Data pubblicazione: Jul 25, 2010 12:35:7 PM
Nella giornata inaugurale del 24.07 il progetto Biennale Marsica ha preso avvio nel Borgo di Poeti e Artisti.
Nello splendido scorcio della corte comune di Vicolo Torto l'Ideatore e Direttore Artistico della BieM Dimitri Ruggeri ha introdotto il progetto al pubblico presente ed ha conferito il premio Biennale Marsica “Arte e Umanità” 2010 al Prof. Vittoriano Esposito con la motivazione “Essere la forza del passato, del presente e del futuro”.
I momenti intensi e commoventi nel breve intervento del critico e saggista hanno avvalorato un contesto raro e prezioso di una Biennale giovane che punta alla qualità con idee chiare.
Nel discorso di ringraziamento e di inaugurazione della BieM Esposito ha anche curato la sezione Letteratura e Poesia di questa Biennale.
Alle mostre di “sapori” antichi, che fioriscono nei paesi vicini e che tutte hanno una giustificazione storica sulla base di una rievocazione di documenti popolari, genuini e veritieri, si aggiunge ora quella curata da alcuni giovani, sotto l’egida della “Associazione Pluralia” in collaborazione con POPact [Eventi ad Arte], col programma innovatore d’innalzare Antrosano, piccola frazione di Avezzano, a “Borgo di Poeti e Artisti”. Un saluto benemerito si deve ai rappresentanti delle Istituzioni civili, qualsiasi ruolo vi possano assumere. (stralcio del discorso di Vittoriano Esposito)
A seguire il Curatore e Critico d'arte Lorenzo Canova ha presentato la mostra d'arte contemporanea “Substance, artericaricabile” culminata con la presentazione del suo ultimo libro su De Chirico tra enigmi, demoni e dettagli che sembravano essere parte integrante con le finalità del progetto.
[...] C’è ancora una possibilità di salvezza, di reazione positiva di fronte alla rovina, allo svuotamento, alla distruzione, al depauperamento materiale, sociale, urbanistico e culturale che sta colpendo i piccoli borghi italiani? Quali strade si possono tentare per recuperare queste cellule fondamentali di quel tessuto connettivo unico e irripetibile che è uno degli elementi fondanti e principali della storia del nostro Paese?
I tentativi di ridare un senso e una funzione a questo tessuto oggi sempre più frammentato e interrotto sono molti ma in questo contesto assumono un valore particolare i diversi progetti legati all’arte contemporanea e alla sua funzione di dialogo con il passato attraverso progetti legati non a una semplice ed effimera occasione espositiva ma a una visione più ampia dove una mostra rappresenta solo il primo esperimento per una rivalorizzazione di luoghi che sembrano sempre di più destinati alla scomparsa e all’annientamento, un destino drammatico e troppo spesso colpevolmente trascurato che mette a rischio una parte centrale dell’anima e del corpo vitale dell’Italia.
In questo senso il progetto della Biennale della Marsica e in particolare di questa mostra assumono un particolare valore non solo simbolico per la sua lungimirante attenzione per un luogo come Antrosano che le vicende della storia sembravano avere destinato a scomparire nel suo nucleo storico e che invece ha la possibilità di ritrovarsi e salvarsi almeno in parte grazie al dialogo fertile e proficuo con l’arte contemporanea. La relazione tra le opere degli artisti e gli spazi recuperati che le ospitano crea infatti un circuito virtuoso in luoghi che vuoti possono apparire erroneamente semplici spazi in disuso e in rovina e che invece ritornano a essere stanze capaci di farci intuire il loro trascorso secolare, a raccontare e a donarci i segreti delle esistenze e delle storie che nel corso degli anni si sono intrecciate al loro interno.
In questo modo le arti visive riscoprono alcune delle loro capacità fondamentali, come quella di aiutarci nell’opera di costruzione di una realtà condivisa e sempre rinnovata nel rapporto tra la nostra esistenza e il divenire e quella di trasformare radicalmente e positivamente il rapporto sensoriale e spesso addirittura fisico dello spettatore con gli spazi dove si colloca l’opera.[...] (stralcio del catalogo della mostra d'arte contemporanea "Substance, artericaricabile" di Lorenzo Canova)
Il pubblico accorso ha attraversato il vicolo fino a tarda serata, parlando di arte con tutti gli artisti presenti.
Rassegna Stampa quotidiani
Quotidiano "La Sicilia" 20.08.2010