Il nostro istituto ha avviato un progetto per la realizzazione dei Prati polifiti per la sostenibilità ambientale”, rispettosi di quelli che sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu.
La strada intrapresa dall'Istituto “contrasta quel sentire diffuso che vede solo nel “prato inglese” perfettamente sfalciato e omogeneo (e per definizione povero di biodiversità) una modalità decorosa di mantenimento del verde”.
Ma in cosa consiste esattamente un prato polifita? Si tratta di un prato caratterizzato da una ridotta frequenza di sfalcio che permette così la crescita di più specie erbacee rispetto al prato mono-essenza e favorisce quindi una maggior presenza di api ed altri insetti impollinatori. Parallelamente, il prato polifita garantisce una miglior fertilità del suolo grazie alla crescita della microfauna che, rispetto ad un prato rasato, produce più sostanza organica a livello di apparato radicale.
Il posizionamento di cartelli informativi ha reso riconoscibili le 8 aree finora interessate.
Il progetto pilota, avviato nel 2023, è in linea con il lavoro delle classi seconde della scuola, insieme all'altro progetto avviato, "Il giardino delle farfalle" https://irp.cdn-website.com/2d781f08/files/uploaded/Il%20giardino%20delle%20Farfalle.pdf.
Per iniziare a documentarsi sulla biodiversità dei prati consigliamo la visione di questo video:
Questo progetto si è liberamente ispirato a quanto fatto dal comune di Preganziol, che ha ricevuto una Menzione speciale per la sezione “Verde urbano” nell’ambito del concorso nazionale Premio La Città per il Verde, anno 2022, nella terza categoria, dedicata ai comuni tra i 15mila e i 50mila abitanti.