INFO S@rmedeBollettino informativo della parrocchia di S. Antonio
Anche lo spettacolo di fine anno ha contribuito a creare un legame ulteriore tra i bambini, il territorio e il comune. Con l’aiuto di Giacomo Bizzai quest’anno, come l’anno scorso, è stato messo in scena un racconto di Stephan Zavrel: L’ultimo albero, oltre ad alcune storie della cultura veneta. I bambini hanno indossato vestiti da contadini, mercanti e abitanti del secolo scorso immedesimandosi perfettamente nel ruolo da interpretare, accrescendo così le loro attività comunicative, ma anche rendendoli consci di una situazione climatica e ambientale del nostro pianeta: la desertificazione.
Si è concluso un altro anno scolastico e la scuola primaria di Sarmede ha portato a termine tantissimi progetti allo scopo di far apprezzare ai giovani alunni la ricchezza e la bellezza del piccolo paesino e dintorni.
Visitando diverse aziende agricole e leggendo diversi libri illustrati del pittore Stephan Zavrel, i bambini hanno scoperto un mondo a loro così tanto vicino ma mai messo in evidenza.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere il territorio del Cansiglio recandosi nei Musei e visitando un allevamento biologico di mucche presso l’Azienda Agricola Lissandri. Durante un’altra uscita all’Azienda Agricola Zanette di Rugolo i bambini hanno potuto conoscere le piante del bosco e le arnie dove le api fanno il miele. Visitando l’Azienda Zanette di Sarmede hanno visto le caprette, assistito alla formazione della cagliata e assaggiato alcuni formaggi. Non è mancata la visita alla Sede Comunale , in questa occasione gli studenti hanno avuto l’onore, e il piacere, di porre delle domande all’assessore Damiano Gava riguardo il suo lavoro.
Quest’anno, come i due precedenti, gli alunni hanno partecipato al concorso grafico pittorico organizzato dalla stessa scuola, ma la novità è che la premiazione si è svolta alla Casa della Fantasia di Sarmede, dove sono anche stati esposti i lavori realizzati durante l’anno, insieme ai disegni della secondaria di 1° grado di Sarmede, creando così un collegamento tra le due scuole.
Giovani in Cielo
Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei; se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra.
Se dico: «Almeno le tenebre mi avvolgano e la luce intorno a me sia notte»,
nemmeno le tenebre per te sono tenebre e la notte è luminosa come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.
È con queste parole tratte dal Salmo 138 che vorrei aprire questo ricordo dei giovani della nostra parrocchia prematuramente mancati. L’occasione purtroppo ci viene dall’ultimo fatto che ha spento la vita di Eleonora Gava, portando tanto dolore nella sua famiglia ma anche in tutta la parrocchia di Sarmede.
Sappiamo che altre giovani vite sono state spezzate in questi anni e ora non voglio riaprire vecchie ferite le cui cicatrici fanno ancora fatica a rimarginarsi. L’intento è offrire un po’ di speranza.
Per questo trovo molto appropriate le parole del salmista che ripone tutta la sua fiducia in quel Dio che fa splendere la sua luce anche laddove le tenebre sono fitte.
Il testo sacro ci esorta alla serenità, cioè a quella felicità piena che potremmo assaporare solo nella comunione con Dio Padre. Ed è lì, in quella quiete solenne e luminosa, in quella gioia pacata di chi ha finito il combattimento e ha trovato il riposo, l’approdo, la beatitudine vera, che pensiamo tutti i nostri giovani defunti.
Nessuna parola umana infatti sarà mai sufficiente per colmare i grandi vuoti lasciati, ma come ricorda la bella espressione di San Agostino: <<Il nostro cuore non ha pace finché non riposa in Te!>>.
Nella fede troviamo pace, perché sicuramente i nostri amati giovani fratelli vivono già questa pace.
