A scuola da casa

COVID, DAD E ALTRE PAROLE MISTERIOSE

Il 4 marzo 2020 è successa una cosa inaspettata, impossibile anche solo a pensarla. Ora ve la racconto. Sono uscito da scuola come tutti i giorni. I nonni mi aspettavano fuori dal portone e come tutti i giorni, il nonno sventolava nell'aria il braccio per farsi vedere in mezzo alla moltitudine, mentre la nonna sfoderava un sorriso luminoso che mi faceva correrle incontro senza perdere un minuto. Era un mercoledì. Nell'aria già da alcuni giorni c'era qualcosa di strano. Babbo e mamma ascoltavano con attenzione il telegiornale, discutevano di notizie strane, provenienti da un posto molto lontano che si chiama Cina dove io non sono mai stato. Ma forse un pochino lo conosco perché una volta sono andato con babbo, mamma e alcuni amici al ristorante cinese. Ricordo che è stato parecchio buffo provare a mangiare usando le bacchette e non la forchetta e c'erano molti piatti strani ma buoni, compreso il gelato fritto. Ecco cosa sapevo della Cina.

Il giorno dopo la scuola è rimasta chiusa. E non per alcuni giorni come era successo per una forte nevicata. Non è stata più riaperta, perché anche nelle nostre città, come in Cina, sta circolando un virus pericolosissimo che fa ammalare le persone e a volte purtroppo le fa anche morire. Si chiama Coronavirus e anche se dal nome sembra un re, deve essere un re parecchio cattivo.

In pochi giorni tutto si è fermato, non solo la scuola, ma proprio tutto tutto: negozi, fabbriche, aziende, treni e macchine. Si è fermato tutto il mondo. L'unica cosa che ha continuato a funzionare, sono stati gli ospedali. Anzi, gli ospedali hanno lavorato davvero tanto. Medici e infermieri più che dottori mi sembravano astronauti perché indossavano tute e maschere protettive per non farsi contagiare dal virus. Hanno salvato molte vite, ma purtroppo ci sono stati anche tanti morti. Questa è stata la cosa più brutta di questo virus. Perché poi ce ne sono state anche di belle come tutto il tempo che ho passato insieme ai miei genitori. Tantissimo tempo insieme così non l'avevo mai vissuto. O forse sì, quando ero piccolo in culla, ma allora non vale perché non me lo ricordo. Stare tutto il giorno in casa senza poter uscire si chiama “quarantena”. All'inizio mi sembrava il nome di un ballo di gruppo, ma poi ho capito che voleva dire solo stare chiusi in casa. Ma come vi ho già detto ci stavo anche bene.

Con babbo e mamma mi sono divertito e mi sono sentito coccolato e protetto. Mi mancavano però tanto i miei amici, le corse ai giardini, la partita di pallone e i nonni.

E la scuola direte voi, che fine ha fatto? All'inizio le maestre hanno cominciato a mandare lezioni e compiti per posta elettronica, poi un giorno hanno iniziato a fare delle videolezioni e lì è stato bellissimo perché in un colpo solo, come per magia, ho rivisto tutti i miei compagni. Ero emozionatissimo!

E' vero, c'è sempre uno schermo che ci separa e non possiamo abbracciarci, ma è sempre meglio di niente. Le nostre maestre stanno facendo di tutto per farci stare bene e per continuare le lezioni che in questo modo si chiamano dad, che detto per bene significa didattica a distanza. Le mie maestre sono diventate sempre più brave a fare questo tipo di lezione, ma anche per loro non sarà stato facile impararlo in pochissimo tempo.

Io sono contento, mi impegno e riesco a fare del mio meglio per imparare le cose, però non vedo l'ora che questo virus se ne torni da dove è venuto o meglio se ne vada sulla luna, perché lì non c'è vita e non darà noia a nessuno e così potrò tornare a scuola, abbracciare i miei compagni, la maestra, imparare, ridere e stare bene.

Sono sicuro che quando tornerò a scuola sarò più emozionato del primo giorno e il suono della campanella, nemmeno a credere, avrà il suono della libertà.

Un bambino per tutti

La Primavera in classe I

NONOSTANTE LE DIFFICOLTA' LA CREATIVITA' E LA VITALITA' DEI BAMBINI E' SEMPRE ALTA

LA MACCHINA DEL +

MATERIALI: TUBI DI CARTA - PEZZI DI CARTONE - 1 SCATOLA - PENNARELLI - COLLA

IL GIOCO DEL SALVADANAIO

STRATEGIA PER RISOLVERE LE SOTTRAZIONI


MATERIALI: 1 SALVADANAIO - 10 MONETE DI CARTONCINO


SE FOSSI UNo scienziato inventerei.......

CLASSE SECONDA