Da Lainate un comunicato stampa

Post date: Aug 5, 2012 10:27:33 PM

ADP EX ALFA : DALLA PROPRIETA’ FARAONICO PROGETTO RESIDENZIALE E COMMERCIALE

ComuniImprese rilancia sulla riconversione industriale di eccellenza

Non c’è pace per il progetto di riqualificazione dell’ area ex Alfa.

Da una parte, i proprietari dell’area, supportati da Regione Lombardia e con il bene placito delle amministrazioni comunali , proseguono a tambur battente il loro percorso di approvazioni ( Vas, Via, Conferenze servizi), affiancandolo ad una strategia promozionale-propagandistica tipica di chi ha timore che il progetto non vada in porto secondo i termini prefissati.

Dall’altra parte c’e il popolo degli aresini, degli amministratori comunali prossimi al commissariamento per le dimissioni del Sindaco, dei partiti, comitati ed associazionismo, che proprio non ne vogliono sapere di questo “Paese delle Meraviglie”, da cui scaturirebbero “tanti posti di lavoro, aree verdi e numerosi insediamenti urbani con il contorno di centinaia di negozi e migliaia di mq di grandi strutture di vendita”.

Il tutto per la cifra di 700 milioni di euro, messa a disposizione dalla proprietà e apparentemente con ottimi ritorni in termini di oneri di urbanizzazione per i due comuni rimasti: Lainate ed Arese; non a caso, il sindaco di Lainate si è già affrettato ad annunciare che grazie all’AdP si potranno realizzare una nuova Caserma dei Carabinieri e la sede della Polizia Municipale.

Ma i conti non tornano. Nell’ultimo numero di Lainate Notizie di Giugno, a pagina 6 nel resoconto del nuovo Piano di zona (che si occupa degli interventi sociali dei 9 comuni del Rhodense di cui fanno parte anche Arese, Lainate e Rho ), si apprende che:

· l’aumento demografico: nei prossimi 10 anni sarà di sole 6000 persone ( 600 all’anno) su una popolazione totale di 170.000 abitanti;

· diverse centinaia case sono sfitte ed invendute (- 13% le compravendite di case nel solo 2012);

· la mancanza di lavoro soprattutto tra i giovani è tra le cause di impoverimento delle famiglie, dell’ assenza di sviluppo economico e di prospettive di crescita del territorio.

Se queste sono le considerazioni contenute nel Piano di zona del Rhodense fatte proprie dall’Assessore ai Servizi Sociali di Lainate , qualcuno dovrà spiegare perchè,ad esempio, in un’area che una volta impiegava 20.000 lavoratori nella produzione di automobili e che fino a qualche mese fa era destinata alla riqualificazione industriale, ora si progettano solo palazzi e centri commerciali, relegando in un angolo l’attività industriale ed il lavoro di qualità.

Speculazione immobiliare? Faraonico progetto che nulla ha a che vedere con i reali bisogni e gli interessi del territorio? Stando almeno alle valutazioni contenute nel Piano di zona parrebbe di sì. Senza considerare gli effetti negativi che tale progetto provocherebbe sul tessuto economico, sociale , viabilistico ed ambientale dei nostri territori.

Il nostro Comitato Difesa Territorio ha sempre avuto come obiettivo quello di valorizzare quest’area in un’ottica di rilancio del mercato del lavoro per le donne, i giovani, i disoccupati, i laureati, i tecnici, ect. ect.... . Per fare ciò è necessario confrontarsi con chi ha sviluppato politiche industriali territoriali, vedasi gli esempi positivi e già operativi dei 101 distretti industriali, dei 30 parchi scientifici e tecnologici (che danno lavoro a circa 11.000 lavoratori), delle filiere produttive artigianali di qualità.

E’ di questi giorni la notizia che il Ministero dell’Istruzione con un investimento di 400 milioni di euro, ha previsto un bando per la costituzione di 8 nuovi distretti tecnologici nazionali: dalla chimica all’agricoltura.

A tal proposito, siamo interessati ad approfondire la proposta di Giuseppe Augurusa, candidato sindaco di Arese, e cioè il progetto di riconversione industriale dell’Area Ex Alfa, incentrato sul reinsediamento di attività manifatturiere e di eccellenza nel settore della Green Economy, del Design Moda, Automotive e del rilancio del Museo storico dell’ Alfa. Grazie all’interessamento del consorzio ComuniImprese, tale progetto potrebbe diventare una valida proposta di confronto al tavolo dell’ AdP.

Savini Fausto, del Circolo ACLI Lainate ha dichiarato: “Sarà nostra cura portare questo progetto all’attenzione del Tavolo delle Politiche Attive del Lavoro di Lainate. Ci rivolgiamo, in particolare, agli industriali locali, ai quali chiediamo di contribuire con le loro esperienze e competenze al progetto di riqualificazione industriale di questa area strategica, cooperando insieme per lo sviluppo dell’economia locale e la valorizzazione del nostro territorio.”

Comitato Difesa Territorio – Lainate - “Un altro progetto è possibile”

Per informazioni: http://sites.google.com/site/coordinamentocittadiniadpalfa/

Lainate, 28 Luglio 2012