PRANZO DI BENIFICENZA PER L'ASILO
4.11.2018
Palio dei chierichetti 2018
ARTOFORY
Questo è il titolo del Palio dei chierichetti di quest’anno.
Il Palio è una gara aperta a tutti i chierichetti della Diocesi avviata più di vent’anni fa dal nostro compianto don Mario Dall’Arche e che si conclude assegnando alla parrocchia vincitrice un drappo – il Palio – che i chierichetti custodiranno per un anno intero nella propria chiesa e potranno orgogliosamente sfoggiare nelle processioni.
Quest’anno i chierichetti delle tre parrocchie hanno unito le forze per concorrere insieme e ambire al prezioso “trofeo”.
Ma torniamo al titolo. Cosa vorrà mai dire questa strana parola?
Artofòrio nelle chiese cattoliche di rito greco era un tabernacolo a forma di chiesetta posto sopra l’altare maggiore e serviva per custodire l’Eucaristia. Con un po’ di fantasia i nostri amici del Seminario diocesano hanno pensato di applicare questo significato al patrono dei chierichetti San Tarcisio, facendolo diventare una specie di tabernacolo vivente, essendo stato chiamato a portare l’Eucarestia a dei cristiani in carcere. E per questo suo generoso servizio donò la vita fino al martirio.
Tra le prove del palio i ragazzi sono chiamati a conoscere la figura del loro santo patrono e ad intraprendere anche altri compiti tra cui accompagnare il parroco nella visita ad alcuni anziani per portare loro la Santa Comunione.
Riportiamo si seguito la testimonianza di Maria.
Il 12/02/2018 noi chierichetti ci siamo trovati con Don Riccardo per portare la Comunione a due anziani di Sarmede. Siamo partiti dalla chiesa in 7 chierichetti accompagnati dal Don alle 10 di mattina. Per prima cosa siamo stati accolti nella casa del sig. Angelo Dal Cin. Il Don ci ha spiegato cosa si fa prima di dare la comunione e come ci si prepara. Ad esempio ci sono delle preghiere da recitare e dei gesti di preparazione come l’accensione di una candela. Poi abbiamo camminato fino alla casa della sig. a Vittoria Dal Cin, conosciuta come “Mori”, dove con lo stesso procedimento abbiamo assistito al dono di Gesù in pochi semplici minuti, ma anche molto importanti. Poi siamo tornati in chiesa soddisfatti di aver aiutato il Don in un compito così importante come portare l’Eucarestia a chi non ha la possibilità di venire a messa la domenica.
Tra le prove previste ci sarà la preparazione di un pane dolce che poi sarà venduto per raccogliere offerte da inviare ai missionari, un’intervista ai sacerdoti per scoprire il loro rapporto con l’eucarestia e un momento di adorazione eucaristica durante la settimana eucaristica.
Tutto il materiale raccolto durante le prove, corredato di tante foto, sarà utilizzato per comporre un grande manifesto che consegneremo alla giuria del Seminario.
Speriamo che il 28 aprile giorno della Festa dei chierichetti, le parrocchie di Anzano, Cappella e Sarmede possano tornare con l’ambito premio.
“Don Fabio” torna a Sarmede per farci
visita…
E in quell’occasione ha presieduto la S. Messa del 60°
anniversario di matrimonio dei coniugi Da Fré.
Ci siamo rivisti a Padova il 18 marzo
Don Riccardo
Cena del Ringraziamento
Domenica 12 novembre è stata celebrata la giornata del ringraziamento e così, il gruppo grano, ha pensato d'anticipare la tradizionale “cena del ringraziamento” a sabato 11. Questo appuntamento è arrivato alla quinta edizione e tutti i collaboratori della parrocchia sono stati invitati nella sala parrocchiale per gustare le pietanze preparate dalle cuoche e dai cuochi. Antipasti per tutti i gusti e, per la prima volta, la pastasciutta è stata sostituita da delle super dosi di ottimo pasticcio preparato da Gilberta, Giuliana e Stefania. Sono seguiti degli affettati tagliati al momento con formaggi vari e i dolci preparati da mani sapienti. In pieno clima autunnale, si è concluso mangiando le castagne arrostite da Rolando e Stefano.
