AREA PON

“PIU’ SAI, PIU’ SEI”

 L’importanza dello studio

Il 16 dicembre, nell’auditorium del plesso “Gesmundo” si è tenuta la manifestazione natalizia dedicata a Don Tonino Bello. In questa occasione, sono stati consegnati gli attestati agli alunni che, nell’anno scolastico 2020/2021, hanno partecipato al PON sull’imprenditorialità.

Sono stati invitati i docenti della nostra scuola, l’ex Dirigente scolastico prof. D. Cosmai, il Vescovo S. E. Mons. D. Cornacchia, don Francesco De Lucia, parroco dei “S.S Medici”, l’esperto esterno del PON, Prof. Avv. Antonio Maria La Scala e gli alunni che lo hanno frequentato.

In quella sede, sono stati salutati tutti gli esperti e i docenti tutor; la prof.ssa Amorosini e il prof. Avv. A. La Scala hanno consegnato gli attestati ai corsisti. In particolare, l’Avv. La Scala ha ringraziato gli alunni  che si sono divertiti a redigere il  progetto di un’impresa etico- sociale, dimostrando di avere molta creatività. Il progetto ha portato alla raccolta di fondi attraverso le partite del cuore e contributi offerti sul territorio. La somma finale di 500 è stata devoluta in beneficenza alla Comunità C.A.S.A di Ruvo di Puglia.

La frase del prof. La Scala che più mi ha colpita è stata “Più sai, più sei”

È una frase davvero molto bella e trasparente, perché, in fondo, è la verità!

Più conosci, più sei colto, più sei curioso, più nella vita avrai l’opportunità di realizzarti come persona e come professionista.

Non c’è mai fine alla cultura”, è un’altra delle frasi pronunciate dall’avvocato, anche questa molto bella.

Non si finisce mai di imparare, ogni momento è quello giusto per conoscere posti nuovi, per ampliare le tue conoscenze e si va avanti solo studiando.

Ogni attimo può essere fonte di crescita per ognuno noi… e crescere è molto importante!

La Redazione

AREA PON ANNO SCOLASTICO 2021/2022

In quest’anno scolastico, nell’ambito del progetto P. O. N. dal titolo “LA FORZA DEL SAPERE: LINGUA, LOGICA, TECNICA, ESPRESSIONE SOLIDALE COME SOLIDE BASI PER CRESCERE”, sono stati attivati ben 9 moduli di cui vi parleremo di seguito grazie ai contributi inviati alla nostra redazione dagli alunni e dai docenti, esperti e tutor, che vi hanno preso parte.

MODULO: SMART AND WEB LEARNING– APPRENTISSAGE INTELLIGENT SUR LE WEB

A partire dal mese di  Marzo di questo anno scolastico, a  noi alunni delle classi seconde è stata data  l'opportunità di partecipare al progetto PON "SMART AND WEB LEARNING– APPRENTISSAGE INTELLIGENT SUR LE WEB". Questa esperienza  ci ha permesso di accrescere le nostre conoscenze digitali applicate al mondo giornalistico ed è stata  occasione di crescita personale sia per noi ragazzi sia per le professoresse che ci hanno guidati in questo percorso. Molteplici sono stati gli strumenti da noi utilizzati: dai drive condivisi a numerose app, al programma Publisher, fino alla creazione del Sito che ospita il nostro giornale on line.

Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a costruire  le basi di una redazione che potrebbe diventare più di un semplice giornalino scolastico. 

