Abbiamo intervistato i nostri rappresentanti per sapere qualcosa riguardo al loro ruolo nella scuola e per conoscerli meglio per quanto riguarda la loro vita privata.
Le domande sono state fatte separatamente, intervistando prima Emma e Davide e in seguito Luce e Andrea.
Avete idee per le prossime assemblee?
EMMA: Tra poco dobbiamo trovarci per decidere cosa fare, ma prossimamente pensiamo di organizzare delle assemblee sul convivere, mentre quelle più divertenti saranno verso fine maggio.
LUCE: Ci attiveremo, al momento dobbiamo ancora pensarci.
Oltre alle assemblee, avete in mente qualche progetto?
EMMA: I progetti di solito sono legati alle assemblee, comunque pensavamo di fare qualcosa legato alla tematica dell’ambiente, ad esempio l’iniziativa di raccogliere i rifiuti in varie zone oppure la corsa rosa, di cui può parlare meglio Davide dato che è stata organizzata da lui insieme al prof. Zanon.
DAVIDE: La corsa rosa è un’iniziativa contro la violenza sulle donne: ci siamo trovati davanti alle Vallette indossando un cappello rosa realizzato da noi e delle maglie bianche e, dopo aver tenuto un discorso sul significato del 25 novembre, siamo andati in giro per il paese per sensibilizzare le persone.
LUCE: Ci sarà la possibilità di fare un’adozione a distanza e verrà fatta una donazione alla Ronda della Carità, l’associazione che è venuta a testimoniare durante la scorsa assemblea; inoltre c’è l’iniziativa di rendere cartaceo il giornalino della scuola.
Come usate i soldi del fondo rappresentanti?
EMMA: Ad esempio per i premi della lotteria natalizia, per i cappelli della corsa rosa, oppure per delle offerte fatte agli esterni che vengono durante le assemblee.
LUCE: Per i costi delle assemblee e le donazioni fatte agli esterni che vi prendono parte facendo testimonianze, per noleggiare dell’attrezzatura (ad esempio un proiettore se si vuole guardare un film tutti insieme); i soldi risparmiati vengono conservati e dati ai prossimi rappresentanti e abbiamo creato un file dove registriamo entrate e uscite in modo da tenere tutto sotto controllo.
Come ti trovi con gli altri rappresentanti?
EMMA: Vado d’accordo con Davide perché alle medie eravamo in classe insieme e abbiamo giocato a basket nella stessa squadra per un periodo, quindi siamo amici anche fuori dalla scuola, mentre con gli altri mi trovo abbastanza bene perché anche quando siamo in disaccordo su qualcosa riusciamo a trovare delle soluzioni.
LUCE: Bene, ognuno ha i propri punti di forza quindi ci dividiamo le cose da fare ma alla fine collaboriamo tutti.
Cosa fai nel tempo libero?
DAVIDE: Vado in palestra, gioco a basket oppure dormo.
EMMA: Faccio la babysitter, gioco anche io a basket oppure semplicemente guardo il telefono e mi rilasso, perché ci vogliono anche dei momenti così.
LUCE: Suono l’ukulele, dipingo e faccio parte di due associazioni.
ANDREA: Gioco a basket, suono la tromba perciò ogni tanto ho le prove con la banda di cui faccio parte, e poi, come ogni studente, studio.
Che genere di musica ascolti?
DAVIDE: Tutto, non mi piace niente in particolare.
EMMA: Anche a me non piace niente di preciso e ascolto un po’ tutto, però la mia cantante preferita è Rihanna.
LUCE: Un po’ di tutto: musica classica, indie rock, metal, rap; l’unica cosa che non riesco ad ascoltare è la trap.
ANDREA: Tutto quello che mi piace.
Qual è il tuo sport preferito?
EMMA, DAVIDE e ANDREA: Basket.
LUCE: Ho fatto 3 anni di ultimate frisbee agonistico, poi ho dovuto smettere perché il mio allenatore si è traferito in Francia e non è uno sport così diffuso, ma rimane il mio preferito.
Qual è il tuo film preferito?
DAVIDE: Non guardo film perché mi fanno venire sonno.
EMMA: Il primo Top Gun, quello del 1986.
ANDREA: Star Wars, in particolare il quarto (in ordine di uscita).
LUCE: Da piccola mi piaceva I passi dell’amore, ora ci sono ancora affezionata ma non direi che è il mio preferito.
Cosa vuoi fare dopo la scuola?
EMMA: Andare all’università di fisioterapia o in alternativa farmacia.
DAVIDE: Non lo so.
LUCE: Non ne ho idea e non saprei nemmeno in che ambito: all’inizio ero super convinta delle scienze applicate, mentre ora ho dubbi anche riguardo all’indirizzo.
ANDREA: Ci penso in quinta.
di Isabel Montresor