Dalla loro giovane vita ci viene anche un importante insegnamento: la vita è un dono, un dono di Dio, un dono gratuito e grande che va vissuto senza sciuparne neanche un minuto in cose che non piacciono a Dio stesso e per amore degli altri. Quanto è rilevante dare un senso a questo dono ricevuto, in scelte importanti e piene, non accontentandosi di vivacchiare, di passare semplicemente e velocemente da un’esperienza all’altra come se la vita fosse un contenitore da riempire. Mi vengono in mente le parole del canto “Giovani siate forti” che dice: “Il Maestro risponde ancora a tutti quei giovani che chiedono: Cosa dobbiamo fare perché la nostra vita abbia un senso? Abbiate tanta fede da vincere il maligno che è nel mondo. Amatevi di cuore intensamente; credete nel Mio nome perché abbiate in voi la gioia vera: chi ama è unito a Me ed è luce e sale per il mondo. Giovani siate forti, la parola di Dio dimori in voi! Col vostro amore cambiate il mondo, il futuro vi appartiene, perché siete voi la speranza!”.
Per porre un segno di speranza ho pensato di assegnare al Punto verde del nostro asilo il nome di GIOVANI STELLE, per ricordare proprio laddove sboccia la vita, anche quella di tutti coloro che ora brillano in Cielo.
Don Riccardo
Arriva San Nicolò all'Asilo...
Ovviamente allo spettacolo non è mancato il sindaco Larry Pizzol, molto presente nella vita scolastica sia della primaria che della secondaria di 1° grado di Sarmede, che puntualmente si congratula con gli studenti per il lavoro svolto durante l’anno scolastico.
Giulia Salvador
A cura di Loredana D'Arsiè
LA MORTE NON È NIENTE
La morte non è niente.
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Giovedì 22 marzo è stata celebrata la S. Messa di suffragio per Eleonora Gava e tutti i giovani defunti. In questa occasione venne consegnato un ricordo-messaggio e libretto in memoria di Eleonora ideato dal Gruppo Animatori Campo Scuola.
Tutto vistito
di
Bianco !
San Nicolò
distribuisce
i regali!
“per educare un bambino ci vuole un intero
villaggio”.
La Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore” di Sarmede quest’anno si è colorata di rosso – verde – giallo e arancione, sono i colori che abbiamo dato ai gruppi di età dei bambini che la frequentano che vanno dai due anni mezzo ai cinque anni.
Trenta bambini che ogni mattina arrivano gioiosi e pieni di energia (e quanta energia! ) a vivere la loro giornata a scuola, una giornata che comincia alle 7.30 per i più mattinieri e finisce alle 18 per i bambini che hanno i genitori impegnati al lavoro.
Dentro a questa giornata si fanno “insieme” un sacco di attività, dalla motoria, all’inglese, dalla psicomotricità al laboratorio ritmico musicale alle attività di sezione e a quelle nel grande gruppo, senza dimenticare anche i momenti di festa con le famiglie come la castagnata del 10 novembre scorso e più avanti San Nicolò, festa di Natale, del papà, della mamma e alla fine dell’anno scolastico festa della famiglia.
La scuola ha come obiettivo l’accogliere e guidare il bambino nella sua crescita fisica e psicologica, attenta ai bisogni individuali di ognuno e delle famiglie infondendo fiducia e serenità. Il nostro motto è “insieme”, cioè scuola – famiglia e comunità educante perché “per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Le Insegnanti
Il Bacino è scontato!
Ha portato anche dei regali per la scuola!
E' una cosa seria aprire tutti questi
pacchi grandi!
EDIZIONE NO. 35 APRILE 2017
E con i genitori? Tutta una contentezza!
DALLA SCUOLA DELL'INFANZIA
San Nicolò non è venuto da solo...
C'è l'asinello che lo aspetta...
E noi le diamo una pannocchia da mangiare!
Eva
Eccoci qua !! Siamo 11 pulcini piccoli, 8 topolini medi e 16 coniglietti grandi. Cosa sarà mai? Una nuova fattoria? No … Siamo i bambini che frequentano quest’anno la Scuola dell’Infanzia Sacro Cuore di Sarmede.
Abbiamo scelto questi nomi perché il progetto didattico-educativo è proprio sugli animali, e nello specifico “Storie di animali” … Progetto che si aggiunge a quelli fissi di ogni anno che sono: tempo, stagioni, regole, educazione religiosa, psicomotricità, feste, orto, motoria, inglese, biblioteca, precalcolo e pregrafismo.
EDIZIONE NO. 35 APRILE 2017
Sono Stati Battezzati il 8.1.2017
Quante cose direte!! Si sono tante ma le facciamo giocando e divertendoci, condividendo e imparando a rispettarsi e a volersi bene. Proprio come ci insegna Gesù che è la figura centrale e di riferimento della nostra scuola parrocchiale.
