Incontro CRV del 7 novembre 2010

Riportiamo di seguito la mozione che abbiamo presentato di fronte all'assemblea del CRV tenutasi il 7 novembre 2010.

Purtroppo NESSUN componente del Consiglio Regionale Veneto si e' presentato perdendo, a nostro avviso, un'opportunita' per chiarire problemi e malumori.

“Vogliamo segnalare ai presenti rappresentanti del CDN e del CSN dell’ARI una serie di comportamenti che hanno creato non poco malumore, imbarazzo e conseguenze presso le sezioni ARI del Veneto, e non solo.

Vogliamo capire prima di tutto che ruoli abbiano il Presidente di una Sezione e i delegati della stessa se non hanno, a parere del Sindaco CRV, la possibilità di convocare una assemblea secondo le norme del vigente statuto.

La richiesta di Assemblea Straordinaria presentata al Sindaco da ben 11 sezioni (quorum previsto: 8 sezioni) è stata infatti respinta, poichè non è stata riconosciuta ai Presidenti e ai Delegati alcuna autorità al riguardo, ed è stato invece richiesto ad ognuno di essi di convocare prima una assemblea delle rispettive sezioni per avere un “avvallo” sulle varie denunce.

Inutile dire che nei regolamenti non appare alcun riferimento a tale necessità, che sembra invece ai nostri occhi un ennesimo cavillo per rimanere aggrappati alla sedia.

Lo stesso Sindaco, che si appella a Regolamenti e interpretazioni dello stesso decisamente arbitrarie, si è presentato come delegato all’AGN di Varese, nonostante fosse stato nominato delegato un altro rappresentante durante l’assemblea del CRV che aveva visto esaminati i punti all’Odg della stessa, e comunque la figura del Sindaco non dovrebbe in ogni caso rappresentare in Assemblea l’organo di cui dovrebbe “controllare, sorvegliare e garantire” la correttezza dell’operato.

Tale comportamento è in palese contrasto con l’atteggiamento riportato al punto precedente, e quindi si riscontra che i regolamenti “sono uguali per tutti, ma per qualcuno sono più uguali”.

Vi invitiamo a visitare il sito www.progettocrv.it per una piu' chiara ed ampia trattazione sui problemi che attualmente travagliano il Comitato Regionale Veneto e, di conseguenza, tutte le sezioni appartenenti.