Don Mario Borga si è subito preoccupato per le poche bottiglie di vino e quindi ha provveduto attingendo alla “cantina personale”. La serata è trascorsa velocemente tra partite di poker, le barzellette di don Mario e la solita tombola che ha sostituito la mancata esibizione di Rolando alla fisarmonica. Ma non ci diamo per vinti e speriamo di sentirlo suonare in futuro.
La tradizione di questa cena è nata per ringraziare le persone che in vari modi si rendono utili in parrocchia e, inizialmente, coinvolgeva un gran numero di ragazzi, giovani e adulti; tanto che le prime edizioni erano una “bi-cena” che si svolgeva in due serate distinte perché la sala parrocchiale non riusciva a contenere tutti quanti. Bisogna ammettere che quest’ultima edizione ha avuto solo la partecipazione di circa 35 ospiti (che sono pochetti)... Consola il fatto che questo non è dovuto ad un calo delle persone che aiutano la parrocchia ma al fatto che molte di loro erano impegnate. Gli organizzatori comunque ringraziano tutti i partecipanti e coloro che si sono resi utili.
Fabio Rossi
EDIZIONE NO. 35 APRILE 2017
E di nuovo a Sarmede il Lunedì del Angelo “Pasquetta”
Da quello che abbiamo capito un tossico dipendente decide di scegliere la via più breve per non affrontare i problemi che tutti abbiamo nella vita, agisce sapendo benissimo quello che le sostanze provocheranno su di lui e sa anche come le persone che lo circondano lo vedranno sotto un altro aspetto; esse credono di sapere il motivo dell’inizio verso la droga, per questo giudicano senza sapere la vita e le scelte di ognuno. Pensano che una persona decida di seguire questa strada solo per i problemi o le situazioni che ha in famiglia, ma da quello che ci è stato trasmesso da parte dei ragazzi della comunità non sempre è così, infatti alcuni di loro pur avendo una bella famiglia sono entrati in questo cerchio per pura curiosità.
Anche quest’anno l’attività del Punto Verde è partita per la 14^volta e
Ognuno dei ragazzi che abbiamo conosciuto è consapevole delle proprie azioni e del fatto che sta affrontando un percorso che lo aiuterà a riprendere in mano la propria vita, un percorso pieno di alti e bassi in grado di cambiarli in meglio. Alcuni di loro ci hanno colpito particolarmente, sia per le loro storie che per il modo in cui ce le hanno trasmesse, il coraggio e la forza di volontà di svelare se stessi a persone e ragazzi come noi, ma anche la timidezza e la paura di essere giudicati.
Noi crediamo sia stata una delle esperienze più vive e profonde per il semplice fatto che siamo stati a contatto con delle persone che hanno realmente vissuto questo fatto, quindi solo una persona che lo vive sa realmente com’è il tutto. Le loro esperienze ci rimarranno dentro per sempre e soprattutto è grazie a loro se molti di noi hanno aperto gli occhi sulle persone e le cose che ci influenzano ogni giorno.
Francesca Pivesso & Maggie Giust
… noi c’eravamo! L’anno scorso abbiamo fatto un passo in avanti aggiungendo il pranzo e la presenza fino alle ore 13. Quest’anno abbiamo offerto alle famiglie una nuova possibilità infatti, i bambini potevano rimanere dalle 7.30 alle 16 e qualcuno poteva usufruire del tempo prolungato fino alle 18. A dire la verità una cinquantina di bambini a tempo pieno ci hanno davvero impegnato molto; ma allo stesso tempo per noi è stato divertente e gratificante.
Quest’anno eravamo in compagnia di Biancaneve e i Sette Nani. I veri protagonisti della serata finale sono stati ovviamente i bambini che hanno animato la storia, tutti molto attenti e investiti nel loro ruolo. La gioia e la commozione negli occhi dei genitori “nell’ammirare” i loro bambini ci hanno ripagato di ogni fatica e preoccupazione.
Un grazie particolare, i bambini e noi animatrici, lo rivolgiamo ad Antonia per i buoni pranzetti che ci ha preparato. Un arrivederci a tutti a luglio 2018 per la 15^ edizione del Punto Verde.
