propone come erogatore di processi formativi basati sull’uso di tecnologie telemediali deve maturare competenze metodologiche di progettazione e gestione di interventi a distanza; dall’altro la potenziale utenza deve affinare capacità di scelta autonoma e ragionata dei corsi che meglio si adattano alle proprie esigenze formative, nonché familiarizzarsi all’uso delle tecnologie di comunicazione, gli strumenti cioè attraverso cui viene veicolato a distanza il prodotto formativo.

In altre parole, come in ogni mercato che si rispetti, c’è chi vende e c’è chi compra. Chi "vende" ha la tendenza a magnificare il proprio prodotto, spesso usando parole alla moda o d’effetto che non sempre però corrispondono a quello che poi realmente viene offerto. Dall’altro lato, chi "compra", oltre a essere disorientato dalla quantità dell’offerta, spesso non ha le competenze per poter capire se possiede o meno i prerequisiti di base (in termini sia di conoscenze, sia di dotazione strumentale) per poter fruire efficacemente un dato pacchetto formativo.

Metafore si colloca a inizio anni 2000, periodo nel quale non esisteva quasi ancora una cultura sull’uso delle reti per fruire percorsi di formazione a distanza; in altre parole c’era ancora bisogno di prendere coscienza di come ci si deve porre nei confronti di una partecipazione a un intervento formativo erogato a distanza.

Da tutto questo emergeva chiaramente l’esigenza di figure chiave, al di sopra delle parti, che garantissero una mediazione quanto più oggettiva possibile fra chi dichiara una specifica esigenza formativa e chi si offre di soddisfarla attraverso metodiche innovative.

Ma mediare fra richiesta e offerta, soprattutto questo tipo di richiesta e di offerta, non è certo un compito facile e poco consigliabile è improvvisarsi in un tale ruolo. Proprio per questa ragione chi è chiamato a ricoprirlo deve essere preparato adeguatamente attraverso uno specifico iter formativo.

Di qui l’idea dell'ITD-CNR di Genova e dell’IRRE Liguria di dar vita, fra il 1999 e il 2001, al progetto METAFORE, teso a studiare e sperimentare un percorso formativo per mediatori della formazione, per figure cioè che agendo all’interno della propria istituzione (o rete di istituzioni) fossero in grado di individuare e scegliere le più idonee offerte formative pubblicizzate e/o veicolate attraverso la rete, favorendo successivamente la loro fruizione da parte del personale interno alla propria organizzazione (nel caso specifico la propria istituzione scolastica o una rete di istituti consorziati).

Una figura in sostanza che da una parte avesse ben chiara l'esigenza formativa dei propri colleghi e dall'altra conoscesse gli strumenti e i metodi sia per individuare l’offerta formativa circolante in rete, sia per supportare/facilitare l’inserimento dei colleghi in azioni totalmente a distanza o blended, proposte anche da entità esterne alla propria istituzione.

Finalità di Metafore

Metafore ha avuto una duplice finalità: da un lato definire un iter formativo per mediatori della formazione, dall’altro sperimentare l’uso integrato di tecnologie della comunicazione sincrona (video conference) e asincrona (computer conference).

Anche se il primo è da considerarsi l’obiettivo principale, il secondo diventa cruciale quando lo si pensi finalizzato a fornire competenze ai mediatori della formazione sull’uso integrato delle modalità di comunicazione che la telematica può mettere a disposizione nella conduzione/fruizione di corsi a distanza.

Da questo punto di vista Metafore può essere considerato una sorta di appendice del progetto Polaris che ha chiuso nel ‘98 il suo ciclo sperimentale e nel corso del quale sono state esplorate a fondo le potenzialità della computer conference per la formazione in servizio dei docenti. Qui l’interazione in testo scritto si è dimostrata indubbiamente una tecnologia efficace ed economica, considerato soprattutto il periodo in cui è stata pianificata la fase pilota del progetto (era il 1995).

Tuttavia la sola interazione in testo non sembra poter coprire l’ampio spettro di esigenze di comunicazione dei corsisti a distanza, come ad esempio poter interloquire in audio e video con i propri tutor e i propri colleghi.

