NOTIZIE DALLE SCUOLE COLLODI IN TEMPO REALE

Anno Scolastico 2021 - 2022


27 gennaio Giorno della Memoria

a cura delle classi 1 A - 1 B

Non è facile parlare del tema della Shoah con i bambini e le bambine delle classi prime però riteniamo che sia doveroso farlo, cominciare!

Non si può essere indifferenti a questa data!

La scelta dei testi adatti alle classi di sei anni non è semplice, o per meglio dire è molto ridotta.

Però c'è "Otto autobiografia di un orsacchiotto" un libro che si può definire un classico per raccontare la Shoah ai più piccoli e allora ci siamo fatte aiutare da questo albo illustrato ad introdurre la storia.

Attraverso gli occhi di un orsacchiotto e soprattutto la penna, perché questo orsacchiotto iè l'autore della storia, è possibile introdurre quello che è stato.

È un libro che parla non solo di guerra e deportazione ma di amicizia e ha un finale positivo.


La maestra Cristina ha realizzato un PowerPoint del libro e un video con la sua voce narrante.


Durante il laboratorio è stato letto il testo, sono state mostrate le immagini e raccolte le impressioni dei bambini/e che hanno colto la tristezza della storia, ma hanno per lo più esclamato : "è anche triste!"


Memoria: realizzare Otto

Per lasciare traccia della lettura, abbiamo proposto di realizzare un orsacchiotto come Otto da portare a casa.

S. ha esclamato: "sì, così posso farlo felice!'

Con prontezza si sono messi a riprodurre le sagome dell'orsetto a colorarle e ad attendere scalpitanti che la maestra passasse a graffettare le sagome imbottite di carta riciclata per rendere cicciottello il personaggio.

Tutti e tutte sono riusciti a completarlo e portarlo a casa.

Dal 28 gennaio comincia la memoria: in questo credono le maestre della 1°A e 1° B della scuola Collodi!

Le classi quinti in Marcia


Anno Scolastico 2020 - 2021


GLI AVVERBI

Classe V B

Sulla Collina

Conversazione filosofica della classe V B

Anno Scolastico 2019 - 2020


UN VIAGGIO NEL PASSATO ...

...affinché il futuro sia migliore

l 9 Novembre del 1989 è stato abbattuto il muro di Berlino e a scuola, nel trentennale dell’accaduto, abbiamo approfondito l’argomento.

Ci siamo informati, abbiamo condiviso riflessioni e siamo giunti alla conclusione che non si devono erigere MURI che separano persone, popoli, famiglie, idee…

Noi di 5 A abbiamo visionato i filmati sulla caduta del muro e ci ha colpito la folla festosa che si accalcava vicino al muro: chi si abbracciava, chi cantava, quasi tutti gridavano la parola "libertà". Perciò abbiamo voluto realizzare dei disegni e produrre degli slogan per dire NO alla discriminazione, all'odio, alla guerra ed alle ingiustizie.

Nel laboratorio di arte, noi di 5 B, abbiamo prodotto questo albero per simboleggiare che da un muro di ODIO, di rabbia, di ingiustizia può nascere un futuro migliore per tutti, fatto di PACE. SOLIDARIETA’ e ACCOGLIENZA.

Tutta la scuola ha contribuito a realizzare scatole sulle quali c’erano scritte parole di odio. Nell’atrio abbiamo eretto un muro cosicchè tutte le persone potessero vederlo e ricordarsi che mattone su mattone si creano muri insormontabili che destabilizzano la pace.

Durante la manifestazione, avvenuta il 21 Novembre,

quattro bambini delle quinte hanno spiegato il perché della caduta del muro di Berlino. Nella presentazione è stato evidenziato che questo evento ci insegna che tra amici e parenti non bisogna erigere dei muri, MAI.

Dopo abbiamo estratto tre bambini di ogni classe quinta per abbattere quelle scatole che insieme formavano il muro di Berlino e contenevano messaggi di odio.

Prima di iniziare il momento musicale questi sei bambini hanno abbattuto il muro.

È stato emozionante e quando l’hanno buttato giù abbiamo gridato tutti: ”OOOOH!”.

Al termine abbiamo cantato delle canzoni, che inneggiano alla pace, davanti a tutte le persone che erano a vederci.

Eravamo emozionati perché c’erano i nostri genitori e qualche nonno.

Ora abbiamo capito quanto è importante impegnarsi affinchè non si erigano muri perché solo così potremmo vivere bene il presente e costruire un futuro migliore.

Classe 5°B/5°A scuola primaria Carlo Collodi


There is not a Planet B

Se si ama qualcosa o qualcuno bisogna lottare!

L'ambiente e il Pianeta sono le due cose più importanti per vivere in un posto bello, perchè come sapete, ogni persona è importante per salvare il mondo e ogni individuo è indispensabile come il pezzo di un puzzle.

Come dice Greta, i politici con le loro decisioni che non tengono conto della salvaguardia del Pianeta, rappresentano una delle principali cause dell'inquinamento.

Greta Thunberg ci ha insegnato un'altra cosa e cioè che non dobbiamo avere paura di dire quello che pensiamo e avere il coraggio di protestare e dire no allo sfruttamento delle risorse naturali.

Spesso le cose che ci fanno arrabbiare sono quelle che sembrano inutili, in realtà niente è inutile! Dobbiamo smetterla di distruggere le bellezze della terra e cercare invece di trattarla con amore.

Molti pensano che i bambini siano troppo piccoli per capire queste cose, ma non è così! Noi capiamo benissimo, anzi siamo consapevoli che gli adulti di oggi stanno distruggendo, con il loro comportamento, il mondo in cui noi vivremo da grandi! E allora sarà troppo tardi per fare qualcosa.

Fermatevi ora. There is not a Planet B!