Pensiamo che questa esperienza ci sia stata d'aiuto per arricchire il nostro lessico e migliorare la nostra abilità di scrittura; inoltre ci ha avvicinati al mondo dei giornalisti, facendoci comprendere le difficoltà che quotidianamente incontrano. Il nostro pensiero va al coraggio di molti inviati dalle zone di guerra che rischiano la propria vita per garantirci il diritto di informazione. Ci siamo sentiti parte di un gruppo unito, una vera e propria redazione e  onorati di partecipare a questo progetto, anche perché siamo stati i primi alunni ad avere l'opportunità di costituire la redazione del giornalino on - line della nostra scuola. Non ci resta che lasciare  la parola ai nostri colleghi della redazione:  Francesco Pio e Giada: "Ci è piaciuto perché è stato educativo e ha superato di gran lunga  le nostre aspettative"; Chiara: "mi è piaciuto molto interpretare il ruolo di  aspirante giornalista" Licia: "è stato più piacevole di quanto mi aspettassi, leggermente impegnativo, ma ne è valsa la pena" ; Giulia: "il mondo del giornalismo mi ha sempre incuriosita e poter avvicinarmi ad esso è stato molto interessante.";  

Francesco: "sono entrato nella redazione perché sono stato coinvolto in  un'esperienza simile già in passato e volevo cimentarmi nuovamente,  sperando fosse altrettanto coinvolgente e, in effetti, lo è stato." 

Infine vogliamo dedicare  un grazie alle prof.sse Barone e Leone  che, in qualità di tutor e di esperto, ci hanno seguito con entusiasmo e simpatia. 

Rupa Sarah 2^E 

Leovino Alessandra, Scarola Lucialetizia,  2^D 

Berardi Mattia,  Guastamacchia Giuseppe 2^D

MODULO: IMPARARE A ESSERE CITTADINI DIGITALI NELL’ERA DI INTERNET

Internet è uno dei potenti mezzi di comunicazione più utilizzati, ma non sempre se ne fa un uso appropriato.

Accrescere la consapevolezza degli studenti nell’utilizzo di internet e nella navigazione in rete è stato l’obiettivo che si è posto il percorso, destinato a noi alunni delle classi terze. Riteniamo che il progetto sia stato molto interessante e molto utile per metterci in guardia dai pericoli  che internet spesso nasconde. In questi incontri, infatti, abbiamo affrontato temi come: il phishing, il diritto all’identità, il diritto all’oblio, il diritto di accesso, il diritto alla conoscenza e all’educazione in rete, la neutralità nella rete, la tutela dei dati personali, il diritto all’autodeterminazione informativa, il diritto all’inviolabilità dei sistemi dei dispositivi e domicili informatici, i trattamenti automatizzati, il diritto alla protezione dell’anonimato, i diritti e le garanzie delle persone sulle piattaforme, la sicurezza in rete, il governo della rete.

Le attività di tipo laboratoriale hanno previsto inizialmente la visione di un video e la conseguente compilazione di schede che simulavano situazioni reali in cui si potrebbe trovare chi possiede un profilo social e, a noi alunni, come dei veri investigatori, è stato affidato il compito di trovare delle informazioni relative a questa persona.

Questo percorso ci ha fatto riflettere sull’importanza della sicurezza in rete e ci invita a fare attenzione ai pericoli che poi potrebbero provocare delle gravi conseguenze e che sarebbe meglio evitare.

Pertanto, grazie a questa iniziativa, abbiamo avuto la possibilità di acquisire nuove conoscenze per diventare buoni cittadini digitali.

Proprio per questo, vogliamo ringraziare coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione, in particolare la Dirigente Scolastica prof.ssa Lucia Tatulli, l’Avv. Antonio Tamborra  e la Prof.ssa Isabella Amorosini, che, rispettivamente da esperto formatore e da tutor, ci hanno affiancati in questo percorso.