Redazione e Collaboratori di INFO S@armede
Mara Tavian, Antonella Ferrazzi, Michele Bessega, don Mario Borga,
Fabio Rossi, Eva Ulian, Dolores Canal, Lea De Biasi, Orietta Dal Cin,
Elide Biscontin, Laura Nadal, don Riccardo Meneghel
EDIZIONE NO. 34 DICEMBRE 2016
Come possono i superbi ottenere la misericordia? Proprio l’atteggiamento di
Le Animatrici
GREST DI NATALE
Anche questanno il gruppo Grano invita tutti i bambini della scuola primaria ai laboratori creativi a tema natalizio che si terranno presso il salone parrocchiale nelle giornate di sabato 2, 16 e 23 dicembre. Vi aspettiamo numerosi. Per informazioni chiamare Giuliana 3273329145 o Gilberta.
sufficienza e superiorità impedisce a loro di rendersi conto che ne hanno bisogno, e qualora questo succede hanno la pretesa di averla senza alcuno sforzo.
Si sa che uno dei requisiti per ottenere la misericordia, oltre al
rendersi conto di averne bisogno, è il riconoscere di essere piccoli, di aver sbagliato e di avere bisogno del perdono dell’altro e del perdono di Dio.
EDIZIONE NO. 35 APRILE 2017
Visita alla comunità Lautari
NUMERO 33 – EDIZIONE SPECIALE – ESTATE 2016
Lunedì 30 gennaio 2017, noi giovani delle tre parrocchie Anzano,Cappella Maggiore e Sarmede, guidati dai nostri animatori e dal parroco don Riccardo, abbiamo fatto visita alla comunità Lautari di Pordenone, dopo aver avuto un primo incontro qualche settimana prima, con alcuni ragazzi della comunità.
Eravamo curiosi e impazienti di rivederli e di conoscere ed ascoltare altre testimonianze le quali avrebbero potuto chiarire dubbi che ognuno di noi si pone nella propria vita.
Si sono dimostrati disponibili a rispondere alle nostre domande, a trascorrere un’esperienza per noi nuova e a coinvolgerci nella storia delle loro vite, dei loro errori e dei loro traguardi.
Personalmente siamo riusciti a scoprire la realtà che ci circonda, gli effetti e i danni che queste sostanze provocano su di noi e di come evitare gli sbagli che i ragazzi di oggi fanno per gioco, noia, menefreghismo e popolarità, ognuno di noi dovrebbe essere se stesso e non fare scelte che lo porteranno sulla cattiva strada solo per piacere agli altri.
Nel corso della settimana, i ragazzi hanno conosciuto questa figura attraverso una sceneggiatura teatrale a puntate, scritta e diretta da Orietta e interpretata magistralmente dal nuovo gruppo di animatori.
Come di consueto, i sessanta ragazzi sono stati divisi a squadre, intitolate tenendo presente i momenti di vita più salienti di Carlo Acutis: The Originals, perché secondo Carlo molti di noi nascono originali e muoiono da fotocopie; Mela Bacata, dal simbolo della Apple, poiché come già detto era un genio dell’informatica; A27 autostrada verso il cielo, dalla sua filosofia di vita e Zavorra, a ricordarci che qui sulla terra ci sono molte cose inutili di cui potremmo fare tranquillamente a meno, che ci allontanano da Gesù e che non ci fanno volare in cielo, tenendoci ancorati a terra.
Non sono mancati nel corso della settimana ovviamente, giochi, laboratori, canti, bans, caccia al tesoro, momenti di riflessione e spiritualità, le passeggiate e l’irrinunciabile domenica dei genitori.
Il tempo, ringraziando il buon Dio è stato a nostro favore, salvo qualche rinfrescata notturna, ma come ci ricorda spesso Don Riccardo, anche la pioggia è un dono di Dio.
Un grazie sincero a tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita del camposcuola: ai “vecchi” animatori che hanno organizzato la vendita torte per la raccolta fondi, a chi ha prodotto e comperato le torte, a chi ha donato i materiali per i laboratori e a tutti quelli che hanno creduto in questa attività.
