Riparazione del condensatore variabile deformato a causa della instabilità degli inserti in zama
Si tratta di una radio a reazione tedesca dei primi anni '30. La radio ha un primo stadio amplificazione in radio frequenza ed una seconda valvola amplificatrice-rivelatrice a reazione. Il primo stadio aveva lo scopo, oltre che di amplificare il segnale, anche di disaccoppiare l'antenna dalla seconda valvola, che oscillando, avrebbe reimmesso nell' etere un disturbo in radiofrequenza.
La radio è molto ben costruita con componentistica, cablaggi e schermature degni della miglior tecnologia disponibile all' epoca.
Dimostrazione ne è che non è stato necessario sostituire alcun condensatore, nemmeno quelli di filtro.
L'utilizzo del ricevitore è alquanto complesso. Sono presenti 5 comandi. Per sintonizzare e rendere ben udibile una trasmissione è necessario regolare nell'ordine :
- Livello di reazione
- Comando di accordo della sintonia (un grosso condensatore variabile)
- Accopiamento di antenna
- Livello di reazione (nuovamente per regolare il volume).
Se non si è pratici, si rischia di sintonizzare poco o nulla.
Questo è stato un dei motivi dello scarso successo di queste radio che permettevano un buon ascolto con solo 3 valvole.
Lo schema è molto semplice, sono particolari i "potenziometri capacitivi" che funzionano da partitori del segnale con un' armatura rotante che si oppone a d due armature statiche.
Questa è la radio prima del restauro :
Una delle due bobine di accordo RF
Il problema rilevato in questo ricevitore è il corto circuito tra le armature del condensatore variabile.
Come si vede nella foto le ultime lamelle dello statore toccano una tutta a destra l'altra tutta a sinistra sulle rispettive lamelle del rotore.
Il problema è dovuto alla instabilità dimensionale del supporto in cui sono state costampate le lamelle.
La parte superiore dello statore è in zama.
La zama è un materiale il cui utilizzo è cominciato proprio in quegli anni. E' tuttora molto utilizzato.
E' una lega ad oltre il 90% di Zinco a cui si aggiungono altri metalli, Rame, Manganese, Alluminio.
E' importante che non vi siano impurità di Piombo o di Stagno oltre poche decine di ppm.
Se succede si innesca il fenomeno della corrosione intercristallina.
Le impurità per coppia elettrochimica corrodono le superfici dei grani e la corrosione si propaga in tutto il materiale generando fessurazioni e un incremento delle dimensioni del componente.
Come si vede sotto valutando lo spostamento delle lamelle opposte, l'incremento di lunghezza del pezzo, visibilmente corroso, è dell' ordine del 10%.
Sono processi molto lenti e dipendono molto dalla temperatura e dal tasso di umidità.
Non è ovviamente reversibile.
Per riparare la radio senza innestare un componente estraneo, è possibile seguire la procedura illustrata nelle foto che seguono.
L'idea viene da qui : -- link --
a) Smontaggio del condensatore precedentemente rimosso dalla radio.
b) Estrazione degli statori la deformazione è molto regolare e ha portato ad un aumento del passo delle lamelle che usano l'inserto in zama costampata come distanziale.
Il rotore non presenta lo stesso problema. La stabilità dimensionale deriva dall' albero in acciaio costampato anch' esso e dalle ridotte dimensioni dell' inserto in lega.
c) I distanziali centrali in zama vanno rimossi con una piccola cesoia. Il materiale è duro e fragile.
Ocorre tempo e pazienza.
d) Utilizzando il rotore come campione, si deve trovare un adatto materiale delle giuste dimensioni da utilizzare come spessore .
Io ho trovato alcuni lamierini recuperati da un indotto di un vecchio motore.
e) A questo punto si procede a spessorizzare tutto lo statore.
f) Per tenere insieme il pacchetto ed evitare di rovinare le lamelle esterne, si deve fasciare con nastro adeviso da carrozziere.
g) Il pacchetto va stretto in una morsa. Le parti in zama vanno tenute fuori dalla morsa di almeno 3-5 mm.
h) La deformazione plastica dell' alluminio delle parti perimetrali vincolate, permette di recuperare le dimensioni originali.
i) Non rimane che rimontare il condensatore variabile ristabilendo la giusta centratura.
Con un tester in Ohm, bisogna sincerasi che, in nessuna posizione angolare, vengano rilevati contatti tra gli statori e il rotore.
Condensatore rimontato, la radio è ora da ritarare. Le capacità originali sono sicuramente falsate.
I compensatori in testa al condensatore variabile vanno ritoccati per la massima uscita.