 

Tesoro Vanessa, de Leo Maria Antonietta, Caldarola Alessia  3F

De Sario Aurora 3^L

MODULO: numeri e realtà: capire e risolvere molte cose con la bellezza della matematica

II metodo di apprendimento privilegiato in questo percorso tenuto dall’ esperto formatore prof.ssa Concetta De Palo e dalla prof.ssa Isabella Amorosini come docente tutor è stato quello induttivo: partendo da problemi reali e dal contesto quotidiano si sono evidenziati quegli elementi utili per avviare una riflessione  e arrivare alla generalizzazione e a un modello matematico. Il laboratorio si è caratterizzato come uno spazio fisico e mentale con l’utilizzo della metodologia  problem posing e del problem solving e della modellizzazione per favorire e facilitare la comprensione e la decodificazione del reale. Gli studenti sono  stati posti al centro di questo percorso induttivo, raccogliendo le evidenze e mettendole in relazione tra loro, argomentando intorno a una possibile soluzione; fondamentali sono stati i lavori di gruppo; molto costruttivi sono stati i momenti di riflessione condivisa in cui anche la discussione sull’errore è  stato un importante momento formativo per lo studente.

 


Gioco di Collatz

MODULO: “La grammatica dei colori, la felicità del vedere, il senso di fare arte”

Tra i tanti PON proposti dalla nostra scuola in quest’anno scolastico,  alcuni alunni delle classi terze hanno frequentato il progetto dal titolo “La grammatica dei colori, la felicità del vedere, il senso di fare arte” tenuto  dal prof. Francesco Di Bari come esperto formatore  e come tutor dalla prof.ssa Daniela De Nicolo. Alcuni partecipanti ci hanno parlato delle attività svolte

I ragazzi con i docenti, esperto e tutor, passeggiano per le vie di  Terlizzi muniti di telefoni-cellulari con cui fotografano i tanti luoghi e monumenti di interesse storico e artistico presenti  nella città per poi riprodurli su un foglio di album e dipingerli usando varie tecniche.  Il corso si tiene  ogni martedì pomeriggio della durata di tre ore: a incontri alterni “gli artisti-fotografi”  passeggiano per il nostro paese e nell’incontro successivo “gli artisti-pittori” riproducono  ciò che hanno fotografato. Oltre ad aver riprodotto i resti della vecchia Cattedrale, hanno raffigurato anche: “la croce dei Crociati”, la colonna della Cattedrale e il fiore con i petali sia positivi che negativi.

Il  docente formatore e il tutor ci hanno chiarito che il laboratorio tende a fornire agli studenti gli strumenti per poter leggere e interpretare un’ opera d’arte contemporanea attraverso la sua reinterpretazione e la riproducibilità in chiave creativa.

La metodologia utilizzata  favorisce un rapporto dinamico attraverso visite guidate, nelle mostre o in altri luoghi del territorio per un maggiore coinvolgimento attivo dello studente, offrendo  la possibilità  di riprodurle, utilizzando anche tecniche e strumenti digitali. Concludiamo l’articolo con le parole del prof. Di Bari e della prof. essa Daniela De Nicolo riguardo al corso: “è stata un’ esperienza molto bella,  che arricchisce l’offerta formativa della scuola; anche per i docenti può essere un arricchimento utile nel loro percorso didattico.

Asia De Leo 2^  N

 


MODULO: PARLO  SCRIVO E PENSO BENE PERCHE’ PARLO E PENSO IN ITALIANO

Spesso lo studio della lingua italiana, e soprattutto della grammatica,  risulta a noi alunni piuttosto noioso perché viene visto come un insieme di regole da memorizzare. Però sappiamo benissimo quanto è importante la conoscenza delle lingua italiana in tutti i suoi aspetti poiché  essa  è caratterizzata da una “trasversalità  intrinseca” in quanto veicolo per lo studio di altre discipline e condizione indispensabile per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali. Questo progetto si è posto come obiettivo quello di superare l’apprendimento mnemonico di regole, tipico della grammatica tradizionale,  a favore di pratiche di riflessione e confronto sul funzionamento della lingua, come ci è stato detto dalla prof.ssa Daniela De Nicolo, docente esperto formatore del progetto PON. In questo senso l’attività didattica ha previsto l’adozione di un modello che spiega la struttura e il funzionamento del sistema lingua, come quello della “grammatica valenziale”, e lo svolgimento di giochi linguistici che hanno reso l’apprendimento dinamico e stimolante. Elenchiamo solo alcune delle attività svolte e delle metodologie adottate: attività di scrittura creativa con varie tecniche:  Caviardage, che consiste nella produzione di poesie lavorando su pagine di libro e cercando, per cancellazione, la poesia nascosta; dallo scarabocchio al disegno...dal disegno alla parola;  tecnica del cut-up; creazione di flipbooks e di un audiolibro digitale sfogliabile; attività di storyboard e messa in scena dello spettacolo 'Alice nel paese delle meraviglie'.

