Oggetto : Radio-Rurale Unda 3a serie. Anno 1937.
Radioricevitore supereterodina prodotto dalla Unda Radio Dobbiaco (Como) su capitolato comune emesso dal governo fascista.
L' ente Radiorurale fu costituito nel giugno del 1933 e dipendeva dal Min. delle Comunicazioni ma era anche connesso al Min. dell'Educazione Nazionale al Min. delle Agricolture e foreste. L'anno seguente, in Marzo cominciarono le trasmissioni che avevano un duplice scopo propagandistico ed educativo. Di questo è indicativa la tabella sotto allegata, che schematizza il contenuto delle trasmissioni sotto allegata. La radiorurale è stata concepita per l'ascolto di queste trasmissioni nelle scuole e nei locali pubblici di ascolto. Veniva venduta ad un prezzo vicino a quello di costo, comunque alto per quei tempi.
Di seguito quanto riportato sul "Manuale del Radiomeccanico" ed.Radio Industria del 1944 :
-- Gli apparecchi "Radiorurale", "Radiobalilla" e "Radio Roma" sono i ricevitori popolari italiani.
Il primo fu destinato specialmente alla popolazione rurale. Gli altri e due, destinati alla popolazione urbana, sono stati distribuiti dal libero commercioal prezzo e alle condizioni prestabilite. Questi apparecchi diffriscono sostanzialmente per il fatto che il "Radiorurale" deve avere una sensibilità molto spinta, dovendo consentire l'audizione in pubblico ed in pieno giorno ; gli altri due sono di uso prettamente domestico. [...]
Il "Radiorurale" è un superteterodina a cinque valvole, alimentato a corrente alternata, con altoparlante elettrodinamico a grande cono, ha grande potenza d'uscita ( 3 watt ) ed ha controllo di volume automaatico. Il modello - racchiuso in un soprammobilecon fregi simbolici- fu scelto e determinato in seguito a concorso indetto dal ministero delle Comunicazioni fra i costruttori italiani.
Esso assicura -in unione ad un buon impianto di "antenna" e "terra" - un'ottima ricezione in qualsiasi località della Penisola e delle isole, anche in pieno giorno, e non solo per ricezione individuale, ma anche per un uditorio numeroso. Funziona su onde medie. [...] --
La radio al ritrovamento
Questo esemplare mi è stato regalato dal mio amico Damiano. L'ha vista passare all'asterno della finestra mentre era in corso lo sgombero di un'edificio scolastico.
Recuperata dal camion diretto in discarica insieme a calcinacci e rottami è arrivata sul tavolo del mio laboratorio.
Il mobile si presentava scollato, ma la scala miracolosamente integra. Il telaio invece era stato danneggiato, in tempi recenti, dal tentativo frettoloso di asportare alcuni componenti.
C'erano segni di riparazioni avvenute alla fine degli anni '50, testimoniate dai più recenti condensatori di filtro. Del resto le fresature per dissimulare i fasci del fregio sull'altoparlante, sono un segno che l'apparecchio era ancora utilizzato nel dopoguerra.
Con tempo e pazienza la radio è stata restaurata ed ora è in grado di ricevere ancora le poche radiotrasmissioni in Onde Medie, meno educative e di più velata propaganda.
Di seguito alcune immagini della radio prima e dopo il restauro.
La parte elettrica era in pessime condizioni, le valvole mancanti.
La radiorurale a restauro ultimato.
La tabella della suddivisione delle ore di trasmissione dell'Ente Radio Rurale