E poi ci sono i momenti di festa … dalla castagnata, San Nicolò, Natale, Carnevale, festa della Famiglia … sempre con i nostri genitori, i nonni e gli amici presenti e coinvolti. Quest’anno avremo anche la festa del papà e della mamma celebrati in modo speciale: saranno invitati a pranzo a mangiare con noi bambini a scuola … MA CHE EMOZIONE!
Quando inizieranno la giornate più calde ci metteremo tutti al lavoro nel nostro orto, dove ci aspettano semine e piantagioni di insalatine varie, fagiolini, patate, carotine, zucche e tante altre verdure che seguiremo nella crescita e poi troveremo in tavola !!
Nozze d'Oro
MOMENTI
Ci sono poi le uscite nel territorio e la gita che non può mancare… sempre con qualche bel laboratorio. Vorremmo dire un grazie grande ai nostri genitori e a tutte le persone che sostengono la scuola con iniziative di ogni genere, dai mercatini, alle vendite di dolci, alle lotterie ecc.
E come messaggio finale, ma non meno importante vorremmo dire che aspettiamo nuovi bambini per il prossimo anno visto che ben 16 grandi a giugno ci lasceranno! Le iscrizioni sono aperte anche per bambini che compiono 3 anni entro il trenta aprile 2018 e anche per i bambini di altri paesi limitrofi che in questi anni non sono mai mancati.
Le Maestre
EDIZIONE NO. 34 DICEMBRE 2016
EDIZIONE NO. 34 DICEMBRE 2016
Veglia Vocazionale Diocesana:
Processione con il Santissimo alla chiesa della Mattarella
e adorazione eucaristica notturna-
Presiedura da Mons. Vescovo Corrado
16.4.2016
ASSISI 1204
SEMPLICEMENTE AMORE
Chi di noi non ricorda i nonni quando raccontavano storie che regalavano a noi piccoli immagini meravigliose e insieme spaventose: la notte incantata di Cenerentola o la paura del lupo che vuole mangiare Cappuccetto Rosso?
E allora perché non fare la stessa cosa con la vita dei santi o il vangelo? Se guardiamo bene non c’è episodio o situazione raccontata che la mente non possa trasformare in immagini.
Quanto è difficile e noioso a volte per i bambini ascoltare un adulto che insegna perché partecipare alla messa o che cerca di spiegare l’importanza della venuta di Gesù figlio di Dio … E allora? Rispondano i bambini. Intanto essi, non conoscendo ancora bene Gesù, sono poco attirati da questo “personaggio”, figlio di un Dio lontano dalla loro vita …. La sfida è trovare il modo più semplice per accostarli al mistero di Gesù figlio di Dio fatto uomo.
La teoria con i bambini, proprio non funziona; con loro bisogna essere concreti. Quindi “l’educatore” deve “imparare” a mettersi da parte, o meglio a mettersi dalla loro parte. Insegnare non vuol dire solo parlare a qualcuno che ascolta; lo sappiamo bene anche noi adulti che partecipando ad una conferenza possiamo cogliere e fare nostro una piccola parte di quanto udito.
Il trucco sta nel COINVOLGERLI, nell’INTERESSARLI.
Questo vuol dire che si può raccontare una storia o un episodio del Vangelo facendosi aiutare dai bambini stessi, coinvolgendoli con piccoli giochi, scritture, disegni che li rendano protagonisti ed attori, calati nel contesto che si vuole trasmettere.
A questo scopo può essere utile drammatizzare un racconto attraverso il teatro.
Noi conosciamo la “storia” di San Francesco, che da ricco ripudiò tutti i suoi averi per diventare povero- suscitando le ire e l’incomprensione del padre, della sua famiglia e dei conoscenti – proprio come potrebbe accadere anche oggi. E questa storia viene percepita più vera, più vicina quando la si vede recitata di fronte ai nostri occhi. Gli avvenimenti rappresentati nella realtà colpiscono di più, restano più a lungo nella memoria: il lupo feroce che diventa mite, il diavolo che inganna con astuzia, la morte che diventa sorella e il sole fratello.
