La documentazione

    • La documentazione dei percorsi didattici e formativi è un’attività di primaria importanza nella scuola per le risorse che essa attiva. Infatti:la messa in circuito delle esperienze significative può contribuire a valorizzare il patrimonio di ricerca didattica e incentivare l’innovazione consentendo alla scuola di utilizzare in modo semplice e funzionale l’informazione che essa stessa produce;
    • i materiali messi a disposizione possono offrire un supporto e un riferimento alle iniziative per lo sviluppo professionale dei docenti vecchi e nuovi e alla progettazione dell’azione didattica;
    • la documentazione aiuta a mantenere la memoria storica della scuola e contribuisce ad esplicitarne l’identità, anche in una proiezione verso l’esterno, presentando ad altre scuole o agenzie educative il proprio modo di lavorare.

Documentare a scuola significa dunque costruire le informazioni che permetteranno ad altri di prendere spunti per nuovi lavori, di ampliare i nostri, di proseguirli, di farli vivere e crescere.

Da qui la necessità di:

    • prevedere la documentazione già nel progetto di lavoro (la documentazione deve essere un diario in itinere del lavoro svolto per presentarsi come risorsa attiva per la programmazione del lavoro degli insegnanti, e non come semplice archiviazione di progetti già conclusi),
    • rendere leggibili a tutti i percorsi realizzati,
    • commentare adeguatamente le varie fasi del lavoro (la mediazione tra documento e utente che riceve l’informazione risulta infatti di primaria importanza per un proficuo utilizzo della informazione stessa),
    • fare conoscere gli strumenti utilizzati nella pratica didattica,
    • mostrare i prodotti del lavoro degli alunni a cui è stato proposto il percorso. Nel quaderno individuale si ritrova il “vissuto” dei ragazzi, i loro progressi, ma anche i loro errori e le modalità con cui l’insegnante e i ragazzi stessi hanno tradotto il percorso. Naturalmente, il quaderno deve essere commentato dall’insegnante con modalità di facile e immediata lettura,
    • documentare anche gli aspetti critici del percorso (è dagli errori che si possono capire i punti deboli e migliorare la proposta al momento in cui si ripropone il percorso),
    • presentare le verifiche parziali e finali (sempre con commento).