LA PAROLA DI DIO
Sintesi della catechesi di Saverio Piazza tenuta il giorno 14 ottobre 2011 dal tema:
Pregare la Parola di Dio.
Passi:
Ezechiele 37;
Giovanni 4,13
Geremia 29,12-14
Nelle assemblee di preghiera del R.n.S, con l’accavallarsi di numerose profezie, si corre il rischio che la Parola di Dio vada perduta. Ogni Parola profetica che Dio ci dà, deve essere non solo proclamata, ma anche lodata, adorata, pregata, ringraziata perché se La si ascolta e poi si dimentica, si calpesta la Parola stessa che deve essere considerata più preziosa dell’oro e, come tale, custodita con avidità e gelosia, altrimenti non ci edifica e non ci fa crescere.
Dio deve essere lodato principalmente per tre motivi:
Per quello che Lui è, prendendo coscienza dei suoi innumerevoli attributi (Padre, Santo, Onnipotente, Buono, Paziente, Provvidente, Santificatore, Misericordioso, Onnisciente, ecc.);
Per quello che Lui ha fatto nel creato, restando ammirati davanti alla bellezza e perfezione delle sue opere (Genesi). (Sole, mare, monti, cielo, animali, piante, ecc.);
Per quello che Lui ha fatto e continua a fare nella nostra vita: niente ci è dovuto e tutto ciò che abbiamo e che siamo è dono di Dio (vita, salute, affetti, capacità fisiche, emotive, intellettuali, ecc).
Se noi lasciamo agire Dio in noi e ci convertiamo a Lui, anche Lui si convertirà a noi (Tobia 13).
Lodatori di Dio non si diventa dall’oggi al domani, la lode è un dono dello Spirito che va chiesto al Signore.
A questo scopo, è importante coltivare la preghiera personale quotidiana (Matteo 6).
Nella misura in cui si cresce nella conoscenza di Dio e del suo amore, nel nostro rapporto personale con Lui, saremo sempre più impressionati delle sue qualità e sentiremo sempre più l’impulso ad ammirarlo e lodarlo
Più si cresce spiritualmente, più si capirà l’importanza di lodare questo Dio, meno si cresce spiritualmente e meno si capirà la necessità e il bisogno di lodare Dio.