*) Attraverso le sue raffinate acqueforti propone (due) vedute dai soggetti diversi che spiccano per la qualità tecnica e per l'intensità dei contenuti.
L'atmosfera rarefatta fa da sfondo ad una vecchia casa veneta immersa nella dimensione pura ed incontaminata della natura.
L'emozione nasce soprattutto dal senso di quiete, dal silenzio che pervade ogni angolo, dalla nostalgica essenza di una dimensione lontana nel tempo che l'autore rende con tratto sottile ed evanescente evidenziando i delicati trapassi chiaroscurali;
fa da contrappunto il profilo bituminoso e strettamente contemporaneo di un complesso industriale colto in controluce.
L'inquietudine ed il senso dell'abbandono si rafforzano nei tratti rapidi e segmentati. Per Vincenzo Rino Franzin un interpretazione intensa e coinvolgente.
Gabriella Niero
Rino - Vincenzo Franzin
Nasce a Mestre (Ve) nel 1956.
Nel periodo giovanile, a Marghera, dove ha vissuto i suoi primi 30 anni, pratica da autodidatta il disegno e la pittura ad olio.
Intrecciando l'impegno sociale con il politico, fino al 1988, si cimenta con la sua giovanile passione per la tecnica vignettistica del fumetto, in particolare quella satirica.
Quando si trasferisce da Marghera abbandona ogni pratica artistica per più di un decennio.
Ricomincia nel 2004, frequentando corsi di acquerello e di pittura ad olio, tenuti a Mestre dalla professoressa Laura Nardo.
L'amore per il disegno lo porta poi nel 2007 a frequentare i corsi di calcografia e tecnica dell'incisione tenuti dai Maestri Alberto Benvenuti e Gianni Favaro del "Circolo Calcografico 3C" di Mestre.
Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive e dal 2013 è stato inserito nel “Repertorio degli incisori italiani” del Gabinetto Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo.
Rino - Vincenzo Franzin
Born in Mestre (Ve) in 1956 In his youthful period, while living in Marghera, he self-taught practices drawing and oil painting.
Intertwining social and political commitment until 1988, he engages in his youthful passion for comics technique, focusing on satirical one.
When he moves from Marghera, he leaves every kind of artistic practice for more than 10 years.
He restarts in 2004, attending water color painting and oil painting lessons teached by Mrs. Laura Nardo.
His love for drawing takes him attending chalcography and engraving technique courses teached by two master painters of the “Circolo Calcografico 3C” of Mestre, Alberto Benvenuti and Gianni Favaro.
He has exhibited his works in several personal exhibitions and since 2013 he has been included in the “Italian engravers repertoire” of the Old and modern prints Cabinet of the town of Bagnacavallo.
Mostre - Exibitions:
2008, 2009 e 2011 concorso di Nazionale di Grafica Premio Mestre - P. F. - PRO FESTIVITATE;
Giugno 2010 esposizione con gli allievi del Circolo 3C alla mostra di grafica "Quelli del 3C " tenuta alla Galleria La Cella di Mestre;
Settembre 2011 vincitore del primo premio della sezione di "incisione e grafica " della seconda edizione della Manifestazione "ArtinParco" a Spinea.;
Aprile 2012 collettiva in occasione del Riconoscimento ad Alberto Benvenuti del Premio Angeloni Torre di Mestre, alla galleria Torre di Mestre;
Aprile 2012 partecipazione al Concorso “Un colore per la sicurezza” Inail Venezia al Centro Candiani di Mestre;
Settembre 2012 collettiva “Quelli del 3C” a Spinea Graspo d’uva;
Settembre 2012 vincitore del secondo premio della sezione di "incisione e grafica " della terza edizione della Manifestazione "ArtinParco" a Spinea;
Novembre 2012 esposizione di Pittura, scultura e grafica organizzata dalla Dott. Gabriella Niero alla Scoletta di San Zaccaria a Venezia.
Maggio del 2013 partecipazione al 20° Concorso Nazionale d'arte a Mira "Premio Beppi Spolaor";
Dal 21 giugno al 2 luglio 2013 “Per Inciso” prima mostra "personale antologica" all'Oratorio della Biblioteca Comunale di Villa Simion a Spinea
2007 LIBENJCE - Croazia "Scorcio"
acquaforte - mm 123x147
2007 MULINO ABBANDONATO (ex cartiera di Olmo di Maerne)
acquaforte mm 195x145
2008 VENEZIA Vera da Pozzo del Campo drio al cimitero
acquaforte/acquatinta mm 195x145
2008 NEVICATA DI NOTTE
acquaforte/acquatinta mm. 173x165
2008 DONNA SULLA SPIAGGIA
(tratta da un'opera di Manuela Santoiemma)
acquaforte/acquatinta mm 195x145
2009 OASI DI SANTA CRISTINA
Acquaforte mm 195x145
2008 VENEZIA LA NEVE DEL MATTINO
"L'isola di San Giorgio da San marco"
Acquaforte/acquatinta/puntasecca 195x245
2010 AUTUNNO
acquaforte mm 150x150
* ( Opera aggiudicata con il 1° Premio alla II° Edizione. ARTinPARCO - Parco Nuove Gemme - SPINEA VE)
"L'atmosfera rarefatta fa da sfondo ad una vecchia casa veneta immersa nella dimensione pura ed in della natura.
L'emozione nasce sopratutto dal senso di quiete, dal silenzio che pervade ogni angolo, dalla nostalgica essenza di una dimensione
lontana nel tempo che l'autore rende con tratto sottile ed evanescente evidenziando i delicati trapassi chiaroscurali
2011 CASA CARPANESE Casolare tipico della pianura Padana
acquaforte/acquatinta mm 250x195
2011 VILLA MORELLI - Chiarano - TV
acquaforte mm 150x96
* ( Opera aggiudicata con il 2° Premio alla III° Edizione. ARTinPARCO - Parco Nuove Gemme - SPINEA VE)
" il profilo bituminoso e strettamente contemporaneo di un complesso industriale colto in controluce.
L'inquietudine ed il senso dell'abbandono si rafforzano nei tratti rapidi e segmentati"
2012 LA FABBRICA AL TRAMONTO
acquaforte/acquatinta mm 294x246
2012 BETULLE
puntasecca/acquatinta mm 150x135
2013 OMAGGIO A GIULIANO PALADINI
acquaforte/acquatinta mm 250x195
2013 INTIMITA'
Acquaforte/acquatinta mm 195x150
*) Attraverso le sue raffinate acqueforti propone due vedute dai soggetti diversi che spiccano per la qualità tecnica e per l'intensità dei contenuti. L'atmosfera rarefatta fa da sfondo ad una vecchia casa veneta immersa nella dimensione pura ed incontaminata della natura. L'emozione nasce sopratutto dal senso di quiete, dal silenzio che pervade ogni angolo, dalla nostalgica essenza di una dimensione lontana nel tempo che l'autore rende con tratto sottile ed evanescente evidenziando i delicati trapassi chiaroscurali; fa da contrappunto il profilo bituminoso e strettamente contemporaneo di un complesso industriale colto in controluce. L'inquietudine ed il senso dell'abbandono si rafforzano nei tratti rapidi e segmentati. Per Vincenzo rino Franzin un interpretazione intensa e coinvolgente.
Gabriella Niero