Paolo Salvador
EDIZIONE NO. 34 DICEMBRE 2016
VIA CRUCIS RIVISITATO
25.3.2016
EDIZIONE NO. 32 MARZO 2016
BI- CENA PER I GRUPPI
PARROCCHIAI
22-23 GENNAIO 2016
MISERICORDIA: una impronta di vita
Tante sono le occasioni che la vita ci offre per esercitare la misericordia nei confronti del nostro prossimo e del creato e altrettante quelle in cui noi abbiamo bisogno di misericordia e di perdono.
La nostra vita è piena di momenti nei quali un essere vivente, sia umano o no, può trovarsi nelle condizioni dipendere da un nostro atteggiamento misericordioso, che non gli permetta di essere ignorato, di non essere aiutato e considerato. Tuttavia non dobbiamo confondere la misericordia con il “buonismo” e certo per noi umani è difficile essere misericordiosi con tutti.
D’altro canto i limiti della nostra natura umana ci fa commettere degli errori e delle mancanze per i quali dovremmo sentire la necessità del perdono e della misericordia degli altri e di Dio.
NUMERO 33 – EDIZIONE SPECIALE – ESTATE 2016
CAMPOSCUOLA 2016
EDIZIONE NO. 31 DICEMBRE 2015
DEBORAH una profetessa e la sola donna del gruppo dei giudici biblici. Ordinò al Comandante Israelita Barac di combattere contro i Cananei guidati da Sisara. Barac pretese di marciare contro il nemico accompagnato dalla profetessa, cioè con la vivente testimonianza del soccorso divino. I Cananei vennero sconfitti ma l’onore di uccidere il loro capo Sisara non sarebbe toccato a Barac, ma ad una donna.
GIAELE fu lei destinata ad uccidere Sisara. Battuto da Barac, Sisara considerandolo un suo alleato si rifugio nella casa di Eber, marito di Giaele. Dopo averle dato da bere, Sisara si addormentò e Giaele gli conficcò un picchetto nella tempia e, come narra il cantico di Debora che esalta la audacia di Giaele: “Sia benedetta fra le donne Giaele… così periscano tutti i tuoi nemici, Signore.
DALILA è la donna della quale Sansone si innamora perdutamente. Questo fa si che i capi dei Filistei promettendo molto denaro le chiedano di usare le sue arti di seduzione per farsi rivelare da Sansone il segreto della sua forza. Infine, Sansone cede e rivela che la sua forza proviene dal fatto di essere “nazireo”, cioè consacrato; questo voto di nazireato richiedeva che l'uomo seguisse alcune regole tra le quali evitare di tagliarsi i capelli e consentire alle ciocche di capelli di crescere liberamente. Dalila, come il nome stesso rivela, è considerata una “traditrice” nella storia ebraica. Quindi dimostrando che nel ostacolare il disegno di Dio, la donna viene vista come causa di peccato e di infedeltà a Dio.
BETSABEA era sposata con Uria, uno dei soldati di Re Davide. Vedendola al bagno Re Davide si innamorò e spedì Uria in guerra mettendolo in prima fila per assicurarsi la sua morte. Tramite il profeta Natan, Dio rimprovera Davide per il suo peccato. Davide si pente e chiede perdono a Dio. Dio perdona Davide ma il primo figlio che nasce dalla sua unione con Betsabea muore dopo alcuni giorni. Il secondo figlio è Salomone che divenne il prediletto di Davide e gli succederà sul trono.
ESTER Il nome deriva dal termine biblico che significa stella. Nella tradizione biblica viene descritta come più bella della “stella della notte”. In ebraico Ester significa “io mi nasconderò”. Ed è proprio così che fa Ester, nasconde la sua vera identità di ebrea, per rivelarla al momento opportuno, quando si tratta di salvare gli Ebrei dalla strage fatta ordinare da Aman, un consigliere del Re di Persia della quale Ester era una delle spose e intercede per il suo popolo di Israele con lui.
GIUDITTA Assediati, ridotti allo stremo per fame e sete, dopo 34 giorni gli israeliti avrebbero voluto arrendersi al nemico, il Generale Oloferne. Giuditta convoca gli anziani, rimprovera loro la scarsa fede, ne ottiene la fiducia e, invocata per sé la protezione del Dio di Israele, si veste in gran pompa e si presenta ad Oloferne con la sua serva e con doni, fingendo di essere venuta a tradire i suoi. Quando Oloferne viene lasciato solo con la donna, dopo averlo ubriacato questa lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa, lasciando l'esercito assiro senza comandante.