Asia De Leo 2^N

MODULO: LA SCUOLA È NATURA,  LA NATURA E’ SCUOLA 

L’educazione all’ambiente naturale e alla natura si basa anche su esperienze di tipo laboratoriale per conoscere gli attrezzi per la coltivazione, le aiuole delle piante officinali, i diversi cereali, l’orto e le sue stagioni, le piante aromatiche, la raccolta di fiori o foglie per sperimentare la conservazione e l’uso delle piante raccolte.

Il percorso ha previsto attività di apprendimento e sperimentazione quali il ciclo vitale delle piante e loro differenze, i frutti e i semi, la vita degli insetti, la conoscenza degli animali della fattoria, percorsi di orticoltura e floricoltura, finalizzati a sviluppare abilità pratiche e manuali di osservazione e di conoscenza ‘sul campo’ dei cicli biologici dei vegetali e degli animali.

Alla parte teorica è seguita la parte pratica; dopo un percorso itinerante per osservare e fotografare il verde pubblico, gli alunni sono stati guidati nell’elaborazione di un progetto individuale finalizzato alla realizzazione di due tipologie di aree urbane con verde attrezzato: metà dei progetti tiene conto delle esigenze di anziani e genitori con figli fino a 5 anni; l'altra metà dei progetti è rivolta in particolare a persone con varie disabilità.

Il progetto che ha visto coinvolti tutti gli alunni ha riguardato la progettazione  di un'area di verde che possa essere utilizzata anche in area scolastica.

Ci si augura di poterne vedere  la sua realizzazione!

 

Asia De Leo 2^N

MODULO:  LA SCUOLA AGITA FIN DENTRO LA CITTA’: AZIONI SOLIDALI E VOLONTARIATO PER LA COMUNITA’

Durante questo progetto PON, noi ragazzi abbiamo potuto conoscere le agenzie che svolgono attività di volontariato presenti sul territorio, confrontarci con quelle realtà, più o meno conosciute, che operano nel campo del bene comune e della solidarietà; troppo spesso ottengono molta più risonanza gli episodi e le situazioni negative che avvengono in una comunità, mentre esistono molteplici piccole agenzie che lavorano senza eccessivi clamori, pur svolgendo attività di fondamentale importanza.

Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere alcune delle associazioni no profit operanti a Terlizzi, aprendo degli orizzonti importanti anche sotto il profilo dell’ orientamento scolastico e professionale per l’immediato futuro. L’opportunità offerta dal Social Learning permette di approfondire aspetti legati a solidarietà, inclusione sociale, salute, ambiente, cultura e patrimonio storico-artistico. Le attività finora svolte ci hanno visto assoluti protagonisti delle singole iniziative, abbiamo partecipato attivamente e in prima persona alle singole iniziative, che hanno necessitato di un’accurata preparazione prima di essere implementate.

 La fase dello studio e dell’analisi si è rivelata fondamentale: prima di incontrare i volontari dell’Ant e di Puliamo Terlizzi, così come prima di visitare gli ambienti del MAT (Laboratorio Urbano) abbiamo dovuto conoscere queste singole realtà, il loro statuto e i loro obiettivi, maturando competenze multidisciplinari; stessa cosa avverrà per preparare il podcast che registreremo presso la sede della webradio WondeRadio, quando saremo chiamati  a presentare il nostro progetto e le sue finalità, oppure nella lezione finale, quando  (divisi in sei gruppi) svolgeremo attività di guida presso il Convento di Santa Maria delle Grazie. 

