Il Conte Dracula
di Woody Allen
I B MEC
I B MEC
In una contrada della Transilvania il Conte Dracula giace addormentato nella sua bara, attendendo il calare delle tenebre. Poiché l'esposizione ai raggi solari lo farebbe sicuramente perire, egli giace al sicuro nel sepolcro tappezzato di satin che reca in lettere d'argento il nome della sua famiglia. […]E così il tempo passa, fino a quando il sindaco, non potendo resistere più a lungo, forza la porta dell'armadio ed urla: "Andiamo, Dracula, ho sempre pensato che foste un uomo maturo. Smettiamola con queste stupidaggini."
La luce del giorno, irrompendo nello stanzino, provoca l'urlo del mostro infernale che lentamente si trasforma in scheletro e quindi si dissolve in polvere davanti agli occhi dei presenti. Chinandosi sul mucchietto di cenere bianca che giace sul pavimento, la moglie del fornaio grida: "Cena da noi stasera?"[…]
Il conte si mosse velocemente grazie alle sue abilità da vampiro, azzannando il sindaco e bevendo così il suo sangue e facendolo cadere a terra.
- Cosa state facendo?- disse la moglie del fornaio
- Visto che non avrò la cena, sarà un’ottima cosa pranzare- rispose Dracula
Così dicendo si mosse azzannando il fornaio, e lasciando stare le due donne.
Esse, mentre il vampiro stava succhiando il sangue del malcapitato, scapparono in un’altra stanza, chiudendo a chiave quella in cui il succhiasangue era situato.
- Che facciamo?- disse la moglie del fornaio.
- Sembra che la luce gli faccia male, presto accendiamo le luci e cerchiamo delle torce; così fecero le due donne.
Nel mentre Dracula sfondò la porta, e in quel preciso istante venne inondato dalla luce. Il demone gemette di dolore, trasformandosi in uno scheletro, per poi diventare polvere.
Dopo la morte del vampiro il sole tornò a risplendere e tutto tornò alla normalità, ad eccezione dei mariti delle donne rimasti ormai ossa e carne morta.
Il conte riemerge dal buio, con un ghigno agghiacciante, investito dalla fame e dalla voglia di sangue, salta sopra al sindaco, come un lupo affamato che vuole uccidere la propria vittima. In pochi secondi il sindaco diventa cadavere così magro da mostrare persino le ossa. A quel punto il conte va alla ricerca di altre prede, trova la moglie del sindaco che sta sfornando un pollo succulento; salta addosso alla moglie del fornaio che in meno di un minuto si ritrova nella stessa condizione del marito. Il conte, ormai soddisfatto della sua cena, risparmiò il fornaio lasciandolo senza moglie ma con un pollo intero e succulento. Dracula tornò alla sua dimora sotto forma di pipistrello, immaginando quale sarebbe stato il pasto della cena l’indomani.
Il conte Dracula riemerse dal buio e una voce dall’esterno “ si tolgano i sipari” e si ritrovò in uno spettacolo, ignaro, fece un ghigno agghiacciante ed il pubblico si alzò in piedi per applaudirlo. Lui incredulo sorrise e si inchinò, uscendo di scena e dimenticandosi di quanto fosse precedentemente accaduto al castello.
Alla fine il sindaco apre le porte dell’armadio e vede il nulla, solo un pipistrello uscire dall'armadio per poi andarsene a zig zag, fuori dalla finestra.
Quando il sindaco spalanca le ante dell’armadio, improvvisamente il sole tramonta ed arriva rapida l’oscurità e Dracula diventa più cattivo; così si mangia il sindaco e si butta dalla finestra volando e se ne va via.
Dopo aver ucciso tante persone il conte decide di andare a confessarsi dal miglior prete rumeno, il prete Dimitri II. Quest’ultimo non accetta le sue scuse rivolte a Dio e lui, molto innervosito, lo massacra strappandogli la pelle dalle ossa e gli arti dal corpo. Poi lo impala e lo appende al castello come un souvenir. Poi, mentre si rilassa nel migliore dei modi, inizia a capire lo sbaglio e capisce che per dimettersi ha bisogno di essere perdonato, deve mettersi in contatto con Dio. Va dalla strega Swetlana: <<Ciao mio conte, come posso aiutarti?>>. << Ho un problemone, in questi anni ho ucciso delle persone e vorrei essere perdonato da lui>>. << Oh conte, d’ora in poi dovrai commettere solo atti buoni e verrai perdonato>>.
Il sindaco apre la porta e trova della cenere per terra, tutti pensavano che fosse il conte Dracula e invece si era trasformato in pipistrello ed esce da un buco e riesce a scappare e a rifuggiarsi nel suo castello per nascondersi. Il giorno dopo va a uccidere il sindaco, quando lo ha ucciso tutta la città viene a sapere ed iniziano a scappare e Dracula li vorrebbe uccidere tutti. Ad un certo punto sorge il sole e Dracula diventa cenere.