Questo ultimo quadro raffigurante Giuditta che stacca la testa a Oloferne è non di meno uno dei capolavori di Caravaggio, dipinto nel 1599. Comunque tutti i dipinti che rappresentano la scena dominante nella vita di ognuna di queste donne provengono da 30 gallerie d’arte e musei tra i quali: Uffizi, Musei Vaticani, Gallerie dell’Accademia di Venezia e dalla Quadreria del Quirinale.
E con impaziente attesa per vedere qual è il tema che don Alessio riserva per noi nel anno prossimo, ringraziamo don Riccardo per averci regalato una giornata indimenticabile!
La filosofia di vita di questo straordinario giovane si può riassumere con uno slogan: Eucarestia, la mia autostrada per il cielo.
Nonostante provenisse da una famiglia facoltosa, Carlo conduceva una vita semplice, alternando lo studio e la preghiera al volontariato presso la mensa dei poveri di Milano. Sono numerose le testimonianze, che vedono il giovane Acutis girare per il capoluogo lombardo di notte, in aiuto ai clochard e ai senzatetto.
EDIZIONE NO 30 SETTEMBRE 2015 Pagina 13
BUON COMPLEANNO A...
MORI DAL CIN 91 ANNI 7 AGOSTO
DINA FAVERO 90 ANNI 2 AGOSTO
RESI DAL CIN 83 ANNI 30 AGOSTO
TONI ULIAN 80 ANNI 5 SETTEMBRE
EDIZIONE NO. 32 MARZO 2016
EDIZIONE NO. 26 SETTEMBRE 2014 AVVISI FLASH
PROCESSIONE CORPUS DOMINI
MADE IN SARMEDE
“Made in Sarmede” è il nome di un’originale mostra collettiva che da un paio d’anni viene organizzata nel nostro paese e che coinvolge “artisti” legati al luogo, ovvero cittadini che si cimentano nell’esprimere se stessi e la loro creatività in opere pittoriche, manufatti, sculture e creazioni artistiche di ogni genere.
La mostra, ospitata nel mese di maggio presso la Casa della Fantasia, con la collaborazione della Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Štĕpăn Zavŕel e il patrocinio del Comune di Sarmede, non ha una tematica specifica, ma consente la massima libertà espressiva ai suoi protagonisti.
Molteplici sono gli obiettivi di questa esposizione, obiettivi che si possono raggruppare in due macroaggregazioni:
- obiettivi di tipo personale: consentire ad ogni singolo individuo di esprimersi, misurare le proprie capacità, le proprie potenzialità espressive dando forma/corpo alla propria creatività;
- obiettivi di tipo sociale: consentire alle persone coinvolte di incontrarsi per conoscersi, confrontarsi attraverso le proprio opere artistiche, sentirsi parte integrante di un evento, un progetto che coinvolge una pluralità di persone che hanno in comune la voglia ed il coraggio di esporsi sfidando il giudizio altrui, ma consentendosi così, di acquisire maggiore consapevolezza rispetto al vivere in comune in un determinato luogo.
I protagonisti di “Made in Sarmede” sono dunque dei piccoli grandi artisti che ogni anno diventano sempre più numerosi, tanto da essere ben 26 per l’edizione 2016. Non ci sono selezioni per la scelta degli artisti, ma vi è un’auto-responsabilizzazione da parte di ogni partecipante nel dare il meglio di sé per la buona riuscita dell’esposizione. Gli organizzatori infatti si reputano soddisfatti sia della partecipazione attiva dei partecipanti, sia della qualità delle opere che è in costante crescita.
Il direttore artistico, nonché l’ideatore di questa esposizione è Mauro Doimo, che assieme a Cinzia Pillot ne organizzano tutti gli aspetti: raccolta opere, esposizione, creazione del catalogo, pubblicità, ecc.. Mauro definisce “Made in Sarmede” come “un progetto sul territorio che coinvolge artisti legati al luogo, sull'onda della riscoperta del Local contrapposto al Global, il nome stesso è un gioco tra l'identità del territorio e la connotazione globale dell'inglese. La definirei quindi una festa per l'arte, pensando all'arte come un patrimonio espressivo collettivo, dove ognuno contribuisce a suo modo”.