NUMERO 33 – EDIZIONE SPECIALE – ESTATE 2016
SITUAZIONE SCUOLE PARITARIE PER L’INFANZIA
L'Assessore del Comune di Sarmede,
Damiano Gava, in visita
Da un’analisi pubblicata alla fine dell’anno scorso, risulta che nel Veneto ci sono due bambini su tre che frequentano le scuole paritarie dell'infanzia.
Suor Anna Monia Alfieri, consulente e ricercatrice in tema di politiche scolastiche, osserva:
“Da sempre alla famiglia spetta il diritto di scegliere l’educazione e l’istruzione dei propri figli. L’età moderna e contemporanea riconosce e attua, in Europa, tale diritto imprescindibile. L’Italia lo riconosce, ma non lo attua”.
L’insieme delle scuole paritarie, riconosciute a tutti gli effetti come scuole pubbliche, oggi istruiscono l’11,5% del totale degli studenti italiani. Pur garantendo gli stessi programmi (e gli stessi, se non superiori, standard di qualità) devono farcela da sole, perché ricevono appena l’1% della spesa del Miur (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca).
Facciamo un esempio: la spesa pubblica annuale per un alunno alla scuola primaria statale è di 6.703 euro, ma per una paritaria la risorsa a disposizione è di 814 euro. Pertanto la scuola statale funziona con 6.703 euro mentre la scuola paritaria che come già affermato, svolge gli stessi programmi, deve funzionare, secondo lo Stato, solo con 814 euro! Chi è chiamato a colmare questa differenza? In primo luogo i genitori che pagano una retta. Ci sono pure i contributi erogati da Regioni e Comuni, tuttavia non sono mai certi né nell'ammontare né tanto meno nel tempo di erogazione. Questo però non è sufficiente. Ne consegue che par far funzionare queste scuole e in particolare quelle per l’infanzia (asili) bisogna contare sempre sulla parrocchia e sull'impegno, disponibilità e generosità di tantissime persone che credono nella scuola paritaria e si adoperano gratuitamente affinché continui a esistere. Ma fino a quando?
Nel Veneto la situazione è questa: solo il 40% dei costi di gestione è coperto dai contributi pubblici (Stato, Regioni e Comuni), il restante 60% è coperto dalle rette delle famiglie, dalla parrocchia e dalla generosità delle persone … (fino a pochi anni fa il rapporto era esattamente invertito).
E’ pur vero però, che ci sono anche scuole paritarie per l’infanzia più “fortunate” della nostra che possono contare su convenzioni stipulate con il Comune di appartenenza, sicuramente molto più importanti.
Bisogna ricordare che soprattutto la scuola paritaria per l’infanzia, in alcune zone, non è in contrapposizione all'offerta fornita dalla scuola pubblica, ma è l’unica offerta disponibile nel territorio.
I contributi da parte della Pubblica Amministrazione (Stato, Regione e Comuni) che continuano a diminuire e la crisi di questi anni, che ha condotto molte famiglie a rinunciare alla scelta della scuola paritaria perché impossibilitate a pagare le rette, hanno portato solo negli ultimi due anni alla chiusura di ben 400 asili con circa 75 mila alunni in meno.
Dati drammatici, se si pensa che questo lento annientamento del settore porta a un unico risultato: l’azzeramento del pluralismo, l’impossibilità di scegliere, una scuola pubblica che si trasforma in scuola di Stato, senza alternative.
La Cet (Conferenza episcopale del Triveneto) ha lanciato un appello a favore di questi istituti. La diminuzione dei finanziamenti statali li mette a rischio chiusura. Per questo si chiede ai politici di salvaguardare il diritto di scelta di ogni famiglia.
Elide, Vice- Presidente C.P.
PUNTO VERDE ALLA 13° EDIZIONE
NUMERO 33 – EDIZIONE SPECIALE – ESTATE 2016
EDIZIONE NO. 32 MARZO 2016
FESTA DI CARNEVALE
2016
PRIMO E SECONDO POSTO
TERZO POSTO EX-AEQUO
Lunedì 8 febbraio si è svolta la “Festa di Carnevale 2016” per i ragazzi del catechismo della nostra Parrocchia. Anche quest’anno i ragazzi erano invitati a mascherarsi per partecipare al concorso per la maschera più bella. A vivacizzare il pomeriggio sono stati i giochi abbinati al mercatino che hanno entusiasmato i partecipanti. Per fortuna il tempo ha tenuto bene e così si è potuto dislocare le nove postazioni nei vari punti del campetto parrocchiale; i punti ospitavano delle prove di abilità che i ragazzi dovevano sostenere per ottenere delle “banconote” – rigorosamente false, ma molto simili a quelle vere.
