In vista della riapertura del laboratorio QR, invitiamo gli utenti a programmare con i loro referenti scientifici le attività limitando l'accesso a quelle più urgenti (ad esempio legate a deliverable di progetto).
Stiamo studiando protocolli di ingresso e procedure di sanificazione in modo da garantire il rispetto delle regole di distanziamento sociale e di controllo del rischio di contagio all'interno dei nostri laboratori.
Il laboratorio QR, per ora, rimarrà chiuso fino a prossime disposizioni. Vi terremo aggiornati.
Al riavvio, e fino a data da destinarsi:
- il numero di giorni di apertura settimanale sarà limitato alla disponibilità del personale addetto alle operazioni di apertura/chiusura
- il nuovo orario di apertura del QR sarà 09:00 - 16:00
- l'accesso sarà vietato agli utenti esterni ("all’infuori dei casi di stretta necessità" come da disposizioni della Direzione Generale INRIM).
Cosa dire dopo un Grazie? Qualche volta possiamo trovarci impreparati di fronte alle formalità. A volte capita, così, di ricevere un "Grazie" e di non sapere come rispondere.
Eppure, il galateo offre moltissime opzioni.
Possiamo rispondere in modo formale: Prego, Si figuri, Si immagini, È un piacere, Non c'è di che. Oppure, volendo essere informali, possiamo scegliere fra: Figurati! Ma ti pare, Tranquillo, Prego, Di nulla, Ma di che cosa?
Vai sereno.
Il nostro elenco potrebbe allungarsi e potremmo trovarci veramente nell'imbarazzo della scelta. Certo, la decisione non può prescindere dal contesto e ci sono situazioni dove la risposta non può che essere una: DOVERE!
Dovere è la parola ricorrente sulla bocca dei ricercatori e tecnici del nostro laboratorio QR che hanno risposto alle richieste di aiuto da parte del reparto di Malattie Infettive e Tropicali dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino e dell’ASL di Chieri. In entrambe le strutture sanitarie iniziavano a scarseggiare i DPI (dispositivi di protezione individuale). Il controllo all'inventario è stato rapido e ancora più rapida la decisione: “diamo tutto quello che possiamo”.
Identica la risposta dei colleghi del Laboratorio di Biosicurezza: “assolutamente un dovere donare tutti i dispositivi di cui disponiamo”. In una situazione così complessa per gli ospedali anche poche mascherine possono fare la differenza. I colleghi dei servizi tecnici immediatamente allertati hanno collaborato aInché l’invio potesse realizzarsi.
“Non abbiamo fatto niente di straordinario, solo il nostro dovere” è quello che continuano a ripetere tutti. La fornitura donata copre il fabbisogno dei laboratori per mesi. Nei due ospedali, invece, avrà coperto il fabbisogno di pochi giorni, ma la generosità, si sa, è contagiosa e il passaparola partito dai laboratori INRiM sta già dando frutti. Infatti, altre realtà accademiche e industriali hanno risposto alla chiamata, donando, e questo permetterà alle strutture ospedaliere di resistere in attesa delle nuove forniture.
Al Grazie arrivato dagli ospedali possiamo solo rispondere: Dovere!
Di quei momenti concitati nei quali si pensava solo a preparare velocemente il materiale da trasferire agli ospedali abbiamo un’unica foto scattata quasi distrattamente. A noi questa immagine piace tanto. Dentro quei sacchi, insieme ai dispositivi di protezione, c’è il cuore grande della comunità INRiM.