Per l’edizione 2016 sono in serbo alcune sorprese, una tra tutte la partecipazione di GIANNI SARTOR che esporrà e presenterà il proprio lavoro.
L’inaugurazione si terrà sabato 14 maggio alle ore 18, mentre le altre giornate di apertura saranno il 15, 22 e 23 maggio con gli orari (al momento provvisori) dalle 10 alle 18.
Non ci resta che partecipare numerosi!
Mara
EDIZIONE NO. 31 DICEMBRE 2015
L’ULTIMA CREATURA
L’IDEA DIVINA DEL FEMMINILE
Il nostro parroco don Riccardo ha accompagnato un gruppo di donne appartenenti allo staff dei asili della nostra Unità Pastorale a vedere la esposizione pittorica “L’ULTIMA CREATURA”
Proprio così si intitolava l’esposizione tenutasi a Illegio, un paese di 350 abitanti, sperduto trai i colli e i monti di Tolmezzo nel Friuli. Tuttavia non si può parlare di Illegio senza nominare il suo parroco, don Alessio Geretti classe 1973, incaricato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e curatore di questa mostra singolare, il quale dal 2004 con tali mostre annuali cerca di costruire ponti tra le arti e il pensiero e la fede cattolica. Negli anni precedenti le iniziative artistiche hanno portato a mostre di livello internazionale di opere raffiguranti temi che restano al confine tra fede e cultura come: “Il Camino di Pietro”, “I Bambini e il Cielo”, “Apocalisse”, “Angeli”, solo per nominarne alcuni. Quest’anno si tocca il tema dell’ “Idea Divina del Femminile”, dove la bellezza si rivela un dono di Dio che può essere usato, sia per ostacolare il disegno di Dio, come nel caso di Dalila, ma soprattutto per portare avanti il progetto Divino.
Come riportato nel dèpliant, si spiega così la motivazione della mostra pittorica:
“Alcune donne stanno nella storia biblica. Confondono gli uomini, avvincono Dio, sono piene di una grazia che diventa forza di combattimento, virtù indomabile. Nel percorso da Eva a Maria, le donne non vacillano mai. Le scritture rendono omaggio alla loro bellezza che esse portano senza vanto, concentrate su una missione da perseguire, a tracciare una via per la quale Dio stesso dovrà incamminarsi se vorrà arrivare a noi.”
Ecco un sommario delle protagoniste di questa mostra
Per “L’ultima Creatura” EVA, viene scontato dire che fu la genitrice che portò l’umanità nel mondo.
SARA invece fece di tutto perché Abramo avesse un erede e diede la sua schiava ad Abramo la quale concepì Ishmael - ed ecco l’origine della tribù che noi conosciamo come l’Islam. Ma Dio aveva altri progetti per Sara, che lei in età così avanzata non si sarebbe aspettata mai: fare di lei, con il concepimento di Isacco, la generatrice del popolo scelto da Dio e da dove sarebbe nato Gesù.
REBECCA, la moglie di Isacco, madre del primogenito Esaù e di Giacobbe, ha fatto sì che Giacobbe, dal quale Gesù doveva discendere, ottenesse la benedizione di suo padre al posto del primogenito.
RACHELE, la moglie di Giacobbe. Come la sua antenata Sara, in tarda età dà la sua serva a Giacobbe il quale concepisce due figli. Ma anche qui Dio le concede un figlio, Giuseppe. Rachele muore dando luce al suo secondogenito, Beniamino, che diviene anch’esso il capo della tribù dalla quale nasce Gesù.
TAMAR, invece, era la moglie e subito vedova del figlio del figlio (Giuda) di Giacobbe, Er. A quel tempo vigeva l’obbligo che la vedova andasse sposa al fratello del defunto marito, Onan. Onan invece non voleva dare posterità al fratello e per questo Dio punì Onan facendolo morire. Di nuovo, per legge Tamar doveva sposare il terzo figlio di Giuda, Sela, ma essendo ancora troppo giovane e temendo che sposando Tamar morisse anche lui, Giuda rimandò la donna da i suoi genitori. Ma per far sì che la discendenza dal quale doveva nascere Gesù continuasse, Tamar si vestì da prostituta, sedusse Giuda, rimase incinta e partorì i gemelli Perez e Zerach.