I Bambini giocano con i visitatori
La Recita
Nel salone parrocchiale, invece, era allestito un mercatino di giochi usati nel quale, dopo aver terminato la serie di prove, si poteva acquistare, con le banconote guadagnate, ciò che si desiderava: da piccoli libretti, a giochi da tavolo, a peluche di varie misure, ad altri giochi dal soggetto femminile o maschile. I ragazzi che non avevano guadagnato molto si sono messi insieme per acquistare qualcosa in comune o addirittura c’è stato chi ha donato ciò che rimaneva dopo i suoi acquisti a chi invece faticava a comperare ciò che voleva con i propri soldi.
EDIZIONE NO. 32 MARZO 2016
EDIZIONE NO. 31 DICEMBRE 2015
LA PORTA DELLA MISERICORDIA
NEL SALONE PARROCHIALE
Quest’anno l’Avvento coincide con l’inizio del Giubileo della Misericordia; è proprio nelle domeniche di questo tempo speciale che verranno aperte le “porte della misericordia” prima a Roma e poi in tutte le chiese del mondo, quindi anche nella nostra Diocesi. Queste porte ci parleranno un po’ di quello che noi possiamo fare per accogliere Gesù, molto ci diranno di quello che Dio dona agli uomini, nella sua misericordia, che è talmente grande da portare suo Figlio a farsi uomo come noi.
Avvento - La Porta come: “apertura” del cuore a Gesù che viene; “apertura” del cuore alla misericordia verso l'altro nell'anno del Giubileo
Il gruppo dei catechisti, prendendo spunto dalle proposte fatte dalla diocesi, ha realizzato una specie di “Porta Magica” cioè una porta piena di sorprese. Aprendo le due ante bianche, ogni domenica, i ragazzi del catechismo trovano un oggetto, un messaggio che richiama i temi dell'Avvento di quest'anno sui quali riflettere.
La porta è stata realizzata artigianalmente da Marco Antoniazzi, genitore di tre ragazzi, a cui va il ringraziamento di tutti.
Al termine del pomeriggio, tutti i partecipanti sono tornati a casa con il proprio acquisto. Nel frattempo i ragazzi hanno potuto visionare bene le maschere in gara e alla fine dare la loro preferenza a quella scelta.
L’edizione 2016 del concorso è stata vinta dal pagliaccio di Martina Canal; il secondo posto è andato ad Aurora Bacichetti e il terzo ex-aequo a Kacey Mehmeti, Luca Pizzol e Emma Parabelli. La festa ha avuto un buon esito non solo grazie ai partecipanti, ma anche per l’aiuto di tanti giovani che si sono adoperati per l’organizzazione: Stefania Baronio, Giada Dal Cin, Eleonora Gava, Giulia Argentin, Margherita Frare, Francesco Battistuz e Francesco Da Ros.
L’atmosfera è stata come sempre allietata dalla musica offerta dal nostro D.J. “Fabio Red” e dai gustosi dolci che mamme e nonne hanno offerto per la merenda delle nostre mascherine. Non ci resta che dire arrivederci alla prossima festa di carnevale con nuovi giochi e nuove maschere da indossare.
1° incontro formativo di quattro in occasione dell'anno giubilare. Tema: la lettera pastorale del vescovo Corrado sul libro di Giona.
FIGURE A NOI CARE
Negli ultimi giorni di ottobre il caro crocifisso della metà del 1600 che si ornava la nostra chiesa è sparito dalla nostra vista. Come ricordiamo bene questo crocifisso è sempre stato lì al lato destro dell’altare, proprio come se ci stesse vigilando. Dopo molti anni di silenziosa guardia, è stato necessario commissionare un intervento di restauro, i cui particolari sono illustrati sull’apposita bacheca in chiesa. Fa molto piacere notare che la spesa prevista di € 3.300,00 (IVA esclusa) è già stata quasi completamente coperta da un benefattore.
