Il progetto, presentato dalla biblioteca del Museo storico del Trentino (ente capofila) alla Fondazione CARITRO nell’ambito del bando Reti territoriali della cultura è risultato tra quelli selezionati e finanziati e vede la partecipazione di numerose biblioteche, associazioni, ordini professionali della provincia.
Le attività si svolgeranno nel periodo 2015-2017.
La nostra adesione prevede la valorizzazione di progetti didattici realizzati all’interno dei percorsi dell’Istruzione tecnica secondaria e dell’Alta formazione professionale del Centro Istruzione e Formazione, tra cui:
costruzione di erbari con piante officinali, piante velenose o allergeniche) con redazione di una guida e bibliografia/sitografia
sentiero didattico con attività in bosco per la valorizzazione della sua funzione ricreativa e salutistica (studio e presentazione di esperienze, con buone pratiche) [in corso di progettazione]
un Seminario di Presentazione degli studi sul verde terapeutico realizzati dal Corso di Alta formazione [in corso di progettazione]
Alle attività didattiche la biblioteca FEM potrà affiancare mostre bibliografiche e utilizzare in partnership iniziative proposte da altre biblioteche partner di progetto.
“Il progetto ha tratto ispirazione da due semplici constatazioni: la prima relativa alla continuità e sistematicità dell’indagine naturalistica condotta fino ad oggi sull’attuale territorio trentino e documentata già dal XVI secolo e la seconda relativa alla progressiva formazione, nel corso dell’Ottocento, di una sensibilità igienico-sanitaria attenta, secondo gli indirizzi della nascente cultura borghese, al perseguimento del benessere personale come valore primario. I due aspetti, pur muovendosi su prospettive apparentemente lontane, s’integrano nella misura in cui l’attività di ricerca e osservazione ha permesso l’individuazione di risorse naturali, quali acque minerali, rocce, erbe, condizioni climatico-ambientali che hanno suggerito pratiche salutistiche e rafforzato la vocazione e sfruttamento a fini turistici di determinate aree del territorio trentino. In una prospettiva volutamente neutrale e divulgativa, attraverso un approccio inter e multidisciplinare alle tematiche, si cercherà di proporre una rappresentazione spettacolare – ma accurata – della conoscenza di tali processi storici e di come ancora oggi operi nella percezione e fruizione dell’ambiente montano trentino sia da parte della popolazione residente sia dei villeggianti. Attraverso una varietà di eventi (esposizioni, conferenze, laboratori, proiezioni, visite guidate e iniziative di studio) si cercherà di favorire la conoscenza di maggiori elementi possibili, ma al tempo stesso di promuovere una diversa sensibilità e attenzione nei confronti dell’ambiente naturale e delle ricchezze in esso racchiuse, come garanzia non solo del benessere individuale, ma anche di quello dell’intera comunità di riferimento.”
Con il contributo di: