LEGAMBIENTE
LEGAMBIENTE
Legambiente è un'organizzazione non governativa italiana impegnata nella tutela dell'ambiente, nella promozione della sostenibilità e, soprattutto, nella salvaguardia dell'ecosistema. Fondata nel 1980, è una delle più grandi associazioni ambientaliste in Italia, con oltre 800.000 membri. La sua missione include la sensibilizzazione sui temi ambientali, la collaborazione con le autorità pubbliche, la realizzazione di campagne di educazione ambientale e la promozione di progetti per la conservazione della natura.
Questa associazione ambientalista italiana ha radici nei primi movimenti ecologisti e nell'opposizione al nucleare che si sono sviluppati in Italia e nel mondo occidentale nella seconda metĂ degli anni settanta. Nata nel 1980 come parte dell'ARCI, successivamente ha acquisito autonomia e nel 1992 ha cambiato il nome da Lega per l'Ambiente a Legambiente, al fine di evitare confusioni con altri movimenti.
Legambiente si impegna in diverse aree, con particolare attenzione alla lotta contro le ecomafie e gli ecoreati. Ha istituito il settore Ambiente e Legalità , che raccoglie e sistematizza informazioni e dati sulle attività illegali legate all'ambiente. Il Rapporto Ecomafia, creato da Legambiente, è diventato un punto di riferimento nel contrasto a questo fenomeno, coinvolgendo tutte le forze dell'ordine e collaborando con le procure e la Direzione nazionale antimafia.
Nel 1995 è stata istituita la "Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti", e dal 1997 Legambiente pubblica annualmente il Rapporto Ecomafia, che fornisce un resoconto dettagliato sullo stato delle attivitĂ illegali legate all'ambiente. In parallelo alla stesura di questo rapporto, Legambiente si impegna per fornire alla Magistratura strumenti di indagine adeguati per contrastare il fenomeno, incluso l'inserimento nel codice penale dei delitti contro l'ambiente, noti come ecoreati, prima sanzionati solo con multe.Â
RAPPORTO DI LEGAMBIENTE CAMPANIA 2023
Il rapporto Ecomafia 2023 realizzato da Legambiente mostra l’attività nella nostra regione nel 2022 delle ecomafie. Nel 2022 in Campania i reati contro l’ambiente sono stati 4.020 (13,1% del totale nazionale), con una riduzione rispetto all’anno precedente, quando erano stati ben 4149.
Il “primato” nazionale riguarda anche le persone denunciate, 3.358, mentre sono 12 le persone arrestate e 995 i sequestri.Â
A livello provinciale Roma si conferma la cittĂ con piĂą reati ambientali, con 1.315 illeciti, seguita, poi, dalla Provincia di Napoli, con 1.315 reati accertati (erano 1058 lo scorso anno), 1.176 persone denunciate, 1 persona arrestata e 532 sequestri.Â
Segue Avellino con 656 illeciti ambientali, 511 persone denunciate e 54 sequestri e nessun arresto.Â
Nella provincia di Salerno i reati sono 683 con 569 persone denunciate, 3 persone arrestate e 155 sequestri.Â
Chiudono la classifica Caserta con 414 reati, 341 persone denunciate, 2 arresti e 156 sequestri ed infine Benevento con 126 reati, 72 persone denunciate, 6 arrestate e 59 sequestri effettuati.Â
Nel 2022 le forze dell’ordine e le Capitanerie di porto hanno applicato per 225 volte i delitti contro l’ambiente portando alla denuncia di 276 persone e a 45 arresti, ed al sequestro di 108 i beni per un valore complessivo di oltre 112 milioni di euro.
I principati reati commessi quest’anno sono:
Ciclo dei rifiuti, con 1.629 reati. Sono state 1.696 le persone denunciate, 62 gli arresti e ben 985 i sequestri. La Provincia di Napoli con 394 reati accertati si piazza al secondo posto a livello nazionale, Caserta al quarto posto con 235 reati seguita da Salerno con 228.
Ciclo del Cemento, con 1.237 reati (1472 lo scorso anno), con 1.413 persone denunciate,4 arresti e ben 325 sequestri. La Provincia di Avellino “possiede il primato” con 389 reati. La Provincia di Salerno al quarto posto con 241 reati accertati e Napoli al sesto posto con 219.
Corruzione ambientale, è la corruzione piĂą efficace e diabolica per agevolare la commissione dei reati ambientali. Essa si basa sulla sistematica alterazione delle regole democratiche, umiliando merito, virtĂą e giustizia, consegnando risorse ambientali e bellezza dei territori nelle mani sporche di corrotti e corruttori.Â
In Campania nel periodo di rilevazione, che va dal 16 settembre 2021 al 31 luglio 2022 Legambiente ha censito 19 inchieste in cui le “mazzette” hanno facilitato l’aggiudicazione di appalti per la gestione dei rifiuti piuttosto che per la realizzazione di opere pubbliche o la concessione di licenze edilizie, con 47 persone arrestate, 113 persone denunciate e 44 sequestri.