Inoltre, altra grande opportunità che il progetto ci ha offerto, è quella di maturare competenze organizzative (con la gestione del lavoro in vari gruppi, all’interno dei quali ciascuno occupa un proprio ruolo specifico) e digitali (con l’ideazione e la realizzazione di un logo rappresentativo dell’intero progetto e con la realizzazione di infografiche esplicative delle esperienze svolte).

Studio e azione sul campo convivono in  perfetta armonia mediante il Service Learning, motivando e valorizzando anche i nostri compagni  meno propensi all’impegno scolastico e meno attivamente partecipi.

Il bilancio dell’esperienza finora svolta può dirsi estremamente positivo, proprio per l’opportunità di crescita personale che ci viene offerta. Un ringraziamento speciale va al nostro esperto formatore, prof. Roberto Sallustio e alla prof.ssa  Rosangela Mercuri docente tutor.

Gli alunni partecipanti al progetto

MODULO: MUSICA, COMPAGNA DI GIOIA, LEZIONI IN ARMONIA

L’esperienza musicale ha permesso a noi ragazzi  di sviluppare la capacità di pensare musicalmente durante l’ascolto o l’esecuzione musicale. Attraverso i suoni di un brano musicale ascoltato o eseguito, si riesce a richiamare nella mente la musica ascoltata poco o molto tempo prima, predire, durante l’ascolto, i suoni che ancora devono venire, cantare una musica nella testa, ‘ascoltarla’ nella testa mentre si legge o si scrive uno spartito, improvvisare con la voce o con uno strumento. Proprio come lo sviluppo del linguaggio, l’intelligenza musicale può essere favorita attraverso specifiche attività, che sono state svolte durante il laboratorio. La musica, come ci è stato spiegato,  è fondamentale per contrastare ansie e paure e permette di allontanare i sentimenti negativi, contribuendo allo sviluppo emotivo e alle competenze affettive.

L’attività corale ci ha permesso  di esprimerci insieme, compiere i primi passi nello studio del canto e comprendere la musica. La musica unisce e crea condivisione, genera “armonia” e bellezza. Per questo come coro abbiamo partecipato all’evento, tenutosi  il 26 marzo a Ruvo di Puglia, intitolato “Ruvo canta la pace – Solidarietà con l’Ucraina”: all’iniziativa sono intervenute diverse corali operanti sul territorio, e la stessa Corale Sinfonica città di Ruvo di Puglia diretta dal prof. Angelo Anselmi.

 

Gli alunni partecipanti al progetto

MODULO:  SAPERI DELLA MANO, SAPERI DELLA MENTE


A noi alunni delle classi terze, guidati  dall’esperto formatore prof.  Gianni Mercuri e dalla docente tutor  prof.ssa  Rosangela Mercuri,  la nostra scuola ha offerto la possibilità di frequentare il progetto P.O.N. relativo all’artigianato.

A cosa serve? Cosa facciamo?

Quest’attività ci permette di avere una preparazione di base per poter iniziare a riflettere sul tema “lavoro” e  comprendere come gestire un’attività propria. Impariamo le regole principali che servono per  gestire un’attività e proviamo a realizzare un’azienda simulata, in gruppi, creando oggetti in legno o in plexigass.

Le impressioni di alcuni alunni:

“Mi è piaciuto tanto, penso che sia utile per avere una mia attività in futuro garantendomi un minimo guadagno.”

“Credo che questo percorso formativo sia davvero utile per il mio futuro”. “E’ molto coinvolgente perché è incentrato su attività pratiche. Non avrei mai pensato di poter realizzare un orologio!”

“Mi affascina l’argomento di cui ci occupiamo  e penso che sia adatto a  fornirci le buone regole per avere un’ottima azienda.”

                              

                                                                             Sforza Ilaria 3^F

                                                                              Dello Russo Aurora 3^F