costruzione antenna

Antenna Loop per i precursori sismici

Come fare un’antenna loop per il ricevitore per i precursori sismici?

Premessa.

Quelli che vogliamo ricevere sono dei segnali provenienti dalla Terra. É pur vero che

per ricevere basta, si dice fra noi radioamatori, un pezzo di filo, ma quando i segnali

sono molto deboli e sono a bassa frequenza, il discorso si fa molto più difficile.

Questo significa che le antenne adatte a questo tipo di segnali sono antenne di

dimensioni importanti. Per ovviare a questo problema, mantenendo comunque una

certa efficienza, si è optato per la costruzione di una loop multispire.

Per ovviare ad una costruzione costosa e nel contempo costruirne una che

soddisfi le esigenze del progetto del triplo ricevitore, il nostro amico IZ3OHR, esperto e

bravissimo tecnico, nonché appassionato di antenne, ha studiato la seguente

soluzione.

Materiale occorrente:

1) Un tubo di rame (reperibile da qualsiasi idraulico, magari amico) di diametro

interno almeno di 2 cm (necessario per poi inserire un cavo flat come si vedrà in

seguito). Il tubo deve essere di lunghezza sufficiente per fare un cerchio di

diametro 80 cm (quindi 80*3,14 = 2,51 metri di tubo)

2) Sempre dallo stesso idraulico (o fornitore del tubo) reperire anche gli appositi

fissa tubo per la scatola stagna.

3) Acquistare presso il consueto fornitore di materiale elettronico, 3 mt di cavo flat

a 50 poli e relativi connettori ( 2 a crimpare e 2 a vaschetta per la basetta di

connessione del flat)

4) Basetta per connessioni cavo flat (vedi pdf per la fotoincisione e relativo

sviluppo)

5) Cavo 5 poli schermato ( di lunghezza quanto basta) per connessione al

ricevitore

Per la costruzione vera e propria, nel primo prototipo abbiamo fatto tutte le saldature

dei vari cavetti del flat cable a mano, in modo da ottenere un loop di circa 120 metri

con presa centrale (60 metri per parte). Si è subito capito che questo metodo risulta

molto lungo e soggetto ad errori.

Lo sviluppo successivo, grazie alle idee di IZ3OHR e IZ3BGG, è stato quello di

studiare e realizzare un circuito stampato che consentisse il collegamento dei vari

cavetti in modo semplice e sicuro.