Antonella, Stefania, Giuliana e Gilbrta
3° DI QUARESIMA
S. MESSA CON I SACERDOTI
DEL SEMINARIO
DON FABIO MALTESE
GIULIO DELLA COLETTA
E forse è per colmare il vuoto lasciato dal crocifisso che in chiesa abbiamo una “new entry”… Si tratta di una statua del Sacro Cuore che bene si adatta anche con l’avvenimento del Anno della Misericordia.
Don Fabio ci ha informato che questa statua è datata anteriormente alla prima guerra mondiale, quindi ha più di cento anni!
EDIZIONE NO. 31 DICEMBRE 2015
SCUOLA DELL'INFANZIA
"SACRO CUORE"
San Nicolò arriva all’asilo tutto vestito di bianco
1. ANZANO CAPITALE
Come da diversi anni, anche quest’estate il gruppo grano ha organizzato i tornei di calcio e pallavolo. A partire dal 10 luglio 8 squadre di ragazzi si sono sfidati nel campetto parrocchiale a calcio. Nella finale del 17 luglio hanno conquistato il primo posto gli “Anzano capitale” che hanno battuto i “Remembar Bepo” (arrivati secondi); al terzo posto si sono classificati gli “EC salute” battendo i “Tut un dret”.
2. REMEMBAR BEPO
Le sfide a pallavolo tra 12 squadre, si sono svolte nel campo esterno delle scuole medie (quest’anno il comune non ha dato la disponibilità della palestra) e hanno visto trionfare i “Don’t panic” che hanno vinto la finale del 31 luglio 3-0 contro “La streghetta e i folletti” (che si sono aggiudicati la medaglia d’argento). La medaglia di bronzo è andata ai “Savno volley team” che hanno battuto gli “Stregoni” (arrivati quarti). Don Riccardo (che abbiamo visto giocare benissimo a pallavolo durante il campo scuola) ha consegnato le varie medaglie. Si è complimentato con i primi arrivati che non hanno mai perso nessun set durante tutto il torneo e ha rivolto apprezzamenti nei confronti di tutte le squadre che, bisogna sottolineare, hanno avuto un comportamento davvero sportivo nell’accettare anche gli inevitabili errori arbitrali e in molti altri atteggiamenti: bravi!
1. DONT PANIC
EDIZIONE NO 30 SETTEMBRE 2015 Pagina 10
COPPA DON BOSCO
Siamo arrivati alla settima edizione del torneo di calcio e ottava edizione del torneo di pallavolo per la “coppa don Bosco” organizzata dal gruppo Grano della parrocchia di Sarmede.
I bambini tutti festosi pronti ad accoglierlo
Si ringrazia il comune di Sarmede che ha messo a disposizione il campo di pallavolo, gli sponsor vari (pizzeria la Fiaba, gelateria Raffaello, macelleria Breda) e una famiglia che ha donato le medaglie. Al torneo ufficiale è seguito il consueto torneo di pallavolo organizzato da Marco Loddo, Dario De Biasi e collaboratori vari. Ben 14 squadre si sono date battaglia per vincere le pizze, i gelati e i salami in palio. Alla fine sono arrivati primi i “Vamos” che hanno sconfitto “Gli Onorevoli” per 3-0 nella finale del 13 agosto. La terza pizza in palio è andata a “I Capeani” (terzi classificati). Anche in questo caso si ringraziano gli sponsors e tutto il vicinato delle scuole medie che ha dovuto sopportare urla e fischi fino a notte inoltrata! Un grosso ringraziamento a Marco per il grande lavoro svolto anche quest’estate.
2. LA STREGHETTA E I FOLLETTI
San Nicolò distribuisce i regali
Il bacino è scontato!
Ha portato anche dei regali per la scuola!
E chi ha portato le carote per il suo asinello?
LA CASTAGNATA
Durante la Castagnata all'asilo i bambini cantano per i genitori
EDIZIONE NO. 28 APRILE 2015 Pagina 10
50° ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO...
EDIZIONE NO 30 SETTEMBRE 2015 Pagina 11
Alina e Marcellino Da Ros 13.1.2015
CAMPIONESSA ITALIANA
E’ una sarmedese la campionessa italiana di lancio del disco “master 35”! Laura Vanzin ha conseguito a questo titolo il 3 Luglio di quest’anno a Cassino (Frosinone): complimenti!