MIRIAM era la sorella di Mosè e seguì il cesto per vedere dove finiva e quindi riferirlo alla madre, Lochebed. Mosè venne salvato dalla figlia del Faraone che lo adottò. Miriam suggerì la stessa sua madre come nutrice.
EDIZIONE NO 30 SETTEMBRE 2015 Pagina 12
PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A ROMA DEI CHIERICHETTI
Dal 3 al 6 agosto si è svolto a Roma il pellegrinaggio dei chierichetti, al quale hanno partecipato anche i nostri Riccardo Dal Cin, Giorgio Casagrande, Filippo Rui e Michele Masutti. Il bel gruppo di 140 persone tra ragazzi, accompagnatori e sacerdoti ha potuto cogliere l’occasione di visitare alcuni luoghi significativi della Capitale, in particolare le Basiliche di S.Pietro e S.Giovanni in Laterano, guidati dalle missionarie della Divina Rivelazione. Il momento più importante è stato però l’incontro con papa Francesco, atteso – assieme ad altri migliaia di chierichetti – in piazza S.Pietro. Sfidando il forte caldo, i ragazzi sono stati poi ripagati dalla grande gioia di vedere il Santo Padre da vicino: un’emozione indescrivibile.
È stata un’occasione straordinaria in cui i ragazzi hanno condiviso per qualche giorno la gioia di ritrovarsi insieme a tanti altri chierichetti e di sentire la voce del Papa che ha esortato tutti ad essere “ministranti missionari” perché dalla felicità di servire il Signore derivi anche la forza di andare verso gli altri.
PROCESSIONE DELLA ASSUNZIONE
PADRE GIUSEPPE DA FRE'
La Parrocchia ha realizzato un album con le foto di Padre Giuseppe che è stato donato recentemente al Missionario. In oltre vi anticipiamo che a dicembre farà i 50 anni di sacerdozio.
EDIZIONE NO. 28 APRILE 2015 Pagina 12
Si festeggia il Carnevale
Grande festa di carnevale Lunedì 26 febbraio per tutti i ragazzi e bambini del catechismo. Catechiste e animatori si sono prodigati per far fare alcuni giochi che permettevano ai partecipanti di accumulare dei “crediti” per poter successivamente “acquistare” degli oggetti. I ragazzi hanno anche votato la maschera più bella: ha vinto Luca Pizzol (ritratto, o forse è meglio dire, ritratta nella foto sulla destra). Il secondo posto è stato aggiudicato a parimerito da Chiara Da Ros ed Emma Parabelli; sul podio, al terzo posto, Aurora Baccichetti.
AVVISI FLASH
Sabato 11 aprile è prevista una giornata per la pulizia della canonica e del giardino adiacente. Sono gradite tutte le persono volonterose che possono dare una mano per fare una cernita di vecchi oggetti e per occuparsi del verde. Ci si trova dalle ore 8:30 in canonica. Grazie! Per informazioni telefonare a Fabio al numero 3409739792.
EDIZIONE NO. 27 DICEMBRE 2014 Pagine 12
AVVISI FLASH
PADRE GIUSEPPE DA FRE'dal Kenya ringrazia per la generosa somma arrivatagli dai suoi amici cari e dai suoi paesani. Augura BUON NATALE a tutti. GESU' ti chiama, rispondi con il tuo SI! Amalo e fallo conoscere a tutti. Siate nel mio cuore."
Padre Giuseppe Da frè.
Visitate il presepe fatto dalle sorelle Carlet nella chiesetta di San Pancrazio e il presepe realizzato in chiesa da alcuni giovani! Grazie a tutti per la disponibilità.
AVVISI FLASH
C’E’ un NUOVO SITO INTERNET DEL GIORNALINO: “BOLLETTINO INFO SARMEDE”
Https://sites.google.com/site/bollettinoinfosarmede/
Il VECCHIO SITO “INFO SARMEDE”
Infosarmede.webs.com
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