istituto Tecnico Chimico Biotecnologie Sanitarie

In questo settore confluiscono l’esperienza e le competenze didattiche maturate nella maxi-sperimentazione del Liceo Scientifico, Indirizzo Biologico Sanitario, presente nell’Istituto dal 1982.

E’ l’unico corso di studi del settore Tecnologico, previsto dalla Riforma, che presenta la maggiore affinità con l’esperienza precedente, sia nella tipologia delle discipline affrontate nel triennio sia nelle competenze acquisite al termine del percorso di studi.

Vi possono convergere le scelte di coloro che hanno interesse per la ricerca e per le professioni scientifiche e sanitarie.

La struttura di questo Indirizzo vede infatti potenziato l’ambito delle competenze teoriche e laboratoriali relative alle discipline chimiche, biologiche e sanitarie, integrato da una solida formazione culturale, indispensabile per acquisire nel corso dei 5 anni

  • conoscenze approfondite e aggiornate sulle principali tematiche scientifiche, raggiunte attraverso lo studio della Chimica, della Microbiologia, dell’Anatomia e Fisiologia, dell’Igiene e delle Biotecnologie, discipline affrontate teoricamente e attraverso sistematiche attività di laboratorio svolte in Istituto e presso enti scientifici esterni;

  • competenze specifiche e abilità operative nel campo delle analisi chimico-biologiche e negli ambiti farmaceutico, biotecnologico e igienico sanitario;

  • buone competenze di base in Matematica e Fisica;

  • ampia formazione umanistica e linguistica;

  • esperienze in ambito orientativo e professionalizzante attraverso stages e tirocini presso enti pubblici e laboratori privati.

Questo percorso di studi, grazie all'elevato numero delle ore di laboratorio nelle discipline caratterizzanti, garantisce una formazione che consente di adattarsi rapidamente ad ambienti di ricerca e di lavoro dove si richiedono la collaborazione e l’interazione di più figure professionali .

Il titolo di studio conseguito al termine del percorso consente agli studenti di accedere a qualsiasi Facoltà universitaria; in particolare, la formazione acquisita permette di affrontare con profitto i corsi universitari in Chimica, Biotecnologie, Farmacia, Biologia, Scienze Infermieristiche, Medicina, o di accedere direttamente al mondo del lavoro grazie al diploma professionalizzante.

Titolo conseguito:

DIPLOMA DI PERITO IN CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE

Settore Tecnologico_ Indirizzo Chimica e Biotecnologie ULTIMO DEF.docx

SFOGLIA L'organizzazione oraria E IL Piano DI STUDI

Gli studenti che scelgono questo Indirizzo sono guidati, fin dal primo biennio, nell’apprendimento dei saperi-chiave delle discipline di carattere tecnologico e tecnico che caratterizzano il corso di studi. Questi vengono acquisiti con uno studio teorico affiancato dalle attività di laboratorio, che esprimono anche una funzione orientativa per la scelta dell’articolazione del triennio.

Parco Lame del Sesia –Albano Vercellese

Anfiteatro Morenico - Castello di Masino

Nel triennio le materie di Indirizzo assumono un ruolo rilevante e connotazioni specifiche del settore di riferimento. Grazie all’interazione tra le loro peculiarità, promuovono l’acquisizione progressiva di approfondite conoscenze teoriche e il raggiungimento di abilità e competenze professionalizzanti attraverso un cospicuo monte-ore di attività laboratoriali, che si giovano della compresenza dell’Insegnante Tecnico-Pratico con il docente della disciplina.

Il “sapere” e il “saper fare” diventano quindi un bagaglio imprescindibile degli allievi e consentono loro di sviluppare le proprie potenzialità entro le discipline di Indirizzo.

IN PARTICOLARE:

Lo studio della Biologia, della Microbiologia e delle Tecnologie di controllo sanitario consente l’acquisizione dei concetti fondanti della fisiologia cellulare e fornisce agli allievi una visione integrata di tre nuclei portanti: la biologia dei microrganismi, le tecniche microbiologiche, l’importanza pratica dei microrganismi anche in ambito biotecnologico.