Se avete altre segnalazioni di persone di Sarmede che si sono distinte per qualcosa, telefonate a Fabio (3409739792) o avvisate qualcuno della redazione. Le pubblicheremo volentieri.
Franca (Graziella) e Antonio Bitto 5.2.2015
Edda e Lorenzo Zanette 1.3.2015
EDIZIONE NO. 27 DICEMBRE 2014 Pagina 10
GRAZIE AI PARROCI DI' TRANSIZIONE
Si vuole estendere un caloroso GRAZIE a tutti i parroci che non la loro disponibilità per due anni hanno prestato servizio alla nostra communità pastorale nel difficile periodo di transizione. Eccone alcuni...
ADDIO SIEPE
Il magnifico e storico bosso della canonica si è completamente seccato ed è stato tagliato
Non sarà passato inosservato il taglio della siepe della canonica fatto in primavera. Purtroppo era stata attaccata nell’estate 2014 da un nuovo tipo di farfalla cinese (la piralide) il cui bruco si nutre esclusivamente di bosso. Questo parassita è particolarmente vorace e prolifero per cui riesce in poche settimane a divorare completamente le foglie di una bella siepe come quella che adornava la canonica. In primavera, la sventurata, aveva fatto qualche tentativo di germogliare, ma, anche se si fosse ripresa (cosa improbabile) sarebbe sorta la necessità di trattarla con appositi insetticidi con una certa regolarità; un lavoro piuttosto impegnativo... Tutte le siepi di Bosso nel raggio di qualche centinaio di Km hanno subito una sorte simile (addirittura in Inghilterra!) e quelle che non sono state trattate si sono completamente seccate. Il bruco in questione è lungo circa 2 cm, è di colore verde con la testa nera. La farfalla invece è bianca e le ali hanno un contorno marrone che la rende facilmente identificabile. Non ha grosse capacità di volo quindi tende sempre a posarsi da qualche parte. I prodotti che si trovano in commercio risultano efficaci solo per il bruco quindi bisogna agire subito appena lo si vede sulle foglie. Vi segnaliamo il “success” a base di batteri che è utilizzabile anche in agricoltura biologica (ma è piuttosto costoso) ed è efficace contro le larve già presenti. Il “DiPel DF” (biologico ed economico), invece, rende le foglie di bosso “indigeste” e pertanto è efficace solo a livello preventivo e richiede un trattamento ogni 8-10 giorni. Un metodo può essere quello di attendere la comparsa delle larve, quindi fare immediatamente un trattamento con il “success” fino a quando muoiono tutte; quindi usare regolarmente il “DiPel DF” fino alla fine dell’estate.
Dopo i parassiti delle palme, dei castagni, degli ulivi abbiamo importato anche quelli del bosso!
PADRE ANTHONY
DON AGOSTINO
MONS. GIACOMO DA FRE'
S.E. MONS. VESCOVO CORRADO
PADRE FIORENZO CANZIAN
PADRE GIUSEPPE DA FRE'
EDIZIONE NO. 28 APRILE 2015 Pagina 11
Concorso Presepe 2014
Il gruppo Grano ha organizzato anche quest'anno il concorso presepi a cui hanno partecipato 16 concorrenti suddivisi in due categorie.
EDIZIONE NO. 26 SETTEMBRE 2014
Pagina 10
FOTO EVENTI
VIA CRUCIS
Nella categoria "Junior" ha vinto la scuola per l'infanzia "Sacro Cuore" di Sarmede (G)
VIGILIA PASQUALE
e Prolungamento Orario (H).
Nella la categoria "Senior" ha vinto Alessandro Da Rè...
Fuori concorso, la signora Naibo Maria ha realizzato 2 quadretti in tessuto e ricamati a "punto a croce".
La Premiazione
Epifania: Bacio a Gesù Bambino
EDIZIONE NO. 27 DICEMBRE 2014 Pagina 11
MONS. FABIO
DON LUIS ALFONSO TUT-TUN E
DIACONO PASQUALE GIANNINI
DON RINO
DON ANDREA
DON GIANPIERO MORET
DON ADRIANO (MONTANER)
EDIZIONE NO. 26 SETTEMBRE 2014
Pagina 11
PUNTO VERDE: S. Messa
MARIA ASSUNTA