La stessa esperienza Polaris ha confermato come la comunicazione in testo alcune volte non risolve situazioni di stallo dovute a persistenti incomprensioni (fissità cognitiva, pregiudizio, ecc.), spesso risolvibili con qualche minuto di comunicazione in diretta. Senza poi contare l’inadeguatezza della sola comunicazione in testo nel trattare alcuni specifici contenuti disciplinari.

L’integrazione delle due tecnologie quindi come esigenza per elevare il livello di efficacia degli interventi a distanza.

Ora, se fino a poco tempo prima la possibilità di dotarsi di tecnologie della comunicazione sincrona multimediale veniva trascurata principalmente per gli elevanti costi sia di esercizio sia delle apparecchiature, il successivo abbattimento di questi ultimi creava le condizioni per un’effettiva possibilità d’uso integrato e sistematico delle due modalità di comunicazione nei processi di formazione a distanza.

Obiettivo formativo

L'obiettivo principale dei corsi erogati nell’ambito di Metafore, si è detto, è stato quello di sperimentare un iter formativo finalizzato a istruire uno staff di tutoring composto di tre docenti (rispettivamente di area umanistica, scientifica e tecnologica), localizzato presso il proprio l’Istituto di appartenenza e in grado di

Obiettivi formativi specifici per i partecipanti sono stati quindi:

Metodologia formativa adottata

L’altro macro-obiettivo di Metafore ha riguardato la sperimentazione dell’uso integrato di tecnologie della comunicazione sincrona e asincrona a supporto dei processi formativi. Tale obiettivo è stato perseguito utilizzando come metodologia di conduzione dei corsi un approccio FaD di tipo misto presenza/distanza, attraverso il quale da una parte erogare l’intervento formativo e dall’altra studiare e sperimentare il bilanciamento ottimale fra le componenti sincrone e asincrone della comunicazione a distanza fra gli attori del processo (corsisti, tutor, esperti).

In questo senso a momenti di intensa attività in rete basata sulla computer conferencing si sono alternati eventi formativi in presenza, talvolta surrogati da eventi gestiti in videocomunicazione multipunto.

Articolazione del progetto

Metafore si è articolato in due fasi principali:

Fase pilota

Obiettivo della fase pilota è stata la sperimentazione di un primo corso per "mediatori della formazione" a cui hanno partecipato docenti di sette Istituti dell’istruzione secondaria superiore della regione Liguria. In ogni scuola ha agito un gruppo di apprendimento composto da tre insegnanti rispettivamente di area umanistica, scientifica e informatica. I contenuti dell’azione formativa hanno riguardato:

Nella fase pilota hanno agito come formatori un ricercatore dell’Istituto Tecnologie Didattiche in veste di esperto d’area, un tutor del progetto Polaris e un tutor dell’IRRE Liguria.

Fase di trasferimento

Obiettivo della fase di trasferimento è stata la replica dell’azione formativa sviluppata nel corso della fase pilota. Questo ha consentito di generalizzare le considerazioni sul modello esperito giocando su un campione più esteso composto di una ventina di istituti dell’istruzione secondaria superiore organizzati in tre corsi paralleli.

Anche in questo caso in ogni scuola ha agito un gruppo di apprendimento composto da tre insegnanti rispettivamente di area umanistica, scientifica e informatica.

I contenuti dell’azione formativa sono stati ovviamente gli stessi del corso pilota e analoga è stata la tempistica di erogazione.

Nella fase di trasferimento hanno agito come formatori due esperti d’area, due tutor del progetto Polaris, un tutor dell’IRRE Liguria e due partecipanti alla precedente fase pilota.

Tecnologie utilizzate per l’erogazione dei corsi

La comunicazione asincrona fra i partecipanti, si è sviluppata all’interno di un’aula virtuale allestita su un sistema di computer conference di tipo FirtsClass. Di fatto è stato questo l’ambiente che ha garantito continuità di comunicazione all’interno del gruppo di apprendimento.

Gli "eventi" in videoconference sono stati invece gestiti prevalentemente attraverso kit di videocomunicazione funzionanti in ISDN base (64+64 kbps). Gli stessi kit sono serviti sia per la comunicazione uno-a-uno fra scuola-scuola e scuola-tutor, sia per la comunicazione multipunto (seminari e tavole rotonde in diretta). In questo secondo caso è stato necessario anche affittare un MCU Telecom per l’intera durata della multiconferenza.

Ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2016