Le basi di genetica classica e batterica confluiscono, pertanto, nella pratica laboratoriale, che spazia, per esempio, dalla ricerca del patogeno, responsabile delle malattie infettive, alla valutazione della terapia antibiotica efficace, alla realizzazione dei moderni processi biotecnologici di sintesi dell’acido lattico e dell’acido citrico, senza tralasciare le fermentazioni classiche per la produzione della birra, del pane e dello yogurt.

Le diverse fasi dei processi produttivi prevedono, oltre all’utilizzo di strumenti di progettazione e documentazione, anche il controllo microbiologico sia delle materie prime sia del prodotto finito per la determinazione della salubrità dell’alimento.

Lo studio dell’Anatomia e della Fisiologia consente agli allievi di conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano, dall’osservazione microscopica di preparati istologici fino all’esame diretto di modelli animali, che documentano la correlazione struttura-funzione.

Gli studenti, attraverso numerose esperienze di laboratorio quali l’analisi del meccanismo d’azione degli enzimi digestivi e la misurazione dei volumi polmonari, vengono condotti a scoprire che il funzionamento coordinato dei diversi apparati concorre a mantenere le condizioni omeostatiche dell’organismo, fondamentali per prevenire lo sviluppo di patologie.

Il concetto di salute e malattia è alla base dello studio dell’Igiene e della Patologia. L’analisi di fattori causali e di rischio delle diverse malattie, effettuata in specifici casi di studio, permette di individuare le adeguate misure epidemiologiche e i metodi di prevenzione che promuovono la salute individuale e collettiva.

La Chimica analitica e strumentale si occupa della ricerca e della determinazione delle concentrazioni di sostanze utilizzando tecniche di analisi volumetriche e strumentali. Su di esse si basano le analisi chimico-cliniche, il controllo dei processi produttivi in ambito farmaceutico, alimentare e biotecnologico, il monitoraggio ambientale. Queste tecniche permettono, per esempio, la determinazione della quantità di principio attivo e di impurezze in un farmaco, la separazione di sostanze nocive da quelle utili, il controllo di qualità di un prodotto biotecnologico e la ricerca quali/quantitativa degli agenti inquinanti presenti negli alimenti e nell’ambiente.

La Chimica organica e biochimica consiste nello studio delle molecole organiche e delle basi molecolari dei sistemi biologici che regolano le attività metaboliche degli organismi viventi, fornendo anche le competenze per la comprensione degli effetti ambientali e sanitari (positivi o negativi) a carico del genoma, del metabolismo e dei sistemi cellulari.

Il percorso di Chimica organica affronta la conoscenza degli idrocarburi derivati dal petrolio, dei biocombustibili e di varie classi di composti, in cui si osservano le molecole implicate nel processo della visione, altre che difendono dallo stress ossidativo, i polimeri e le bioplastiche.

La Biochimica si occupa, infine, della struttura delle biomolecole, in particolare degli enzimi, di quelle coinvolte nel codice genetico (DNA, RNA) e di quelle energetiche, che interagiscono in un delicato equilibrio da cui dipende la salute dell'organismo. Questa scienza è alla base di svariati campi di ricerca scientifica, quali la farmacologia, la fisiologia, l’ingegneria genetica e le biotecnologie.

COLLABORAZIONI CON L’ESTERNO

Nel corso degli ultimi anni si sono sviluppati importanti rapporti di collaborazione con il territorio, in particolare con aziende chimiche, farmaceutiche, alimentari. Altre importanti relazioni riguardano, nel settore privato, farmacie, ambulatori medici, veterinari, dentistici, e, nell'ambito della sanità pubblica, i reparti e i laboratori di analisi dell’ASL TO4. In questi settori gli studenti hanno svolto interessanti percorsi di alternanza scuola-lavoro, ora denominati PCTO: tali attività si sono rivelate importanti anche per il post-diploma, sia nella scelta del percorso universitario o presso gli ITS sia per l’immediato ingresso nel mondo del lavoro.

Altre aziende ed Enti territoriali hanno accolto gli studenti per effettuare visite guidate che hanno consentito loro di avvicinarsi a realtà lavorative e/o di ricerca correlate con il loro corso di studi.

SCOPRI tutte LE ATTIVITA'

LABORATORIO DI MICROSCOPIA

LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA: SEMINA IN PIASTRA

LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA: COLORAZIONE DI GRAM

LABORATORIO DI ANATOMIA: DETERMINAZIONE GRUPPI SANGUIGNI

LABORATORIO DI ANATOMIA: PASSAGGI TRANS MEMBRANA

BIOTECNOLOGIE CLASSICHE: PRODUZIONE DELLA BIRRA

BIOTECNOLOGIE MODERNE: CLONAGGIO GENICO CON ESPERTI DELL'UNIVERSITA' DI TORINO

TECNICHE DI SEMINA

STRISCIO DI SANGUE

5B e 5H in fermento! Le ricerche sugli alimenti svolte dai ragazzi dell’Indirizzo di Biotecnologie sanitarie.

Birra, yogurt, lievito madre: quanti gustosi prodotti quotidianamente presenti nelle nostre dispense si avvalgono del processo della fermentazione… ed è anche su questo tema che si sono basate le ricerche svolte dagli studenti delle classi 5B e 5H, diplomatesi lo scorso giugno.

Dapprima in presenza, condotti nell’ambiente controllato del laboratorio scolastico, gli esperimenti dei ragazzi si sono poi trasferiti nelle loro cucine durante la sospensione delle attività didattiche in presenza, proseguendo come attività pratiche di Didattica a Distanza.

La loro insegnante, la professoressa Babini, spiega le fasi del progetto:

“Dapprima gli studenti hanno affrontato l’esperienza di produzione della birra partendo dalle materie prime di base (malto d’orzo, luppolo, lievito e acqua di sorgente) e con alcune attrezzature semplici a loro disposizione, coinvolti a intraprendere un vero e proprio compito di realtà. Entrambe le classi quinte hanno portato a termine il processo di preparazione, dovendo superare punti critici in maniera autonoma, scegliendo le strategie migliori da intraprendere per ottenere la loro birra fino all’imbottigliamento.

Durante la DaD le produzioni alimentari sono state approfondite, in ambito casalingo, proseguendo con la produzione del lievito madre per la creazione di pane e pizza e la produzione di yogurt, comprendendo come la selezione di microrganismi permetta di ottenere delle trasformazioni favorevoli di alcune materie prime alimentari. Continuando a praticare le attività a casa, gli studenti hanno applicato la tecnica di conservazione della frutta attraverso lo zuccheraggio per la produzione di confetture e marmellate, inibendo la proliferazione microbica e prolungando la vita degli alimenti”.

Melissa-Lovasto-5H-preparazione-Lievito-Madre.pdf
5.-fermentazione-5Bs-Bziry-Tavano.pdf
Salouadi-5B-yogurt.pdf

Le fotografie e le presentazioni prodotte dagli studenti, durante e a conclusione delle attività, testimoniano come lo studio della scienza possa rappresentare una materia viva, concreta, capace di svelare i sorprendenti processi biochimici che stanno alla base dei prodotti di uso quotidiano. Le nostre case possono davvero diventare piccoli laboratori e luoghi di conoscenza e scoperta, per menti appassionate e curiose!

S. Savoia

e altro ancora...

ANALISI ALLO SPETTROFOTOMETRO

VISITA AL BIRRIFICIO HEINEKEN DI AOSTA

I Promessi Sposi_ non solo letteratura.pdf

UN VIAGGIO NEL PASSATO

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LETTERATURA E SCIENZA

Igiene e alimentazione nei Pomessi Sposi.pdf
I Promessi Sposi sotto la lente d'ingrandimento degli scienziati.pdf
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